Si trova al confine fra le province di Bolzano e Trento e Belluno: il Piz Boè con i suoi 3152 m di altezza è la vetta più alta del Gruppo Sella, mastodontico gruppo di Dolomiti che troneggia sulla Val di Fassa e la Val Gardena, le vallate che si incontrano sul Passo Pordoi, punto di partenza di questo percorso. Se avete voglia di raggiungere il Rifugio Capanna Fassa, puntino lassù in cima che forse guardate la mattina quando andate a comprare il pane in paese, proseguite la lettura di questo articolo, vi racconterò questo emozionante trekking sulla luna e ritorno. Un percorso fra rocce e vento, circondati da montagne massicce, in un paesaggio lunare che fa sentire quasi sopraffatti per tanta bellezza e vastità. In molti chiamano l’escursione sul Piz Boè da Sass Pordoi “il tremila più facile delle Dolomiti” e per certi aspetti lo è, senz’altro, il che rende questo trekking molto popolare fra chi trascorre le vacanze o anche solo un weekend in Trentino-Alto Adige.
Vi chiedete se la salita sul Piz Boè è facile, fattibile o difficile? Vediamolo insieme.
Trekking sul Piz Boè: difficoltà
Di per sé l’escursione è abbastanza semplice, ma non andrebbe sottovalutata.
Il dislivello totale è di circa cinquecento metri, la parte di salita più impegnativa è alla fine, poco prima di arrivare in vetta. Ci sono solo due tratti più difficili, con dei passaggi su rocce scivolose ma su cui ci si riesce ad arrampicare in sicurezza grazie a cavi e gradini in ferro. Non è necessaria attrezzatura per vie ferrate in ogni caso. Il percorso si snoda quasi tutto oltre i 3000 metri di altitudine, elemento importante da valutare perché il meteo può cambiare velocemente e la cima del Piz Boè è spesso avvolta da vento e nuvole. Ogni tanto cade qualche fiocco di neve, anche in piena estate. E senz’altro è un percorso da evitare se è in arrivo un temporale.
Dunque, per rispondere alla domanda di poco fa: se siete già abituati a camminare in montagna e fare fatica per voi non è un problema, allora sì, l’escursione è fattibile e abbastanza facile. Se invece frequentate raramente i sentieri e non avete un minimo di equipaggiamento (scarpe da trekking e abbigliamento adatto per ripararvi dal vento e dal freddo come minimo), forse questa escursione non fa per voi. In tal caso meglio scegliere altri percorsi da fare in Val di Fassa, ce ne sono di bellissimi e più rilassanti. 😉
Come arrivare al Piz Boè da Passo Pordoi
Dove lasciare l’auto
Al Passo Pordoi ci sono due aree parcheggio: una di fronte alla funivia, l’altra sul versante della Val Gardena. In questo secondo parcheggio la sosta giornaliera costa 8 € (è necessario arrivare presto, perché questo costa meno e si riempie velocemente). Per il momento l’area è aperta al traffico senza limitazioni, ma a partire dal 2024 la zona potrebbe diventare ZTL, come è già stato fatto per il Lago di Braies. L’idea infatti è di incentivare l’uso dei trasporti pubblici, un’alternativa molto efficiente in Trentino-Alto Adige per raggiungere anche Passo Pordoi: se alloggiate in Val di Fassa potete sfruttare la tessera dei trasporti Fassa Card e prendere il bus da Canazei a Passo Pordoi.
Funivia Sass Pordoi
Con la funivia Sass Pordoi si raggiunge il Rifugio Maria in meno di 5 minuti. Il costo della funivia è 15 € a corsa, 27 € per il biglietto A/R (prezzo aggiornato ad maggio 2023). Acquistando i biglietti online c’è un piccolo sconto. Se trascorrete più giorni in Val di Fassa e pensate di usare anche altri impianti, può essere conveniente acquistare la tessera Panorama Pass, con cui si possono usare liberamente gli impianti di risalita per più giorni anche non consecutivi. Se acquistate online la tessera, la si può ritirare alle casse automatiche prima dei tornelli di accesso alla funivia, non si fa nemmeno la fila.


