3 giorni in Valsugana e dintorni
Se avete voglia di montagna, di verde e di aria pulita, una zona molto bella da visitare è quella di Levico Terme, in Valsugana (Trentino), dove ci si può dedicare a un po’ di relax e respirare aria nuova.
Levico si trova a circa 25 km a sud-est di Trento, in una zona molto bella per le attività all’aria aperta: camminate, uscite in bicicletta lungo la ciclabile Valsugana, lungo il Lago di Levico e intorno al Lago di Caldonazzo.
Se la zona vi ispira, qui trovate mappe e cartine per tutti i gusti: percorsi in bicicletta, sentieri, giri intorno ai laghi e visite ai castelli.
Levico Terme
Levico Terme in Trentino è un paese piccolo e tranquillo in cui passeggiare senza orologio e senza fretta.
Il nostro albergo si trovava sulla collina del secolare Parco Asburgico delle Terme che si può raggiungere facilmente dal centro del paese ed è un posto davvero bello da vedere, anche se il meteo a Levico Terme può essere un po’ ballerino.
Il parco è un grande polmone verde e fiorito, in cui ritrovare le energie mentali respirando l’aria di pioggia e l’odore delle piante.
Il Parco è luogo di numerose manifestazioni durante l’anno, fra cui i mercatini di Natale e la festa Ortinparco, che si svolge durante l’ultima settimana di aprile.
Proseguendo dal centro di Levico nella zona pedonale, le vie in discesa portano in una ventina di minuti fino al Lago di Levico, dove, tempo permettendo, è possibile passeggiare o fare il giro in bicicletta lungo la ciclabile.
Cosa fare a Levico Terme
Levico Terme è un paese tranquillo in cui muoversi senza fretta e apprezzare i piccoli dettagli. Oltre ad andare alla spa (le terme della piscina comunale di Levico o quelle del vostro hotel) vi consiglio di concedervi soprattutto del tempo per passeggiare.
Una delle cose più belle da osservare sono i portoni e le armonie cromatiche in giro per la cittadina, che sono davvero sorprendenti.
Una cosa che colpisce di Levico Terme sono proprio i suoi colori, le fioriere perfettamente composte con varietà di violette colorate.
Fermatevi a guardare le montagne ovattate di nuvole che sbucano tra un edificio e l’altro senza preavviso e fate una sosta nei negozietti del centro, dove potete comprare cartoline da spedire a casa (sì, io lo faccio ancora!) o qualche specialità gastronomica.
Lago di Caldonazzo
Se avete voglia di muovervi da Levico Terme prendete l’auto e raggiungete il Lago di Caldonazzo, che dista da solo 8 km Levico Terme e secondo me è uno dei più bei laghi di questa zona del Trentino.
Questo lago è piuttosto grande (quasi 5,5 km2 di superficie), meta interessante e piena di cose da fare per runner, ciclisti, amanti degli sport acquatici e viaggiatori in camper.
Noi siamo arrivati fino a Valcanover e abbiamo lasciato l’auto poco distante da un percorso pedonale e ciclabile lungo le sponde del lago. Sul Lago di Caldonazzo ci sono alcune spiagge libere in cui potete fare una sosta per immergere lo sguardo nelle sue acque calme e magari mangiare un panino in compagnia di germani reali e folaghe.
Cosa fare sul Lago di Caldonazzo
Nella zona di Valcanover, da dove siamo partiti noi, c’è una spiaggia libera in cui si può prendere il sole o fare un pic-nic godendovi le nuvole di passaggio sul monte Tenna.
La camminata lungo la riva del Lago di Caldonazzo è tranquilla e rilassante: un percorso di 3 km alla portata di tutti, runner, camminatori e bambini.
Se siete attrezzati potete anche fare il giro in bicicletta.
Durante la bella stagione potete noleggiare una canoa o una barca a motore per andare alla scoperta delle spiagge nascoste.
Se siete fortunati, fermatevi a guardare le famigliole di folaghe che popolano le rive del Lago di Caldonazzo. Noi abbiamo incontrato una coppia dolcissima che stava costruendo il nido fra i giunchi. <3
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Trento
Una cosa da vedere in Trentino in 3 giorni è senz’altro Trento, secondo me una delle città più belle d’Italia.
Cosa vedere a Trento in un giorno
Iniziate bevendo un caffè al bar al bar in Piazza Duomo per riempirvi gli occhi con la magnifica Cattedrale di San Vigilio e le montagne dietro la Fontana del Nettuno.
Seduti qui ci si sente veramente in vacanza anche per un giorno solo, cono poco o nulla da fare se non osservare gli zampilli della fontana e le facciate affrescate dei palazzi storici.
