Le domande che ci si fa prima di aprire un blog di viaggi
“Dovrei o non dovrei aprire un blog di viaggi?”
Penso che molti appassionati di viaggi e scrittura prima o poi si facciano questa domanda.
Anche io me la sono fatta per tanto tempo. Sono rimasta lì a tentennare per un po’ (giusto un paio di anni) senza avere il coraggio di farlo, né di tirarmi indietro e lasciar perdere senza deroghe. Ho fatto liste di pro e contro, progettato, scritto e cancellato tutto un bel po’ di volte. Dubbi e contraddizioni frugavano in me da ogni parte.
L’idea però, nonostante tutto, non se ne è mai andata.
“Perché alla fine ho deciso di pubblicare un blog di viaggi?”
Ad un certo punto ho cambiato approccio: ho deciso di provare a coltivarla, questa idea.
Nel periodo in cui ho cominciato a pensare ad un blog mi sentivo strattonare da due parti: da un lato c’erano un sacco di appunti di viaggio e storie chiuse in una scatola nell’armadio sopra la TV, che avevo voglia di condividere con quelli che come me non vedono l’ora di prendere il prossimo volo.
Dall’altro lato avevo tanta voglia di dedicarmi ad un progetto mio, personale, in cui sperimentare in totale libertà.
A distanza di tempo da quando ho pubblicato i primi post, molte cose sono cambiate e così ho deciso di aggiornare questo articolo, per raccontarvi un po’ come la vedo adesso.
Se anche voi vi state chiedendo se dovreste o no pubblicare un blog, ho preparato per voi questa bella lista di pro e contro (ormai vado forte con le liste! 😬).
6 motivi per cui dovreste aprire un blog di viaggi
- Il blog sarà la vostra casa, un luogo in cui potrete fare (più o meno) ciò che volete. Se vi sentite adatti per un progetto a lungo termine, allora aprire un blog di viaggi fa per voi.
- Con l’idea di raccontare le vostre esperienze ad altri, vivrete anche i vostri viaggi in modo diverso, più profondo.
- Si impara tanto. Su cosa? Innanzitutto sullo scrivere, ma non solo. Secondo me è un modo per mettersi in discussione.
- Vi aiuterà (dovrebbe almeno) a rileggere quello che avete scritto con un punto di vista nuovo: quello del lettore.
- È un’esperienza che influenzerà la vostra vita anche al di fuori del blog: ad esempio nel lavoro e nel rapporto con gli altri.
- Ogni volta che riceverete un “grazie” da qualcuno dei vostri lettori proverete una soddisfazione impagabile.
6 motivi per cui NON dovreste aprire un blog di viaggi
- Se volete prendere la cosa seriamente, vi toccherà studiare un sacco.
- È un lavoro senza fine. C’è sempre qualcosa da fare o da migliorare.
- Come scrivevo a distanza di un anno dalla pubblicazione, il blog richiede pazienza e cure quotidiane. Non è un’attività da “una volta ogni tanto”.
- Richiede tanto, tanto, tanto, tempo. Fatemelo dire ancora una volta: tanto tempo.
- Prima di vedere un numero interessante di visitatori possono volerci molti mesi, se non anni.
- Se pensate che aprire un blog di viaggi significhi riuscire a “vivere di viaggi e scrittura” nel giro di poco tempo… sappiate che non è così semplice. I travel blogger italiani che hanno fatto del blogging un mestiere a tempo pieno sono pochissimi. Buona parte dei blogger di viaggi che conosco — me compresa — nella vita di tutti i giorni continua ad avere un lavoro, come tutti.
Oltre le liste
Al di là dei pro, dei contro e dei sacrifici che richiede scrivere su un blog, io sono molto felice di averlo pubblicato e oggi non potrei più farne a meno.
Richiede impegno, ma è tempo ben speso. È un modo per coltivare le proprie passioni e creare qualcosa di interessante per chi legge.
Per questo spero che qui troverete uno spazio piacevole, tranquillo e utile dove trascorrere un po’ del vostro tempo.
Se volete conoscermi un po’ meglio potete dare un’occhiata alla pagina About, dove vi racconto qualcosa di me, oppure sfogliare fra gli articoli se c’è qualche destinazione in particolare che vi interessa scoprire.
Buona lettura!
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Con la newsletter mi piace restare in contatto con i lettori più affezionati, ai quali ho deciso di dedicare anche un’Area Download riservata in cui scaricare delle risorse gratuite in PDF: approfondimenti, itinerari di viaggio e utili check-list per organizzare le vostre prossime partenze.
6 commenti
Grazie mille Alessandra. Fino a poco tempo fa non pensavo che l’avrei fatto davvero di aprire un blog… e invece adesso non potrei più farne a meno 🙂
Grazie mille Antonella, sei molto gentile 🙂
Anche io ho cominciato da pochissimo come vedi e… ho un sacco da imparare certamente! Ti ringrazio per l’apprezzamento, è molto gradito da parte di entrambi. Ci sentiamo “nuovi” in questa cosa e ci stiamo impegnando moltissimo per migliorare quindi ogni parola di incoraggiamento è preziosa! 🙂
Concordo con te. Il blog diventa un grande archivio dei ricordi che permette di non perdere più i dettagli dei viaggi e naturalmente di condividere con altri la propria passione. Buona continuazione!
Sono una “curiosa aperta al cambiamento” e il tuo blog mi piace moltissimo!
Sto muovendo i primi, primissimi passi in questo mondo per me così nuovo e complicato perchè anche io volevo dare forma alle mie emozioni e quale modo migliore ci può essere se non quello di raccontarle?
Brava! anzi bravi!!!!
Condivido Giovy… è come una seconda casa “digitale”!
Millenni fa io ho aperto il mio blog proprio per avere uno spazio mio da riempire con le mie parole. Non riuscirei mai a farne a meno.