Scegliere una buona guida per il prossimo viaggio è un passaggio importante e talvolta un po’ complicato, per questo ho deciso di confrontare le migliori guide turistiche che ho usato fino ad ora e aiutarvi a trovare la più adatta a voi.
Quando si va in libreria è utile considerare alcuni aspetti: il tipo di viaggio che stiamo per fare, come è organizzato (tour organizzato o viaggio indipendente?) e quali sono i nostri interessi principali. E non so voi che ne pensate, ma per me la guida è una compagna di viaggio indispensabile, che sfoglio sempre durante le ore di attesa in aeroporto e mi accompagna durante tutte le visite.
Qual è la guida turistica migliore?
A mio parere non c’è una risposta universale: dipende molto dal tipo di viaggio.
Per visitare una città o una metropoli probabilmente è necessaria una guida con molte informazioni pratiche su quartieri, mezzi di trasporto, costi e orari dei musei o delle attrazioni turistiche, zone dove dormire.
Più o meno lo stesso vale per i viaggi indipendenti all’estero. Probabilmente ci servirà una guida di viaggio con un mix di informazioni storico-culturali e informazioni pratiche, non troppo prolisse ma neanche troppo stringate.
Se invece decidiamo di viaggiare con guida locale o un pacchetto vacanza organizzato, allora probabilmente sarà più utile una guida con nozioni storiche e culturali, ma senza troppi dettagli: saranno i nostri accompagnatori a darci tutte le informazioni sulle viste, perciò può essere sufficiente una guida di viaggio più sintetica.
Un altro elemento utile da considerare è anche se la guida ci servirà anche dopo il viaggio.
Per me ad esempio le guide viaggi cartacee sono indispensabili per scrivere gli articoli del blog e rintracciare facilmente tutte le informazioni che mi servono.
Lo stesso potrebbe valere per chi magari al rientro vuole creare dei video, un fotolibro o semplicemente ripercorrere le tappe sfogliando le foto sul PC.
Le migliori guide turistiche cartacee secondo me
Nella mia (personalissima) selezione delle migliori guide di viaggio mi sono basata su un unico criterio: le ho testate tutte personalmente e il mio parere è fondato sull’esperienza diretta.
Questa lista non dipende da accordi con editori, anzi, i contatti che ho avuto con alcuni di essi per scrivere questo articolo sono una conseguenza dell’aver usato le loro guide in precedenza.
Viaggi indipendenti all’estero: le guide turistiche “classiche”, ma non solo
Se stiamo per fare un viaggio all’estero da soli, è probabile che la scelta ricada su una guida turistica fra le più conosciute.
Guide Lonely Planet e Routard
Dal punto di vista del mercato questi due editori si rivolgono due tipi di pubblico diverso, ma secondo me hanno alcuni punti in comune: sono molto complete e danno informazioni molto dettagliate su sistemazioni, ristoranti, cose da fare e shopping.
La guida turistica Lonely Planet probabilmente per molti è “la guida” cartacea per definizione, è quasi “uno status” più che una guida e basta. Le guide turistiche Routard in italiano invece sono fra le più amate dai viaggiatori zaino in spalla e si rivolgono a un pubblico che viaggia con un budget più contenuto rispetto alle Lonely Planet.
Entrambe sono secondo me fra le migliori guide di viaggio che si possano trovare in libreria e scegliere una di queste è una garanzia di qualità.
Io ho usato le guide Lonely Planet e le guide turistiche Routard per: Londra, Andalusia, Thailandia, Maiorca.
Guide Rough Guides Feltrinelli
Un’altra collana di guide con cui mi trovo molto bene è la Rough Guides Feltrinelli. Mi piacciono perché contengono nozioni storico-culturali approfondite, informazioni dettagliate sui musei e siti storici (anche orari di apertura e costi dei biglietti) e tutto il necessario per organizzare un viaggio da soli.
I capitoli dedicati ai trasporti indicano in modo sintetico ma dettagliato come raggiungere le varie località di un paese e anche i tempi di percorrenza, che talvolta non si trovano in altre edizioni.
Quanto ad alberghi, ristoranti e shopping, c’è il necessario ma non troppo.
