Per la maggior parte delle persone (o almeno per voi lettrici e lettori del blog) viaggiare è senz’altro un’esperienza per lo più eccitante e bellissima. Eppure per molte persone c’è rovescio della medaglia anche in questo: l’ansia da viaggio. E se siete qui forse anche voi ogni tanto soffrite di ansia da partenza e state cercando dei rimedi su come combatterla. Non importa quanti scali aerei abbiamo fatto, quanti fusi orari e ore di jet-lag abbiamo attraversato. L’ansia prima di partire prima o poi può capitare a tutti, viaggiatori esperti e non.
Come combattere l’ansia da viaggio, quindi?
Senza la pretesa di fare gli psicologi, a cui è bene rivolgersi se si soffre di ansia in modo importante (e a prescindere dai viaggi), vi propongo alcuni rimedi utili per partire sereni e godervi il viaggio, lasciando l’ansia da partenza a casa.
Ansia da viaggio: sintomi
C’è chi non dorme la notte prima di partire, chi diventa irascibile nei giorni precedenti, chi fa un sacco liste per non dimenticare niente, chi immagina scenari improbabili su imprevisti, incidenti e corse furiose in aeroporto per non perdere l’aereo. E poi: fiato corto, battito del cuore accelerato, un po’ di tensione muscolare… Alcuni dei più comuni sintomi dell’ansia da viaggio sono questi.
Spesso sono così lievi che quasi non ci facciamo caso, perché siamo concentrati sul fascio di adrenalina che ci avvolge (e un po’ ci stressa), e forse non siamo nemmeno consapevoli che siamo in preda all’ansia da viaggio.
Anche noi negli ultimi anni abbiamo dovuto confrontarci l’ansia del viaggiatore, soprattutto nei giorni prima di partire per il Vietnam e il Nepal, due dei viaggi più lunghi che abbiamo fatto. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo e condividere con voi alcuni rimedi per combatterla. Forse possono aiutarvi.
Come superare l’ansia da viaggio? Rimedi utili
Ognuno di noi tende a ripetere sistematicamente qualche comportamento nei giorni che precedono la partenza: segno che siamo in uno stato d’animo diverso dal solito e che forse stiamo cercando di esorcizzare un po’ di ansia da partenza latente.
Io ad esempio ho una specie di schema ossessivo-compulsivo che seguo nei giorni e nelle ore che precedono la partenza (quasi senza rendermene conto!). Lista di cose da portare-valigia-riordino casa e… maniacale pulizia del ripiano della cucina.
È il mio rituale per combattere l’ansia da viaggio. Se ne soffrite anche voi, forse avete bisogno di crearvene uno vostro. Ecco alcuni spunti.
1) Pianificare il viaggio
Organizzare il viaggio con calma e in anticipo è uno dei modi migliori per combattere l’ansia da partenza. Usate un quaderno o un documento word per definire l’itinerario, appuntarvi tutti i vostri promemoria, scrivetevi tutti i passaggi del vostro viaggio: orari, mezzi di trasporto, nomi e indirizzi degli hotel, preventivi, etc. Usare un diario di viaggio prima della partenza aiuta a raccogliere in un posto solo le informazioni e a trovarle rapidamente quando servono.
- La partenza si avvicina: guida breve su quanto tempo prima bisogna andare in aeroporto, per partire senza l’ansia di perdere l’aereo.
- Come organizzare un viaggio: vacanze fai da te in 10 mosse
2) Concentrarsi sulla destinazione
Soprattutto nei giorni che precedono il viaggio (ma anche nelle settimane precedenti), per ridurre l’ansia da partenza cercate di concentrarvi sulla destinazione.
Leggete la guida di viaggio che avete acquistato, guardate serie TV, documentari o film ambientati nei luoghi che state per visitare, leggete un libro scritto da qualche viaggiatore o scrittore locale. In questo modo focalizzerete la vostra immaginazione sulle esperienze e i luoghi che vi aspettano in viaggio, anziché… su scenari preoccupanti o catastrofici. 😉
3) Preparare delle liste di cose da fare o portare in viaggio
Fare delle liste secondo me aiuta parecchio a combattere l’ansia da viaggio, perché schematizzare le cose e depennarle una volta fatte ha un potere chiarificatore. Quindi, via alle liste di cose da fare prima di partire!
