Organizzare un viaggio fai da te, senza acquistare un pacchetto vacanze già pronto, può sembrare un’impresa titanica, soprattutto per chi non l’ha mai fatto prima. Per altri invece, organizzare vacanze fai da te è un modo per viaggiare liberi, senza vincoli e con una punta di soddisfazione nel fare tutto da soli. Che siate fra coloro che hanno un po’ timore di buttarsi in una vacanza fai da te, o dei pianificatori seriali (esclusi i presenti eh! 😬) secondo me creare un itinerario di viaggio indipendente è un’esperienza da fare prima o poi nella vita — e con buona probabilità potrebbe trasformarsi poi in un’abitudine. 😉 In questo articolo vi do qualche suggerimento per organizzare al meglio le vostre vacanze fai da te, in 10 mosse.
Come organizzare un viaggio perfetto: vacanze fai da te in serenità
1) Scegliere la destinazione e acquistare i biglietti aerei
Il primo passo da fare per organizzare un viaggio da soli naturalmente è individuare le destinazioni che vi interessano. Scegliere dove andare in vacanza dipende da molti fattori, e il mio suggerimento è quello di essere flessibili e lasciarsi trasportare anche dall’ispirazione. Noi di solito cominciamo con un elenco dei Paesi o delle città che vorremmo vedere e poi iniziamo a guardare i prezzi dei biglietti aerei.
Se si ha la necessità viaggiare in agosto pensare alle ferie con anticipo è utile per risparmiare sui voli e gli alberghi, anche se magari di questi tempi non ci si fida troppo a prenotare tanti mesi prima.
Per cercare i biglietti aerei sono utili i portali come Skyscanner e Kayak, che fanno una ricerca globale fra le compagnie aeree e permettono di filtrare le tratte a seconda degli scali aerei, della durata del volo, delle tariffe, etc. Inoltre, questi portali e alcune compagnie aeree permettono di scegliere l’aeroporto di partenza e fare una ricerca “ovunque”: restituiscono tutti i voli in partenza per esempio da Venezia Marco Polo in un intervallo di date. Così si possono vedere quali sono i voli attivi e scegliere quello che più ci ispira. Una volta acquistati i biglietti, inizia la parte più bella: pianificare il viaggio.
- Vacanze ad agosto all’estero, 10 destinazioni consigliate
- Quanto tempo prima bisogna andare in aeroporto: guida breve e consigli per partire senza stressarsi.
2) Controllare i documenti necessari per organizzare un viaggio
Sia che acquistiate i biglietti con molto anticipo, sia che manchi poco alla partenza, verificate quali sono i documenti necessari per partire.
Carta d’identità e passaporto
In molti Paesi extra UE è richiesto che i documenti siano validi per almeno 6 mesi (o più) oltre la data del viaggio. Controllate la data di scadenza ed eventualmente valutate se è necessario richiedere il rinnovo del passaporto o della carta d’identità prima della scadenza.
Visto d’ingresso
Se state organizzando un viaggio all’estero, controllate se il Paese di destinazione richiede il rilascio di un visto sul sito Viaggiare Sicuri. Nella maggior parte dei casi si può fare domanda online o richiederlo all’arrivo in aeroporto (modalità sempre più rara, dalla pandemia in poi). In questo caso, verificate se è necessario portare delle fototessere da allegare alla richiesta e/o dei dollari americani per pagare il visto a destinazione.
Altri documenti
A seguito dei problemi causati dal Coronavirus, tutti i Paesi hanno introdotto consistenti regolamenti di prevenzione per chi viaggia e richiedono di presentare vari documenti sullo stato di salute e gli spostamenti prima e dopo il viaggio. Le indicazioni variano da Paese a Paese, quindi prima di organizzare un viaggio visitate il sito Viaggiare Sicuri e i siti ufficiali delle destinazioni. A partire dall’estate 2022 per volare in Europa non è più necessario presentare il green pass (tampone negativo e/o vaccino). Per i Paesi Extra UE però le regole non sono sempre le stesse quindi bisogna informarsi di volta in volta sulle regole in vigore, meglio prima di prenotare il biglietto.
