In questo articolo voglio parlarvi di un libro sull’Asia che mi è piaciuto particolarmente: Farfalle sul Mekong di Corrado Ruggeri.
Devo ammettere che in passato avuto un rapporto un po’ difficile con la letteratura di viaggio. È un genere al quale ho sempre desiderato appassionarmi per trovare luoghi nuovi in cui perdermi e sognare. Fino adesso però ero rimasta spesso delusa e i miei tentativi di lettura si sono arenati più volte.
Questa volta, invece, sono stata finalmente smentita. 🙂 Addirittura, la scintilla si è accesa dall’introduzione, una parte che di solito evito come la peste perché spesso causa di orrendi spoiler.
Tahilandia e Vietnam, ieri, oggi
Pur non avendo visitato nessuno dei posti raccontati da Ruggeri (siamo stati in Thailandia del nord e nella zona nord e centro del Vientam, e ) fra le pagine di Farfalle sul Mekong mi sono trovata in un mondo che mi sembrava di conoscere.

Bangkok è ruvida, imprigionata in un’urbanistica distratta […] orribilmente ornata da collane di penzolanti cavi elettrici, e poi si allarga, ci sono traffico, rumore, inquinamento. Orrida ma bellissima. Capace di stupire. Semplicemente presentandosi per quello che è. Unica.
Camminando per le strade di Bangkok e di Hanoi mi tornavano in mente le frasi del libro, provavo la stessa sensazione di fascino e repulsione per queste grandi città asiatiche. L’odore di smog e fiori di loto, l’aria dolciastra di fiume, i profumi che si sprigionavano dalle padelle a bordo strada. I grovigli di cavi elettrici, i motorini che ricordano il rumore di un alveare di vespe nervose, il traffico senza pietà. Amore e odio al tempo stesso. Ma chi dice che sia proprio necessario scegliere?
Storia, libertà, confini
La bellezza di Farfalle sul Mekong non è solo nelle parole acute e lucide. È nella capacità di raccontare la storia, senza trovarsi di nuovo in classe, seduti sui banchi di scuola.
È lo stupore di scoprire lati profondi di se stessi quando si è viaggio. E anche di conoscere un po’ gli altri.
Un viaggio serve anche a liberare la propria personalità, quella autentica. E ognuno si manifesta per quel che è. […] Oggi, come alla fine del XX secolo, difendo la libertà di tutti, ricordando a me stesso, innanzitutto, che quella di ognuno finisce dove comincia quella degli altri. Il problema, semmai, è dove sistemare la linea di confine.
Ora, non so se a voi fa lo stesso effetto, ma io ho di nuovo i brividi sul braccio.
Asia, mon amour
Anche se non siete stati in Asia, secondo me è davvero uno di quei libri belli da leggere a prescindere. Se ci siete già stati invece, è anche meglio. Perché forse sapete di cosa parla Ruggeri quando racconta il Vietnam come
una chiacchierata con la nostra cattiva coscienza, una seduta con uno psicologo che detestiamo, perché è la faccia sbagliata di noi stessi”.
Oppure ancora: “L’Oriente è il vizio lecito, è il piacere di vivere, l’arte di gioire. Ed è per questo che mi piace tanto”.
Leggendo queste frasi, magari scapperà un sorriso anche a voi.
Ruggeri non fa il solito resoconto di tappe, nomi di vie e monumenti impronunciabili che non dicono nulla a chi non li conosce già. È un universo di micro-storie, aneddoti, frammenti di esistenza di tanti colori diversi.
L’ho letto fisicamente, solcando le pagine con la matita, ho letto a Luca frasi e paragrafi interi che la sera mi tenevano sveglia, appuntato pezzi di libro e pezzi di me in quel piccolo quaderno che tengo in borsa.
Dopo aver letto Ruggeri, ho detto a me stessa che le parole più argute e le espressioni più rifinite sono già state scritte, quindi a me non rimane molto da fare.
Ora è il vostro turno…
Voi lo avete già letto? E quali sono i vostri libri di viaggio preferiti? Se vi va di consigliarmene qualcuno, lasciate un commento! 🙂 Se invece volete qualche altro spunto di lettura, qui trovate una selezione di altri cinque libri a tema viaggio e scrittura e alcuni suggerimenti per scegliere la guida turistica più adatta a voi.
I brani citati in questo articolo sono tratti da: Corrado Ruggeri, Farfalle sul Mekong, ed. Universale Economica Feltrinelli, 2015.
19 commenti
Non avevo mai sentito il titolo che mi suggerisci, andrò senz’altro a dare un’occhiata!
Anche io mi sono approcciata alla letteratura di viaggio in anni relativamente recenti, è un genere che ha fatto fatica ad appassionarmi, ma forse perché non avevo incontrato i libri giusti.