Ad esempio, queste sono alcune delle cose che mi scrivo io:
- Cosa comprare prima di partire
- Cosa mettere in valigia, in particolare quei piccoli accessori utili che potrei facilmente dimenticare a casa
- Cosa mettere nello zaino per il bagaglio a mano.
Freebie da scaricare 💙
Utilità per combattere l’ansia da viaggio
Per facilitarvi la vita (e semplificarla anche a me), ho messo “in bella” tutte queste check-list da compilare prima di partire per un viaggio:
- Cose da fare prima di partire
- Lista per preparare la valigia
- 10 cose utili per un bagaglio perfetto
- Rendiconto spese di viaggio
…e molte altre ancora. Le trovate nella Area download riservata per gli iscritti alla newsletter! 🙂
Le potete scaricare in PDF, stampare e poi personalizzare aggiungendo le vostre annotazioni nei campi liberi.
4) Preparare la valigia con il metodo KonMari (la valigia sushi)
Preparare la valigia è naturalmente uno dei temi caldi dell’ansia da viaggio: prima di partire abbiamo spesso paura di dimenticare qualcosa di importante, di eccedere con il peso, di non riuscire a far stare tutte le cose nel bagaglio.
Un metodo utile per fare la valigia al meglio è quello della valigia sushi: arrotolare i vestiti o piegarli con la tecnica di Marie Kondo e disporli bene in ordine. In questo modo, anche quando siamo in viaggio non dovremo lottare continuamente con il disordine nella valigia, né farla e disfarla continuamente per trovare le cose — con il duplice rischio di dimenticare qualche pezzo in giro fra uno spostamento e l’altro.
Date un’occhiata all’articolo su come preparare la valigia perfetta e poi scaricate una pratica lista per preparare la valigia dall’Area Download riservata.
5) Riordinare la casa prima di partire
Avvicinandoci al giorno della partenza, passiamo ora a come lasciare la casa prima di partire (altro tema scottante che spesso causa molte ansie da partenza). Anche in questo caso secondo me è utile fare ordine, iniziando già alcuni giorni prima di partire: mettete via gli oggetti che non vi servono, i vestiti, e tutto ciò che non è indispensabile fino al vostro ritorno.
Fate le cose con calma, focalizzandovi su cosa state mettendo a posto, e ripetete mentalmente cosa avete appena fatto (esempio: “Ho staccato le prese di corrente dello studio; ho messo in ordine le piante e messo nell’armadio gli attrezzi da giardino”). Questo esercizio vi sarà di aiuto nel momento in cui vi verrà in mente la classica frase di chi è appena partito: “Oddio ho staccato la presa del televisore?”.
E se avete il timore di dimenticare qualcosa… fate una lista e depennate le voci man mano 🙂
Sempre nell’Area Download riservata agli iscritti potete scaricare un documento in PDF con le cose più importanti da fare prima di partire (esempio: chiudere il rubinetto del gas, scollegare la TV e il computer, etc.) e degli spazi vuoti per aggiungere le vostre.
6) Cosa fare il giorno della partenza
Bene, è il giorno della partenza. Cosa fare per tenere sotto controllo l’ansia da viaggio?
Dopo aver chiuso i bagagli, ricontrollato per la centesima volta documenti, portafoglio, carte di credito e biglietti aerei (le uniche cose realmente necessarie, al resto c’è sempre rimedio), itinerario, guide, etc…
Secondo me la cosa migliore è dedicarsi a qualcosa di piacevole e tranquillo.
Leggere, scrivere, fare qualche attività manuale tipo sistemare le piante… cose così.
Lasciate perdere i ripensamenti dell’ultimo minuto, non riaprite la valigia, non mescolate di nuovo le cose nello zaino. Sicuramente avete fatto tutto con maggiore lucidità nei giorni precedenti.
7) Camminare o fare attività fisica per scaricare l’ansia da partenza
Un ultimo consiglio, secondo me sempre valido per scaricare l’ansia da viaggio, e non solo quella: fare una leggera attività fisica (camminare, fare yoga, stretching e simili) è utilissimo, per un sacco di motivi. Aiuta a concentrarsi sui movimenti e il respiro anziché sull’ansia da partenza, ossigena il corpo e la mente, produce endorfine — quelle sostanze chimiche che regalano una sensazione di benessere dopo l’attività fisica.