Passeggiate senza fretta in direzione del Castello del Buonconsiglioe fermatevi nei pressi della Torre Verde. A me ricordava un cappello a punta ricoperto da scaglie di drago e immaginari fiabeschi.
Se come noi decidete di passeggiare senza mappa e senza fretta, nei pressi della Torre Verde vi sorprenderà arrivare al Castello del Buonconsiglio, che colpisce con la sua imponente presenza incorniciata dagli alberi di ginko nella piazza antistante.
Anche se non avete in programma una visita completa al Castello, potete entrare a visitare i suoi bellissimi giardini, in cui aleggia il profumo dei fiori di glicine.
Oltre le mura, le montagne troneggiano tutto intorno.
Una chicca da non perdere a Trento (per i viaggiatori incalliti)
A pochi passi dal parcheggio in cui abbiamo lasciato l’auto ci siamo imbattuti nella bellissima Libreria Viaggeria, una piccola libreria a conduzione famigliare dedicata interamente ai viaggi in cui si trova veramente di tutto. Non solo libri di viaggio e guide turistiche di ogni tipo, ma anche mappe, mappamondi e gadget legati ai viaggi.
Un luogo di perdizione. 😬
Blogger e viaggiatori impenitenti, se passate da quelle parti non fatevela scappare. Avessi potuto, avrei comprato mezzo negozio.
Costosissimo parcheggio
Un’ultima cosa che ricorderemo di Trento è… Il salatissimo conto del parcheggio!
Noi avevamo parcheggiato in una struttura sotterranea (Piazza Fiera) e per quattro ore di sosta abbiamo pagato la modica cifra di di 9,30 €. Una sberla in faccia.
2,80 € la prima ora e poi 0,80 € ogni 20 minuti… 😰
Perciò se siete in zona vi consiglio di parcheggiare nelle aree blu su strada a poca distanza dal centro storico: costano 1,00 € l’ora se non sbaglio, quindi anche se non sapete esattamente a che ora ripartirete vi conviene abbondare con le monetine piuttosto che arrivare al sotterraneo e trovare una bella sorpresa.
Dopo qualche giorno di primavera in Trentino, in Valsugana, si torna a casa con nuove energie e uno spirito più leggero. Per noi è stato un weekend molto rilassante e non vediamo l’ora di poter tornare in questa regione per immergerci nella natura e i bellissimi laghi del Trentino.
Se avete dei suggerimenti su itinerari e cose da vedere scrivetemi nei commenti! Non vediamo l’ora di ripartire 🙂
27 commenti
Vai assolutamente a vederla perché è davvero bellissima! Avrei comprato veramente di tutto là dentro… anche solo entrando a dare un’occhiata si cominciano a sognare terre lontane ?
Ho segnato la Libreria Viaggeria per la prossima volta, dato che da quelle parti capito almeno un paio di volte l’anno. Grazie!
Il lago di Caldonazzo è molto carino infatti, te lo consiglio. Se poi il tempo è migliore di quello che abbiamo trovato noi, fare il giro in bicicletta deve essere ancora più bello 🙂
Penso che il Trentino sia sempre una buona idea! 🙂 Dell’itinerario che hai descritto sono già stata a Levico e Trento, mi manca invece il Lago di Caldonazzo, dovrò rimediare!
Grazie Silvia, sono contenta che ti sia piaciuto 🙂 Spero ti torni utile in futuro!
un itinerario davvero degno di nota, raccontato nei minimi particolari, mi hai fatto venire voglia di farlo anche io non posso mancare sono zone poi che amo particolarmente
Questo itinerario è davvero molto interessante! Noi abbiamo già pensato di trascorrere un weekend in quelle zone quest’inverno, facendo base a Levico Terme, e sicuramente non mi perderò il risotto al Teroldego e Puzzone di Moena, adoro i risotti e i formaggi quindi penso proprio che lo adorerò! Anche il Lago di Caldonazzo mi sembra molto bello, chissà se lo troverò ghiacciato
Ciao Barbara, grazie per il tuo commento 🙂
Da quel che leggo nei vostri commenti, più di qualche blogger ha notato questo cambiamento, trovo che sia molto positivo!
Ciao.
Hai ragione! Da quando ho cominciato a raccontare le mie piccole avventure sul blog, sono diventata molto più attenta ai particolari, cui magari prima non facevo neanche caso. Mi capita di prendere appunti o di fare qualche domanda mirata prima o durante le visite.
In linea di massima, ora, mi sembra di vivere i miei viaggi con maggiore intensità sia “durante” che “dopo” 🙂
Capisco Francesca, quando ho deciso di buttarmi in questa “avventura” del blog non immaginavo quanto avrebbe cambiato il nostro modo di osservare e prendere appunti in viaggio… è diventato più impegnativo ma penso che ci abbia resi anche molto più attenti ai dettagli.