Spero che Ruggeri ti piaccia, secondo me è straordinario 🙂
Ammetto che non ho mai letto nessun libro appartenente al genere della letteratura di viaggio e questo libro, dal titolo così suggestivo, mi ha parecchio incuriosito. Casomai lo chiederò come regalo di Natale 🙂
Recentemente ho comprato l’autobiografia dei fondatori della Lonely Planet – “Un giorno, viaggiando…” – in cui moglie e marito raccontano delle loro prime avventure come viaggiatori con zaino in spalla… si sta rivelando molto interessante
Grazie Cris, mi fa piacere che il mio post possa essere stato di ispirazione. Se lo leggi torna a trovarmi così mi dici come è andata la lettura!
Ciao Claudia,
anche io per un sacco di tempo ho fatto fatica a leggere in viaggio (e in genere comunque leggo altro rispetto al viaggio che sto facendo), però ultimamente sto riscoprendo anche il piacere di un buon libro per oziare qualche momento quando sono lontana da casa. Poi sono momenti che mi ricordo in modo molto vivo quando rientro.
Elena, è andata proprio così infatti! ?
Per la verità è stato per un sacco di anni uno di quei libri che mi ammiccavano sempre dallo scaffale però forse non era ancora arrivato il suo momento fino a poco tempo fa.
Se decidi di leggerlo fammi sapere cosa ne pensi, sono curiosa 🙂
Ciao Simona,
ho un vago ricordo di Viaggio al centro della terra, forse l’avevo letto da bambina…
Ultimamente anche grazie ai blog sto scoprendo dei libri di viaggio molto più belli di quelli che mi erano capitati in passato. Fammi sapere che ne pensi se leggerai anche tu questo libro, sono curiosa!
Sai che ho già visto questo libro e mi sono detta che prima o poi devo leggerlo ora leggendo questo tuo articolo mi hai invogliato di più a leggere questo libro . Sarà il mio prossimo libro
Io di solito in viaggio non leggo, preferisco viaggiare con la testa solo quando sono a casa. E adesso ho giusto bisogno di viaggiare un po’ per cui ti ringrazio per il consiglio, chissà che, leggendolo, non mi sia d’ispirazione per uno dei prossimi viaggi…
Non l’ho mai letto, però da come lo proponi dev’essere proprio un libro must da leggere per noi viaggiatori! Leggendo il tuo articolo, ti ho immaginata lì intenta a divorarlo, sottolineandone i paragrafi salienti e poi leggendoli ad alta voce per condividere i pensieri più belli!
Ciao! Ho letto Viaggio al centro della terra anch’io lettrice titubante verso questo genere di letteratura. Seguirò il tuo consiglio che poi è anche una sfida… Leggerò il libro è ti farò sapere. Un caro saluto Simona
Sì è vero, in alcuni punti forse c’era molto dell’immaginario collettivo sull’Asia, quello che più o meno abbiamo tutti.
A me di Ruggeri è piaciuta molto la chiave ironica di certe parti del libro, è una cosa che mi capita di trovare raramente nei racconti di viaggio (almeno quelli che mi è capitato di leggere fino ad ora), ma che apprezzo davvero molto ultimamente.
Ciao Elisa, anche io ho letto questo libro e, anche se ritengo che sia stata una lettura piacevole, in alcuni tratti l’ho trovato un pochino banale. Certo è che, se ami l’Asia, è difficile non perdersi a sognare in certi punti del racconto
Anche io ultimamente quando viaggio preferisco l’reader, però… il libro di carta ha sempre il suo fascino 🙂 soprattutto quando le letture sono intense come questo libro di Ruggeri, leggere e sottolineare a matita è un tutt’uno!
Ho sempre voluto leggere questo libro, penso proprio che lo prenderò 🙂 io normalmente i libri di viaggio li custodisco nel mio fido Kindle e li porto sempre con me nel mondo!
sono sempre alla ricerca di buoni libri dove si racconti di viaggi e questo mi manca. Lo metto in wish list 😀
Ciao Eleonora, anche io l’ho guardato a lungo in libreria, finché un giorno mi sono decisa ad iniziarlo e l’ho veramente adorato. Se lo leggerai a tua volta magari fammi sapere se piace anche a te 🙂
Ciao Dany, non conosco questo titolo ma me lo segno per una futura lettura!
Non ho ancora letto questo libro, ma l’idea mi stuzzica da un po’. Ultimamente, sarà un segno del destino, lo sento nominare sempre più spesso. Forse so quale sarà il mio prossimo acquisto in libreria!
Io di solito amo leggere a casa, in viaggio anche in realtà! Il mio ultimo è stato : Ritorno alle terre selvagge di Frank Lotta!