Anche se manca poco alla partenza, concedetevi 15-20 minuti di camminata all’aperto o di stretching, vedrete che dopo andrà molto meglio! 🙂
Storie personali sull’ansia pre partenza
In chiusura di articolo, per alleggerire un po’ la questione dell’ansia da partenza, condivido con voi alcuni appunti da uno dei nostri quaderni di viaggio — in cui scrivevo come una pazza proprio per esorcizzarla 😂 — così almeno ci ridiamo su insieme.
L’ansia da viaggio è più comune di quanto non si possa immaginare quindi… mal comune, mezzo gaudio!
Ansia prima di partire, vista da lei
“Guardo il ripiano della cucina e mi riempio di autocompiacimento. Lustro come uno specchio.
Ho riordinato tutta casa che sembra uno showroom. Ho spolverato le mensole del soggiorno, buttato le immondizie (tutte!), pulito il pavimento della cucina, riordinato tutti i vestiti, i trucchi e le creme in bagno e… finito. Pronti. Devo mettere solo le scarpe.
Ma mancano DUE ORE. Che faccio?
Allora ritiro fuori il computer che avevo già messo a posto nello studio, controllo di nuovo le mail, prendo la penna — già perfettamente allineata al blocchetto per la spesa — questa magnifica agenda e comincio a scrivere senza controllo.
Luca va di sopra ad occuparsi del materiale per il suo sito. A forza di vederlo andare su e giù mi mi sta facendo innervosire! Ora gli trovo un’occupazione a medio-lungo termine”.
Ansia pre-partenza, vista da lui
“Ansia da partenza, come sempre.
Mi abituerò, prima o poi? Sembra di no.
Forse i viaggi dovrebbero essere più frequenti, in modo che diventino un’abitudine.
O forse non è la partenza in sé, ma la destinazione.
Il Nepal è lontano, cacchio. E quello che è lontano è sconosciuto. Quello che è sconosciuto… un po’ ci spaventa. È un po’ quel senso di allerta che si ha quando si esce dalla comfort-zone.
Ma che cavolo, stiamo per andare in Nepal. In Nepal! Fan***o la comfort-zone.
Mancano due ore, faccio in tempo a sistemare un paio di foto per il sito.”
Questo è ciò che succede a noi ultimamente. E chissà, magari mentre stavate leggendo facevate “sì” con la testa e vi scappava una risatina?
Se le ore che precedono la vostra partenza sono simili alle nostre, provate qualcuno dei consigli che avete letto in questo articolo, vi aiuteranno a superare l’ansia da partenza.
E se invece non siete affatto ansiosi e siete sempre sul pezzo, anche prima di patire per un viaggio lunghissimo… lasciate un commento qui sotto e spiegatemi come ci siete riusciti!
In conclusione, spero che questa piccola lista possa esservi utile utile. Scrivetemi pure se avete altri consigli ben collaudati per superare l’ansia da viaggio.
23 commenti
Ciao Luciano,
ti capisco bene! Le ore precedenti alla partenza sono spesso avvolte da un’aura di adrenalina quasi incontrollata, un misto fra ansia, eccitazione, attesa. Ma in fin dei conti anche queste secondo me fanno parte dell’atto del viaggio. O almeno mi piace pensare che sia così 🙂
Un abbraccio.
Mi ritrovo in molti punti su questa ansia pre-viaggio sia automobilistico sia in aereo. La mia adrenalina si diffonde prepotentemente e le tappe in bagno non si contano. Poi finalmente si parte e tutto si concentra nella tanto agognata destinazione. Ancora non ho trovato un rimedio a tale situazione ma forse non c è.
Ciao Anna,
no non credo affatto che tu sia l’unica a provare un senso di ansia o agitazione quando si tratta di partire, anzi. Spesso mi capita di confrontarmi con altre persone e molte, come me e te, in qualche misura la provano.
Anche per quanto riguarda la preoccupazione di volare, è una cosa che provano in tanti. Detto ciò, io naturalmente non sono un medico quindi i “rimedi” che posso suggerirti sono quelli più semplici: fai una lista delle cose da fare prima di partire e spunta come “fatto” ogni voce, per me ha un grande potere calmante.