Una cosa che apprezzo particolarmente è che ogni capitolo contiene diverse mappe delle città e delle varie zone. Se aggiungessero anche una mappa staccabile per me sarebbe il massimo perché le uso tanto.
Se proprio dovessi trovare un “difetto”, le Feltrinelli Rough Guides non hanno molte foto, ma per me non è un fattore determinante nella scelta.
Ho scelto questa le guide turistiche Rough Guides Feltrinelli per: Amsterdam, Nepal e Thailandia.
- Cosa vedere durante un viaggio in Nepal ad agosto: informazioni utili
- Weekend ad Amsterdam: i luoghi da non perdere
Viaggi con guida locale o pacchetti vacanza: un compromesso fra maneggevolezza e ispirazione
Un po’ meno corpose come contenuti (e peso specifico), le edizioni che seguono secondo me sono una buona scelta per i viaggi all’estero con guida locale o in gruppo.
Non sono troppo prolisse, graficamente sono più accattivanti delle precedenti e sono maneggevoli da portare nelle tasche esterne dello zaino durante il viaggio.
Guide Dumont
Le guide turistiche Dumont forse sono un po’ meno diffuse in Italia rispetto ad altre edizioni e la collana non è nemmeno troppo vasta, però le ho usate in diverse occasioni.
Dal punto di vista storico e culturale offrono una panoramica sufficientemente dettagliata per decidere cosa visitare e, se avete la possibilità di personalizzare il vostro itinerario, sapere che cosa chiedere alla vostra agenzia locale.
Mi piacciono molto gli approfondimenti tematici su escursioni o visite particolari e la grafica molto ben curata di questa collana, ricca di foto.
Infine, la mappa staccabile per me è sempre un must: preferisco di gran lunga le mappe cartacee rispetto a quelle dello smartphone.
Ho scelto questa guida turistica per: Sri Lanka, Capoverde, Valencia
- 9 cose da non perdere (e 3 da evitare) durante un viaggio in Sri Lanka
- Mare e spiagge dello Sri Lanka in cui dimenticarsi di tutto il resto
Guide turistiche National Geographic
Analoghe alle Dumont per alcuni aspetti, le guide turistiche National Geographic sono belle dal punto di vista fotografico, però ammetto che non sono le mie preferite.
Sono abbastanza equilibrate per completezza di informazioni e maneggevolezza, però secondo me non sono approfondite e graficamente ben strutturate come le Dumont.
Dal punto di vista del contenuto inoltre non mi sembra che rispondano esattamente ai bisogni dei viaggiatori italiani, le trovo più tagliate per il pubblico americano.
Se state organizzando un viaggio con guida locale però possono essere un buon supporto perché le destinazioni disponibili a catalogo sono tante e se non volete scegliere una guida turistica troppo corposa sono un buon compromesso.
Ho scelto una guida National Geographic per: Vietnam, Milano, Venezia.
- Viaggio in Vietnam ad agosto: cosa vedere in 12 giorni nelle regioni del nord e del centro del Paese
- Cosa vedere ad Hanoi, suadente e ruvida capitale del Vietnam
- Aneddoti di viaggio e racconti sconclusionati dal Vietnam
- “Milano adagio”, una guida turistica alternativa per visitare la città a passo lento.
Viaggi on the road o visite in città: guide piccole e leggere, ma di spessore
L’ultimo gruppo di guide comprende le collane più interessanti per chi vuole viaggiare leggero e al contempo scegliere una guida turistica un po’ fuori dal coro.
Le edizioni di seguito hanno in comune il piccolo formato, ma all’interno sono molto diverse le une dalle altre.
Guide Marco Polo
Sintetiche e pratiche, le Guide Marco Polo sono un’ottima scelta per le destinazioni in Italia ed Europa.
Adatte a chi si organizza in modo autonomo, sono buone compagne di viaggio per chi vuole una panoramica generale della destinazione, ma poi ama improvvisare in loco senza programmi definiti nel dettaglio.
Di queste guide mi piacciono in particolare alcuni aspetti: i luoghi da non perdere di una città o regione, la facilità nel trovare le informazioni quando servono e gli itinerari suggeriti, che si trovano alla fine della guida e riportano tempi di percorrenza e durata delle escursioni.
E la mappa staccabile ovviamente, che infilo sempre nelle tasche esterne dello zaino per averla a portata di mano.