Assicurazione di viaggio
Soprattutto se partite per l’estero, quando organizzate un viaggio da soli non dimenticate di fare l’assicurazione viaggi, valutando le coperture che vi sembrano necessarie: spese mediche, smarrimento bagagli, ritardi nei voli, annullamento, etc. In genere io la faccio con Heymondo, che come rapporto fra prezzo e coperture mi sembra fra le migliori e mi dà un senso di affidabilità. In questa pagina potete calcolare un preventivo online con uno sconto del 10% riservato ai lettori e alle lettrici del mio blog.
Come pianificare un viaggio
3) Comprare una guida turistica per organizzare il viaggio
Secondo me non si possono organizzare vacanze fai da te senza l’aiuto di una buona guida turistica (e io personalmente le adoro!). A seconda del tipo di viaggio che state per fare, potete scegliere fra varie guide turistiche cartacee (in questo articolo vi aiuto a trovare quella più adatta) e iniziare finalmente a creare un itinerario.
Quando organizzo un viaggio a tappe io di solito inizio leggendo la guida cartacea per individuare i luoghi che desidero visitare e li annoto su un quaderno o file di testo (ancor meglio su una tabella Excel). Scrivo le informazioni più importanti sui luoghi e studio la mappa del Paese o della città, cerchiando a matita dove si trovano i vari posti. Questa per me è sempre la fase più bella delle vacanze fai da te: scegliere cosa visitare, quanto tempo trascorrere in ogni posto e decidere in modo indipendente cosa fare in vacanza.
4) Creare un itinerario di viaggio su mappa
Se voglio pianificare un viaggio a tappe o un tour fai da te in una grande città uso spesso Google My Maps per creare l’itinerario di viaggio e farmi un’idea delle distanze.
Google My Maps è uno strumento utile per organizzare viaggi fai da te, perché aiuta a capire quanto tempo ci vuole per raggiungere i vari luoghi. Un’altra alternativa è salvare i luoghi sulle app Google Maps o Maps di Apple, in modo da poter consultare facilmente i luoghi sia sul computer, sia dallo smartphone una volta arrivati a destinazione. Questo a me fa risparmiare molto tempo per spostarmi da un posto all’altro o per ritrovare rapidamente le informazioni che mi servono quando sono in viaggio.
- Itinerario fai da te in Thailandia del nord
- Itinerario in Sicilia orientale: cosa vedere in 10 giorni
- Cosa vedere a Porto in un weekend
- Scopri cosa vedere e fare ad Amsterdam, città cosmopolita e anticonformista
Durante questa fase di solito raccolgo anche le informazioni sui mezzi di trasporto: navetta da/per l’aeroporto, metropolitana, tram, treni e traghetti. Per riunire tutte queste informazioni uso un documento Word oppure creo una cartella nei Preferiti del browser, per averla a portata di mano.
Un altro strumento utile per organizzare un viaggio fai da te è Google Travel, una piattaforma per raccogliere tutte le informazioni di viaggio. Questo strumento purtroppo però non ha un’app per lo smartphone, si deve sempre consultare dal browser.
5) Contattare una guida locale (se necessario)
Ne ho parlato diffusamente nell’articolo dedicato a come organizzare un viaggio con un’agenzia locale: non è detto che sia necessario, ma per alcune destinazioni (come i viaggi nel sud est asiatico) contattare una guida locale può darvi una marcia in più.
Di solito le agenzie locali sono flessibili nel creare itinerari di viaggio personalizzati e hanno dei costi più accessibili rispetto alle agenzie italiane (non me ne vogliano gli agenti di viaggio, ma è vero).
Le agenzie locali non solo aiutano ad organizzare un viaggio ottimizzando spostamenti, prenotazioni e visite, ma permettono soprattutto di conoscere più da vicino la cultura del Paese. Nel caso non abbiate bisogno (o voglia) di contattare una guida per organizzare il viaggio, ricordate comunque che gli enti turistici locali possono essere di grande aiuto per darvi informazioni pratiche su luoghi di interesse, card convenzionate per la visita ai musei, alloggi, festività e celebrazioni locali, etc.