Io sono troppo troppo troppo freddolosa per apprezzarli con la neve… ti credo sulla parola ?
Meritano entrambi una visita, ve li consiglio di cuore!
Hai ragione, da quando ho un blog anche io cerco di tenere a mente quante più informazioni possibili mentre viaggio per poter aiutare poi i miei lettori.. 🙂
Comunque il Trentino è una delle mie regioni preferite d’Italia ❤
I paesaggi e le città del Trentino mi affascinano sempre, soprattutto in inverno con la magia della neve. Anche in estate, però, devono essere davvero rilassanti.
Questa è l’unica zona che ci manca del Trentino!! Abbiamo visitato quasi tutta la
Regione, ora grazie anche ai tuoi consigli, proveremo le terme di Levico, e visiteremo Trento.
Ciao Sofia, grazie. Mi fa piacere che tu abbia ritrovato nel mio articolo dei luoghi a te cari, a volte fa bene all’animo. <3
Sono i posti in cui da piccola trascorrevo le vacanze. Posti che ho nel cuore e ti ringrazio di averne rinfrescato la memoria in questi giorni. Perché ne avevo bisogno.
Ti capisco Simona, anche io mi sono detta più volte la stessa cosa. Ho notato negli anni un cambiamento negli appunti di viaggio fra un “prima” di cominciare a pensare al blog e un “dopo”.
Sono curiosa di vedere come cambieranno ancora le cose durante i prossimi viaggi, con la consapevolezza del “adesso ho un blog”. 🙂
Sai che anche io a pensarci adesso mi accorgo di come viaggiare adesso sia un po’ diverso per me? Noto molti più dettagli e li tengo a mente con più chiarezza. Rivedere tutti gli appunti e tutte le note riporta sempre tantissimi ricordi e tante emozioni a galla. Mi pento di non averlo fatto prima!
Grazie Noemi 🙂 Io ho conosciuto il Trentino (anzi, l’Alto Adige) molti anni fa, quando forse non ero in grado di apprezzarlo come farei oggi. Anche per questo recentemente mi sono ripromessa di tornarci e di riscoprirlo a piccoli pezzi. Spero di trascorrere ancora qualche giorno fra le montagne molto presto (arrivasse l’estate…)
Il Trentino, come mi manca! Quando vivevo a Milano, ci andavo spesso, soprattutto in quella parte del Trentino che guarda il Garda. Questa invece la conosco meno e me l’hai fatta assaporare con lentezza.
Ciao Silvia,
grazie mille sei molto gentile 🙂
Trento credo che sia una di quelle perle italiane tutte da scoprire, spero anche io di poterci tornare in futuro con più calma!
Sono stata a Levico e Caldonazzi per un weekend di relax ma a Trento sempre e solo di sfuggita e me ne pento, soprattutto per la libreria Viaggeria. Adoro scovare librerie e biblioteche e ora mi hai incuriosita, spero di tornare presto per visitarla!
Complimenti per il tuo blog, non lo conoscevo, davvero molto carino ❤
Silvia
Ciao Katja, grazie mille per le info!
Nonostante il tempo non ideale il nostro giro in Trentino è stato comunque molto bello, tant’è che ci piacerebbe molto tornare e poter fare qualche bella camminata in montagna. Spero anche di avere occasione di ripassare per Trento, sono certa che sia una città con molto da offrire ai visitatori!
A presto 🙂
Sono contenta che Trento (la mia città) e il lago di Levico / Caldonazzo ti siano piaciuto. Mi spiace del brutto tempo che ci perseguita in questi due ultimi mesi tra forti piogge & venti: t’aspetto ancora in un momento più soleggiato e t’assicuro che sarà tutto ancora più bello.
Eh si, i parcheggi nel centro storico sono proprio cari (e questo di Piazza Fiera è proprio nel bel mezzo del centro storico). Se raggiungerai ancora Trento, ti consiglio di lasciare la macchina in altri due parcheggi (Piazzale San Severino e Monte Baldo): sono gratuiti e sono collegato al centro città col bus urbano (e dovete pagare solo il biglietto del bus … sicuramente meno caro del costo di un biglietto!).
T’aspetto!
Ti capisco! ? Dovrebbero mettere un cartello all’entrata di quella libreria per avvisare i clienti che c’è il rischio di venire risucchiati e di non trovare più l’uscita!
Sono stata più volte a Trento, ma mai a Levico e dintorni! Di solito vado in altri luoghi del Trentino Alto-Adige, ma mi sono ripromessa di visitare anche queste zone, che sembrano molto belle e interessanti.
Ps: anche io ho rischiato di non uscire più dalla Libreria Viaggeria! 🙂