Ho scelto questa guida turistica tascabile per: Santorini, Malta e Gozo, Napoli, Sicilia.
- 10 curiosità divertenti su Malta e Gozo
- Itinerario in Sicilia orientale: cosa vedere in 10 giorni
- Visitare Napoli a piedi: cosa vedere in centro storico
Guide turistiche Odòs
Con una nota di patriottismo e una preferenza davvero esplicita vi suggerisco le guide di Odòs, casa editrice udinese, non solo perché è stata la prima a pubblicare una guida completa di Udine, la mia città, ma anche perché ha realizzato delle guide su molte destinazioni che fino a pochi anni fa non ne avevano una tutta per loro.
I titoli delle collane InCentro e VersoEst sono dedicati a città poco (o meno) turistiche rispetto ai grandi classici e sono molto approfondite, cosa non sempre scontata per questo tipo di destinazioni, solitamente incluse in guide su aree geografiche più estese.
Le guide Odòs secondo me rispondono molto bene ai bisogni dei viaggiatori italiani, perché sono scritte da autori italiani che hanno vissuto nei luoghi descritti, raccontandoli in modo molto personale.
La recente aggiunta della mappa ripiegata (staccabile) in fondo alla guida poi, ovviamente, ha conquistato il mio cuore.
Ho scelto questa guida turistica per: Udine, Trieste, Cividale del Friuli, Gorizia, Lubiana.
L’editore ha recentemente pubblicato la nuova collana InNatura, dedicata alle attività outdoor in Friuli-Venezia Giulia: passeggiate in collina, escursioni in montagna, percorsi in bicicletta. Le guide sono fatte benissimo, ricche di informazioni e dettagli sui percorsi nella mia regione. Io le uso regolarmente per le nostre uscite in montagna, ormai non posso più farne a meno. La mia preferita è quella dedicata alle Alpi Giulie, ma ce ne sono molte altre.
Le guide “Insolite e segrete” di Jonglez
Corpose nel contenuto, ma maneggevoli nel formato.
La casa editrice Jonglez ha una collana interamente dedicata alle città, raccontate in modo non convenzionale. Le guide come “Venezia insolita e segreta”, oppure “Napoli insolita e segreta” sono super interessanti perché raccontano tanti dettagli curiosi e approfonditi sulle città.
Vi consiglio di scegliere queste guide turistiche soprattutto per aggiungere “qualcosa in più” al vostro viaggio e andare alla ricerca di dettagli insoliti.
Qualche esempio? Andate a leggervi la storia del quartiere delle Carampane o del Ponte delle Tette di Venezia…
E se siete in partenza verso un’area più vasta, non mancano anche le guide insolite e segrete dedicate alle regioni: Campania, Veneto e Toscana sono le prime tre regioni italiane a cui la casa editrice ha dedicato un approfondimento.
Ho scelto questa guida turistica per: Venezia, Napoli, Campania.
I ViaggiAutori
Piccole, maneggevoli e deliziose. Le guide de I ViaggiAutori sono state una scoperta ricca di sorprese.
Scritte da blogger di viaggi e esperti locali, i titoli della collana “Due settimane in…” propongono itinerari per la durata media di un viaggio: due settimane appunto.
Un punto forte secondo me è proprio il fatto che siano pensate e scritte da blogger, quindi escono un po’ dalle classiche logiche editoriali e offrono un sacco di spunti interessanti che in alcuni casi mancano nelle guide tradizionali.
Il fatto di proporre ai lettori degli itinerari già costruiti (con delle alternative) a mio parere è di grande aiuto per selezionare le tappe di viaggio cercando di non strafare e “vedere tutto” a tutti i costi (trappola nella quale io rischio spesso di cadere, trasformando il viaggio in una maratona! 😅).
Ho scelto questa guida turistica per: Thailandia.
Spero che questa selezione possa esservi di aiuto per scegliere la vostra guida turistica cartacea.