📌 Prenotare online esperienze e visite guidate
Se invece preferite organizzare solo alcune visite guidate durante il viaggio, ad esempio in una grande città come Hanoi, Bangkok o una capitale europea (Amsterdam, Roma, Parigi), potete valutare se prenotare esperienze o visite guidate attraverso siti web come Get Your Guide, una valida alternativa all’agenzia locale. In alcuni casi è prevista anche la possibilità di cancellare gratuitamente la visita se i vostri piani cambiano.
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6) Scegliere hotel e sistemazioni
Quando organizzate dei viaggi fai da te la scelta di hotel e sistemazioni è particolarmente strategica.
Soprattutto nelle grandi metropoli come Hanoi, Bangkok, Kathmandu o anche nelle città d’arte italiane come Napoli, Ortigia o Modica, la scelta dell’hotel è fondamentale per creare un itinerario di viaggio.
Solitamente io uso due criteri per sceglierle l’hotel: deve essere in pieno centro e vicino alle fermate dei mezzi pubblici. Per scegliere l’hotel di solito uso Booking e TripAdvisor, dove leggo le recensioni prima di prenotare, onde evitare sorprese. Ci sono poi altri motori di ricerca come Trivago, eDreams, etc. ma personalmente non li uso spesso.
Dove dormire a Maiorca: idee alternative per un viaggio nelle zone più caratteristiche dell’isola
Un buon metodo per trovare alberghi (a prezzo più vantaggioso rispetto a Booking) è contattare direttamente la struttura per richiedere un preventivo: può capitare che saltando l’intermediazione di Booking offrano un prezzo leggermente inferiore. Di solito però gli alberghi richiedono di versare una caparra immediatamente per la conferma della prenotazione (20 o 30%) e hanno delle condizioni di cancellazione più restrittive rispetto a Booking. È molto raro riuscire ad avere indietro la caparra se si disdice la prenotazione oltre i 60 giorni prima dell’inizio del soggiorno.
7) Calcolare i costi di un viaggio fai da te
Nell’organizzare un viaggio da soli, calcolare i costi potrebbe sembrare la parte più difficile (o noiosa), ma in realtà con un po’ di pratica diventa molto semplice.
Dopo aver raccolto tutte queste informazioni — oppure già mentre le cercate — ci si può fare un’idea abbastanza precisa dei costi di una vacanza fai da te. Utilizzando un foglio di calcolo Excel o Google Calc è piuttosto semplice fare una stima di quanto costerà il vostro viaggio fai da te.
Per aiutarvi in questa fase ho preparato per voi un modello di file che uso di solito: è sufficiente personalizzare le voci e inserire i costi. Se volete scaricarlo, basta iscriversi alla newsletter e per avere accesso all’Area Download Riservata, in cui ci sono anche altri documenti utili per organizzare un viaggio fai da te. Se anche voi siete un po’ maniaci dell’organizzazione, potete anche creare un calendario in Excel in cui annotare cosa visiterete: un sistema utile soprattutto se state organizzando un viaggio a tappe.
Per chi di voi vuole organizzare un viaggio in Thailandia del nord, ecco un approfondimento sui costi di un viaggio di due settimane.
Prepararsi a partire per le vacanze fai da te
8) Vaccinazioni per viaggiare
Se viaggiate all’estero, informatevi se ci sono delle vaccinazioni obbligatorie e se è il caso di fare alcune vaccinazioni facoltative (es. profilassi antimalarica, epatite C, e simili).
Contattate il distretto di medicina per i viaggi internazionali della vostra zona e fissate un appuntamento con il medico, che vi consiglierà sul dafarsi.
Io suggerisco di pensarci con un largo anticipo, perché alcune vaccinazioni richiedono dei tempi specifici per essere fatte: in certi casi bisogna farli almeno un certo numero di settimane prima della partenza.
Le vaccinazioni per i viaggi solitamente sono tutte a pagamento.