Quando sei in aeroporto o in aereo, cerca di distrarti dal pensiero di volare: prova a leggere qualcosa di coinvolgente, ascoltare della musica che ti piace, chiacchierare con i tuoi compagni di viaggio. Se il volo è lungo, prova appunto con la valeriana o la melatonina per aiutarti a riposare. E un’altra cosa utile potrebbe essere imparare qualche tecnica di respirazione (yoga, mindfulness): io le trovo molto utili per riuscire ad abbassare la tensione, non solo prima di un viaggio!
…e se tutto questo proprio non funziona e la cosa ti agita molto, secondo me prova a fare due chiacchiere con il tuo medico di base che può aiutarti a trovare un modo efficace e adatto a te per gestire la cosa.
Un abbraccio 🙂
E io che pensavo di essere l’unica strana ad andare in ansia prima di partire. Mi capita di riaprire il bagaglio anche 4 o 5 volte per controllare di aver messo tutto, nonostante mi faccio una lista con le cosa da portare che man mano depenno dopo aver inserito in valigia. Un’altra cosa che mi porta davvero tanta ansia è dover prendere un aereo, lì mi prede proprio male, con mal di testa e bruciori di stomaco annessi. Ultimamente sto provando la valeriana per gestire l’ansia, avevo letto su guna che può aiutare. Mi piacerebbe avere però altri rimedi per questo tipo di ansia, ne conosci altri? grazie
Eh in effetti posso immaginare Matilde… ? A me succede la stessa cosa quando devo preparare solo il bagaglio a mano!
Io ogni volta sono sicura di aver dimenticato qualcosa… ma la mia ansia pre-partenza deriva specialmente da una cosa: sperare che mi facciano partire con il mio mega zaino da viaggio!
Sì in effetti prendersi per tempo è una buona strategia anche per me, se dovessi fare tutto all’ultimo minuto credo che mi farei travolgere dalle preoccupazioni ?
Hai addirittura una serie di liste personalizzate per ogni viaggio?! Chapeau, io non arrivo a tanto ?
Il mio consiglio pratico è quello di giocare sempre d’anticipo con gli orari e la preparazione delle valigie. Partire quella mezz’oretta o tre quarti d’ora prima del necessario mi fa rilassare in caso poi vi siano dei ritardi dovuti a cause maggiori, anche l’idea delle liste è veramente utilissima! 😀
Io sono una che pianifica tutto nel dettaglio anche per un weekend: ho una serie di liste salvate sul cellulare per ogni variante (gita estiva, settimana bianca, come lasciare la casa, ecc.) eppure ogni volta la notte prima non dormo e ricontrollo casa e valigia e cinque minuti di partire devo correre in bagno ahahah
Ti capisco eccome Silvia ?? E adesso che mi ci fai pensare, anche io ho usato la tecnica della visualizzazione per ricordarmi che cosa avevo messo nello zaino poco prima di partire, per non mettermi a svuotare tutto 10 minuti prima di uscire!
Devo dire che ha funzionato piuttosto bene come tecnica anti-ansia 🙂
Hai ragione: leggendo facevo sì con la testa 😉 Mi ritrovo in tutto, in particolare sulla parte relativa alla casa: non riuscirei a partire sapendo per esempio, di non aver pulito per bene il bagno o lo cucina, o di non aver messo tutto perfettamente in ordine in sala o in camera. Mi causerebbe proprio disagio, quasi un malessere fisico – ti prego dimmi che mi capisci ?
Un’altra tecnica che uso da tempo e che mi aiuta molto è quella della visualizzazione delle cose da mettere nello zaino. Non faccio liste, ma mentalmente già giorni prima immagino di prendere proprio quei jeans, ripiegarli e metterli nello zaino. Poi faccio la stessa cosa con t-shirt, maglie e via dicendo. Lo so, è una cosa assurda 😉
Brava Sara che sei riuscita a smettere! ? Ci arriverò anche io prima o poi!
hahahahaah!!!! Ammetto che ho riso moltissimo leggendo questo post! Ho anche io l’ansia della partenza e fino a un po’ di tempo fa anche io facevo tutte queste cose… Ora ho smesso, così a mente ricordo tutto e …finora non ho dimenticato nulla!
