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Blog di viaggi di Elisa Malisan

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Escursione bellissima in quota: il sentiero Viel del Pan

Vista sul sentiero Viel del Pan (Val di Fassa)
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Il sentiero Viel del Pan (o Viel dal Pan) è una delle escursioni in quota più apprezzate della Val di Fassa e delle Dolomiti. Affacciato sulla Marmolada, il percorso si snoda morbidamente in piano fra i pascoli abitati dalle marmotte. In lontananza, il Lago di Fedaia luccica sotto i raggi del sole.

Il Viel del Pan era un’antica via commerciale a cavallo fra Veneto e Trentino-Alto Adige. I bellunesi passavano da questo sentiero per portare in Alto Adige farina, grano e pane — da cui il nome del sentiero, Via del pane — sul dorso di muli e cavalli.

Oggi è un percorso facile, adatto a chi ama le passeggiate tranquille in montagna e pure agli escursionisti più allenati, che ogni tanto vogliono concedersi una pausa fra una salita impegnativa e l’altra.

Vediamo insieme i dettagli della camminata.

Scheda tecnica: sentiero Viel del Pan

L’escursione si può intraprendere sia dal Trentino-Alto Adige, sia dal Veneto, partendo da Arabba. In questo caso noi seguiremo il percorso dalla Val di Fassa. 

  • Partenza e impianti di risalita. Si può scegliere fra tre opzioni:
    • da Canazei: cabinovia fino al Rifugio Bellavista / Tita Piaz e poi funivia fino a Col dei Rossi
    • da Alba: funivia Col dei Rossi
    • da Passo Pordoi: si lascia l’auto nel parcheggio (a pagamento) e si arriva a piedi fino al Rifugio Baita Fredarola.
  • Tappe del percorso: Col dei Rossi (2383 m) — Rifugio Viel del Pan (2432 m) — Col de Paussa (2415 m). Chi vuole può proseguire poi fino al Lago di Fedaia (2062 m) oppure fino a Porta Vescovo, Rifugio Luigi Gorza (2478 m)
  • Mappa Tabacco 06, Val di Fassa e Dolomiti fassane
  • Sentiero: 601
  • Dislivello, lunghezza e tempo (solo andata) da Col dei Rossi:
    • fino a Col de Paussa: 133 m D+, 127 m D-; 4,2 km; 1 ora 30 min
    • fino al Lago di Fedaia (Rifugio Marmolada Castiglioni): 168 m D+, 481 m D-; 7 km; 2 ore 35 min
    • fino a Porta Vescovo (Rifugio Luigi Gorza): 340 m D+, 212 m D-; 7 km; 2 ore 35 min
  • Se partite da Passo Pordoi, dovete aggiungere il tratto per arrivare fino al Rifugio Fredarola: sentiero 601, 167 m D+, 1,3 km; 35 min
  • Difficoltà: turistico (T).

ℹ️ Curiosità

La Via del Pan si trova in Trentino-Alto Adige, ma pochi metri al di sopra del percorso (lungo il Sentiero delle Creste sul Sas Ciapel, di cui parleremo più avanti) passa il confine con il Veneto.

Il sentiero Viel del Pan dalla Val di Fassa

Chi alloggia in Val di Fassa può scegliere cominciare l’escursione da Canazei o da Alba. In entrambi i casi è necessario usare gli impianti di risalita: due da Canazei o una sola funivia da Alba fino a Col dei Rossi.

Arrivati a Col dei Rossi, si prende il sentiero sulla destra. Oltrepassati il Rifugio Belvedere e il Rifugio Baita Fredarola, inizia il sentiero Viel dal Pan vero e proprio, che costeggia il fianco del Sas Ciapel, la montagna che si innalza a sinistra.

Mentre si va avanti dolcemente in piano, a destra si staglia il complesso della Marmolada, con il poco che resta del suo ghiacciaio. Al di sotto del sentiero i prati verdeggianti sono animati da numerose marmotte, intente a prendere il sole o a lanciare fischi di richiamo.

Panorama sulla Via del Pan e la Marmolada
Vista panoramica sul sentiero Viel dal Pan e sulla Marmolada

Lungo il sentiero panoramico, oltre un promontorio, si incontra un crocefisso rivolto verso la Marmolada, in ricordo delle vittime del terremoto in Nepal. Sembra trovarsi nel luogo adatto per portar loro un saluto. Camminare fra queste montagne dà la sensazione di trovarsi in un tempio, maestoso e forte.

Il crocefisso che commemora le vittime del terremoto in Nepal
Il crocefisso che commemora le vittime del terremoto in Nepal
Vista sulla Marmolada dalla terrazza del Rifugio Viel del Pan
Vista sulla Marmolada dalla terrazza del rifugio

La prima tappa del percorso è al Rifugio Viel del Pan e sulla sua grande terrazza in legno. Si beve un caffè, magari accompagnato da uno spuntino, e si onorano le vette della Regina, le sue mille tonalità di grigio interrotte ogni tanto qualche chiazza ghiacciata.