Se avete altri editori da suggerirmi scrivetemi nei commenti! Quando si tratta di libri non i tiro mai indietro 😍
14 commenti
Ciao Deborah, ho usato qualche guida del Touring Club proprio durante il mio ultimo viaggio, ma le ho trovate un po’ “classiche”. Sono utili per quel che riguarda le nozioni storiche e artistiche delle città, ma secondo me un po’ meno pratiche per l’organizzazione del viaggio. Ciò non toglie che le trovo rispettabilissime comunque. 🙂
Ciao, ho visto che le Touring club non rientrano tra le opzioni. Cosa ne pensi?
Ciao Pietro, grazie per il tuo commento 🙂
Rispetto alle guide che citavi, io fra queste preferisco le Marco Polo e le Rough Guides. Sceglierei una o l’altra a seconda del viaggio che vuoi fare: se è un viaggio di una certa lunghezza, opterei per la Rough Guide che è probabilmente più completa. Se invece viaggi leggero allora Marco Polo senza dubbio!
Per le visite in città, es. Varsavia, ti suggerisco senza ombra di dubbio le guide Odos, secondo me sono le più complete 🙂
Spero di esserti stata di aiuto.
Buon viaggio!
Grazie per la spiegazione. Sto cercando di organizzarmi un viaggio in Polonia (covi permettendo). Devo dire che ho scoperto il piacere di avere una guida in persona magari per un giorno o mezza giornata. Però vorrei trovare uno strumento che mi aiuti sia a vedere le cose meno note o turistiche. Viaggio da solo. Sono indeciso tra Marco polo, routard,rough guides…hai un consiglio?grazie
Ciao Pietrolley,
sai che io invece non riesco proprio a comprare le guide su Amazon? Preferisco andare a sfogliarle in libreria, così vedo come sono fatte, che informazioni ci sono e quali no… Insomma, sono un po’ vecchio stampo per le guide! 😂
Non le compro spesso, ma la maggior parte sono della Lonely Planet. Mi trovo bene! Poi ho anche qualcosa National Geographic e Marco Polo. Di solito guardo su Amazon, leggo le recensioni e mi butto!
Avere una guida in viaggio è sempre utile, per me è una compagna inseparabile. Poi con la carta ho un rapporto da sempre privilegiato rispetto agli altri strumenti, soprattutto quando sono in giro e preferisco lasciare un po’ da parte lo smartphone, almeno quando sono in vacanza!
Io come te, quando viaggio, devo avere con me la guida cartacea, anche se poi per le ricerche preferisco farle sui siti di altri Travel Blogger. La guida cartacea le uso come riferimento nei viaggi on the road per cercare informazioni sul paese che stiamo attraversando proprio in quel determinato momento e soprattutto nei paesi in cui non ho la connessione ad internet durante il viaggio.
Speriamo che anche il tuo viaggio sia solo rimandato ovviamente! Avere delle guide inutilizzate nella libreria… è proprio un peccato.
Prima che succedesse tutto questo casotto ho preso la mira e puntato: ho comprato la mia prima NatGeo..Cina! Nonostante lo sconforto di star iniziare a programmare un viaggio che non vedrà ovviamente luce, devo dire che l’ho amata rispetto alla Lonely Planet. Più colorata, stimola di più la mia attenzione anche grazie alle foto.
Ciao Valentina,
non conosce le guide della Mondadori, fino adesso non mi è mai capitato di acquistarne una. Me le segno per il futuro però, sperando di poterne comprare di nuove e ripartire molto presto!
Le mie guide preferite in realtà non sono tra queste ma sono le Mondadori (ex guide Peugeot) perché mi aiutano ad inquadrare a colpo d’occhio i quartieri e le principali attrazioni che intendo visitare, che vado poi ad approfondire online, principalmente sui blog.
Solo per una città, New York, ho scelto la Lonely Planet perché la Mondadori era fatta davvero male
Ciao Simona, anche io ultimamente attingo tanto ai blog, però la guida cartacea per me è sempre un must. Avere un libro da poter consultare anche quando il telefono non è connesso ad internet e studiarla mentre viaggio mi dà tutta un’altra sensazione rispetto agli strumenti digitali. C’è poco da fare!
Non avevo considerato le guide Feltrinelli. Accidenti! Di solito devo ammettere che vado di Lonely Planet anche se ultimamente mi accorgo di affidarmi sempre più ai blog piuttosto che alle guide cartacee. Eppure hanno un fascino che per me resta unico e alla fine cedo sempre!