Ciao Marlene, no dai non dire così 🙂 secondo me si può migliorare, un pochino alla volta. Forse, come dice il mio compagno Luca, bisognerebbe cercare di viaggiare più spesso, in modo da farne un’abitudine. Anziché vivere il viaggio come “un evento”, bisognerebbe pensarlo come ad una delle tante cose normali che si fanno nella vita di tutti i giorni… ogni tanto si va, ogni tanto si torna. 🙂
Ti capisco benissimo, passo anche io le stesse fasi di cui parli tu, ogni volta, dalla prenotazione del biglietto al momento in cui ritiro le carte d’imbarco al desk in aeroporto. Per fortuna poi l’ansia si scioglie definitivamente.
Devo dire che comunque organizzare le cose con calma, in anticipo, e fare le liste sono cose che mi aiutano a non stressarmi troppo, anche se un po’ di adrenalina non manca mai.
Il fatto è che poi partire è così bello che non si riesce a rinunciare a quel po’ di ansia 🙂
Grazie mille 🙂
A quanto pare la mania delle liste è abbastanza diffusa come metodo per combattere l’ansia!
Ti auguro di fare un bellissimo viaggio, sarà senz’altro un’esperienza bellissima. Andrò a leggere sul tuo blog i tuoi racconti!
Condivido! In effetti già tornare a casa è sempre uno scoglio… se poi trovassi anche la casa da riordinare sarebbe un bel dramma!
Soffro dell’ansia da pre-partenza. Una volta individuata ho tentato di tutto per combatterla. Ovviamente è peggiorata con l’arrivo del piccolo di casa. Non ho mai capito a cosa sia legata. Pensa che una volta, erano verso le 17, sarei dovuta partire il giorno dopo, sono uscita a fare una passeggiata ma nulla: camminavo sulle uova. Ad un certo punto mi sono detta: ma cosa sei ansiosa a fare? Le valigie erano pronte, i viveri anche, le cose dell’ultimo minuto da buttare in borsa erano in bella mostra sul mobile dell’ingresso. E niente. È una cosa che mi porterò fino alla fine dei miei giorni.
Rimedi.. quasi tutti quelli che hai citato tu!! Liste e liste, spuntate e riguardate, valigie preparate giorni prima, per rendersi conto poi che non mi ricordo se e dove ho messo dentro una cosa. Ecco gli organizer per le valige mi aiutano, uno per ognuno e diverse per le diverse cose. Per i viaggi on the road, file excel con tutti gli alberghi prenotati, da dove prenotati, prezzi, numeri di prenotazione.E poi fotocopie su fotocopie di informazioni tratte da internet, documenti, certificati di assicurazione, biglietti aerei, prenotazioni.. Tanta ansia l’ultimo giorno perchè mi sembra di avere io tutto il carico, di dovermi io ricordare tutto, di dover ricordare alla famiglia che non si siano dimenticati qualcosa..E ansia ancora prima, alla prenotazione del volo, quando l’ho individuato, sempre troppo presto rispetto alla partenza, il timore che qualcosa possa intervenire e di non poter partire che accompagna tutto il tempo, soprattutto quando al viaggio proprio ci tengo. Ma è una cosa piacevole o uno stress????
Ciao Elisa! Il tuo articolo cade proprio a pennello, dato che tra esattamente un mese partirò per il Sud America e ci resterò circa un anno, non ho ancora deciso.
L’ansia da viaggio ce l’ha anche il viaggiatore più esperto, infatti io ce l’ho già da ora, forse anche perché si tratta di un viaggio molto lungo.
Per superare l’ansia pre-viaggio non faccio che ripetermi che andrà tutto bene e, proprio come indichi tu nell’articolo, ho stipulato una lista per non dimenticarmi nulla a casa.
Bell’articolo, complimenti! 🙂
Tutti ottimi consigli, grazie! Per me è fondamentale non lasciare casa in disordine prima della partenza, perchè altrimenti al ritorno, oltre alla tristezza, non potrei sopportare anche il dover fare le pulizie! 🙂
Non avevo mai identificato l’ansia da partenza, complimenti bellissima analisi! Utilissima!!