Poi si prosegue leggermente in salita fino al punto panoramico Col de Paussa, sul confine con il Veneto. Da qui, chi vuole può continuare sul Viel dal Pan fino a Porta Vescovo o al Lago di Fedaia, che splende laggiù in fondo. Altrimenti si può tornare indietro sul Viel del Pan, oppure seguendo un’interessante alternativa.

Ancora più in alto: il Sentiero delle Creste

Noi abbiamo scelto di tornare indietro e arrampicandoci più in alto, attirati dalla fame di salire ancora di quota per accarezzare il confine Veneto e la visuale sul Sassolungo e il Gruppo Sella che troneggiano oltre il Sas Ciapel.

Salita sul Sentiero delle Creste da Col de Paussa
In cima alla salita sul Sentiero delle Creste da Col de Paussa
Vista sul Sassolungo e il Gruppo sella dal Sentiero delle Creste
Vista sul Sassolungo e il Gruppo sella dal Sentiero delle Creste

Da Col de Paussa si torna sui propri passi per qualche decina di metri sul Viel del Pan e poi si prende la salita sulla destra verso il Sentiero delle Creste. Questo tratto di percorso è più difficoltoso, pertanto non vi avventurate se non sentite il passo sufficientemente sicuro.

Da questo sentiero si vede chiaramente il Viel del Pan che serpeggia un centinaio di metri più in basso, lieve e tranquillo.

Poco alla volta e con il fiato corto si arriva fino a 2557 m di altitudine, la visuale si apre tutto intorno, un’emozione immensa e silenziosa.

Ci sono meno escursionisti da queste parti, si può fare una sosta per contemplare le Dolomiti, disegnare o scrivere, adorando le magnifiche vette. Poco più avanti, un piccolo altare incorniciato dalle rocce e da bandierine buddiste recita: “Questo è un luogo sacro per onorare le montagne”.

Il Lago di Fedaia visto dal Sentiero delle Creste
Il Lago di Fedaia visto dal Sentiero delle Creste
Altare di Montagna in Val di Fassa
Il cartello vicino all’altarino in cima al sentiero

Dopo un paio di chilometri in cresta si ricomincia a scendere in direzione di Col dei Rossi, dove termina il nostro cammino.

Scheda tecnica: sentiero delle Creste da Col de Paussa

  • Percorso: Sentiero delle Creste da Col de Paussa (2415 m) — Sas Ciapel (2557 m) — Rifugio Baita Fredarola (2370 m)
  • Dislivello: 286 m D+; 265 m D-
  • Tempo e lunghezza (solo andata): 1 ora 15 min; 3 km
  • Difficoltà: escursionistico (E / EE); alcuni tratti sono un po’ difficili. 

Un consiglio per l’escursione

Quale che sia il vostro cammino sulla Via del Pan, il mio consiglio è di partire la mattina presto. La sua facilità lo rende molto popolare e può darsi che farlo in mezzo a tante persone non sia per voi. In questo il caso salite con la prima funivia o cabinovia e immergetevi in tutta la sua bellezza durante le prime ore della giornata.

Che ne dite dunque di questo sentiero? Vi ispira o preferite percorsi di altro genere? Fatemi sapere nei commenti 🙂

Salva l’escursione per dopo 📌

Elisa Malisan

Sono curiosa, schietta, introversa, lettrice affamata e pretenziosa. Amo gli aggettivi insoliti, i decolli e gli atterraggi, i sapori decisi e le parole gentili. Nel tempo libero scrivo sul mio blog di viaggi e mi do arie da runner della domenica.


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4 commenti
  1. Elisa Malisan ha detto:
    16/06/2022 alle 05:24

    Ciao Luisa,
    ti dico la mia esperienza: io soffro molto di vertigini e sul sentiero Viel del Pan sono andata tranquilla e serena. L’ho trovato facile e piacevole, adatto anche per i bambini. Solo in alcuni brevissimi tratti il percorso si stringe un poco, ma non è esposto su strapiombi.
    Se ci andrai fammi sapere come è andata!
    Un caro saluto.

  2. Luisa ha detto:
    16/06/2022 alle 00:03

    Più che un commento una domanda: ci sono tratti esposti?
    Sono terrorizzata dai sentieri stretti con strapiombi poiché instabile sulle gambe.
    Grazie e …buon tutto

  3. Elisa Malisan ha detto:
    20/04/2022 alle 06:13

    Ciao Claudia,
    Hai ragione, in effetti il rifugio vale più di un caffè! Noi non ci siamo fermati molto perché siamo partiti la mattina presto dopo una colazione molto sostanziosa 😉
    Grazie per il tuo commento, è di ottimo spunto! 🙂

  4. Claudia ha detto:
    19/04/2022 alle 12:07

    Consiglio di fermarsi per più di un caffè al rifugio… la loro palacinka con vista mozzafiato sulla Marmolada non ha prezzo!
    Io sono salita in macchina al parcheggio al passo della funivia per il Pordoi e da lì sono arrivata al Viel del Pan per pranzo, ma non ho mai proseguito il cammino, bellissimi spunti 😊

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