9) Informarsi sulle usanze locali
Familiarizzare con la cultura locale prima di partire per un viaggio è utile per evitare figuracce quando si arriva a destinazione e soprattutto è segno di rispetto nei confronti delle culture diverse dalla nostra. Alcuni esempi di cose che è bene sapere quando state per partire per delle vacanze fai da te:
- Se si usa lasciare la mancia o no
- Se è indicato un certo tipo di abbigliamento: ad esempio in sud est asiatico, soprattutto nei piccoli centri, non è gradito che i turisti vadano in giro troppo scoperti. Canottiera e hot pants è meglio lasciarli perdere.
- Se ci sono gesti o comportamenti ritenuti poco appropriati. Alcuni esempi: in Asia non si rivolgono i piedi verso le statue del Buddha e non si entra nei templi con le scarpe né con canottiere o pantaloni corti.
- In Nepal non si mangia e non si tocca il cibo con la mano sinistra, perché tipicamente si usa(va) per pulirsi le parti intime, al posto della carta igienica.
10) Fare shopping: accessori da viaggio e abbigliamento
Infine la parte più distensiva del pianificare un viaggio fai da te: pensare a cosa vi servirà in vacanza e dedicarvi a un po’ di shopping. A seconda della destinazione potrebbero essere utili alcuni accessori: adattatori per la corrente elettrica, abbigliamento tecnico, scarpe specifiche, accessori per la fotocamera (memory card, filtri per l’obiettivo, batterie di ricambio, cavalletto o treppiede flessibile), marsupio da indossare sotto i pantaloni per portare documenti e soldi, etc. (tipo questo molto carino, che poi io uso anche per andare a correre).
Se volete potete dare un’occhiata a questo articolo con una lista di cose da mettere in valigia, in cui ho aggiunto anche dieci oggetti utili e insoliti da portare in viaggio, anche per evitare qualche imprevisto.
- Come piegare i vestiti in valigia e risparmiare spazio
- Cosa mettere nel bagaglio a mano per viaggiare comodi e organizzati
- Come fare la valigia perfetta con il metodo KonMari (la valigia sushi)
- Minimalismo in viaggio: cosa significa viaggiare leggeri (e perché è bello)
Bonus track: cose da fare poco prima della partenza
Ora che siete pronti per le vostre vacanze fai da te, rifinite gli ultimi dettagli per organizzare un viaggio perfetto e possibilmente senza sorprese.
Nei giorni che precedono la partenza ricordatevi di:
- Iscrivervi sul sito Dove siamo nel mondo e registrare il vostro viaggio.
- Preparare il “kit farmacia” con tutte le medicine che potrebbero servire: antibiotici, disinfettanti, creme antibatteriche, rimedi per “la maledizione del viaggiatore”, etc.
- Fare le fotocopie dei vostri documenti
- Contattare la banca, verificare il tasso di cambio e eventualmente acquistare dei dollari.
- Dividere i contanti (meglio non tenerli tutti assieme!).
- Inviare il vostro itinerario ai parenti di riferimento, con tutti i contatti in loco.
E ora siete davvero pronti per partire.
Organizzare un viaggio fai da te è una sfida e un divertimento. Può capitare di farsi prendere un po’ dall’ansia pre partenza, soprattutto quando si è alle prime esperienze come viaggiatori indipendenti, ma se avete pianificato tutto con calma potete partire sereni. Gli imprevisti possono sempre capitare ma… non fatevi prendere dal panico. Con buona probabilità filerà tutto liscio e non vedrete l’ora di iniziare a programmare il prossimo viaggio!
Freebie da scaricare 😍
Utilità per organizzare un viaggio fai da te
Nell’Area Download riservata agli iscritti alla newsletter potete scaricare alcuni documenti per pianificare al meglio un viaggio fai da te:
- Foglio di calcolo preimpostato per fare il vostro preventivo di vacanza fai da te
- Documento per il rendiconto delle spese di viaggio
- Lista di cose utili da mettere in valigia e nel bagaglio a mano
…e molto altro ancora.
Se volete, fatemi sapere nei commenti se dopo aver letto questo articolo avete deciso di “buttarvi” e di provare anche voi questa esperienza. 🙂
Se invece fra voi lettori ci sono anche degli organizzatori maniacali come me, battete un colpo: mi piacerebbe sapere quali sono i vostri trucchi per organizzare un viaggio perfetto e quali sono le fasi che vi piacciono di più nel creare un itinerario.
A presto!
8 commenti
Ciao Sara,
con le assicurazioni è spesso difficile scegliere, anche perché tutte hanno un sacco di clausole e franchigie… Io fino adesso ho usato soprattutto l’assicurazione Heymondo e la Columbus. Con Heymondo anni fa ho avuto modo di provare il loro servizio clienti e l’ho trovato efficiente.
Columbus mi sembra affidabile, anche perché è una delle più conosciute, la trovo competitiva come rapporto prezzo-coperture. Fortunatamente non ho mai avuto bisogno di usufruire dei loro servizi perciò non so dirti di più sul servizio clienti.
In ogni caso, se ti può essere utile, come lettrice del mio blog con Heymondo hai il 10% di sconto sulla polizza cliccando su questo link.
Spero di esserti stata comunque di aiuto.
Un bacione e buon viaggio! 🙂
Ciao Elisa! Grazie per questo tuo articolo ricco di consigli molto utili! Dato che mi sto trovando ad organizzare il mio primo viaggio al di fuori dell’Europa mi chiedevo quale compagnia assicurativa consiglieresti (so che dipende ovviamente da ciò che vorrei io, ma online trovo tanti pareri discordanti e dato che non vorrei avere problemi, mi piacerebbe avere l’opinione di chi di viaggi ne sa qualcosa:) . Grazie mille in anticipo per una risposta!
Proprio vero, una volta che si comincia a viaggiare in modo indipendente è molto difficile tornare indietro. Anzi, per quanto mi riguarda con gli anni mi viene sempre più voglia di fare ancora passi in avanti (e di diventare un po’ meno maniacale con l’organizzazione 😂). Speriamo che questo periodo passi in fretta per poter ricominciare ad organizzare qualche viaggio più lungo… 🤞🏻
Grazie Valentina 🙂 …pensa che io invece sono proprio mancina! 😂
In effetti il fatto di sapere prima di partire quali sono le usanze del posto credo che sia importante per non rischiare di fare la figura dei maleducati.
Una lista completa e dettagliata, brava! Devo dire che concordo, una volta che si inizia a organizzarsi da soli diventa quasi impossibile affidarsi alle mani di altri. Inoltre io ritengo importante non pianificare troppo ma lasciare anche degli spazi vuoti nell’itinerario, da riempire quando si è sul posto in base a umore e voglia 🙂
Interessante Elisa questo tuo articolo! Anche a me piace molto organizzare viaggi – quanto mi manca, ormai è da un anno che non organizzo un bel viaggio fuori dall’Italia – e anche io come te seguo più o meno questi tuoi step.
Ottimo che hai consigliato di informarsi bene prima di partire sulle usanze di un popolo… spesso si danno per scontati gli usi e i costumi degli altri e si finisce per cadere in qualche errore di maleducazione. Non sapevo, per esempio, che in Nepal non si potesse toccare il cibo con la mano sinistra… fortuna che non sono mancina 😉
Concordo con te, Paola, è sempre una soddisfazione organizzarsi in modo autonomo e poter decidere di dedicarsi a ciò che si preferisce. Penso sia un passo da cui è difficile tornare indietro!
Sono tantissimi anni che organizzo viaggi da sola, anche prima di internet, quando dovevi contattare via fax (preistoria!) i vari uffici del turismo nel mondo per avere elenchi di hotel o di consigli di viaggio. Non c’è nulla di più soddisfacente che viaggiare in fai da te, sapendo che ogni particolare è stato una tua precisa scelta per quel momento. E’ comunque sentire di avere il controllo, senza lasciarsi trasportare da viaggi di gruppo o itinerari decisi da altri.