Dati tecnici sul sentiero da Sass Pordoi al Piz Boè
- Percorso: Rifugio Maria (2950 m) — Rifugio Forcella Pordoi (2829 m) — Rifugio Capanna Fassa (3152 m). Stesso percorso per il rientro.
- Sentieri: 627, 638
- Mappa Tabacco 06, Val di Fassa e Dolomiti fassane (disponibile su Amazon)
- Dislivello e lunghezza (andata e ritorno, soste escluse): 478 m D+, 478 m D-; 5,2 km; 2 ore 15 min. Se ce la fate davvero con questi tempi siete bravissimi 😉
- Difficoltà: E (escursionistico)
- Periodo consigliato per l’escursione: da luglio a settembre.
Percorso alternativo: se avete buone gambe, anziché salire fino al Sass Pordoi con la funivia potete raggiungere la forcella del Pordoi a piedi; il sentiero inizia a Passo Pordoi vicino all’impianto di risalita. In questo caso al percorso precedente si aggiungono altri 602 m D+ e una salita di 1 ora 15 min (sentiero 627).
Escursione sul Piz Boè da Sass Pordoi
L’escursione sul Piz Boè è bella, faticosa, emozionante. Il panorama del Gruppo Sella è grandioso, infinito. Viste da valle, si percepisce l’imponenza di queste montagne, ma l’impressione che se ne ha salendo cambia di molto. I boschi alle pendici del gruppo Sella si diradano gradualmente man mano che si sale di altitudine, per diventare roccia pura in vetta. Sembrano un’immensa radura, le cime sembrano innalzarsi per bucare il cielo. Il vento e il freddo schiaffeggiano il viso appena si scende dalla funivia del Passo Pordoi, durante le giornate di cielo coperto anche in pieno agosto a volte si stenta ad arrivare a tre gradi, il freddo è ancor più pungente. Se poi le nuvole scompaiono la luce diventa abbagliante, il riverbero fa stringere le pieghe intorno agli occhi. Le montagne splendono.
L’escursione sul Piz Boè inizia dunque dal Sass Pordoi e dal Rifugio Maria, “la terrazza delle Dolomiti”: è un punto panoramico spettacolare da cui si vedono tutte le vette più conosciute della zona. La prima tappa comincia con un centinaio di metri in discesa fra le rocce, perfetto per prendere confidenza con il fondo del sentiero, e conduce alla forcella Pordoi.

Oltrepassato il rifugio sulla forcella, il trekking va avanti in falsopiano ancora per un pezzo, dando quasi l’illusione che sia solo un’altra passeggiata… invece la salita è là in fondo che attende. Al primo bivio si tiene la destra, sul sentiero 638, e ci si può fermare a rendere omaggio alla regina delle Dolomiti, la Marmolada; da questo punto si scorgono gli effetti del crollo dell’estate 2022. Si va avanti ancora sul gentile falsopiano fino a raggiungere il secondo bivio. La vetta e il rifugio sono ormai vicini, e inizia il tratto più faticoso. Ci si tiene sul sentiero 638 che prosegue proprio davanti, diretto e verticale. Da qui la salita sul Piz Boè è di 226 m senza mezzi termini, ma il ritmo lo decidete voi. Si fa fatica, in certi punti ci si aggrappa ai cavi e bisogna fare attenzione, ma quel punto l’orgoglio e l’adrenalina spingono in alto.


Tutto è presto ripagato dalla soddisfazione di raggiungere la croce di vetta, il Rifugio Capanna Fassa (se non avete con voi il pranzo al sacco, potete mangiare lì), l’orrendo ripetitore radio che interrompe la vista sulle Dolomiti.


Da lassù il panorama è spettacolare: il Sassolungo, la Marmolada, le Pale di San Martino, il Pelmo… la grandiosità delle montagne viste da oltre tremila metri fa passare in secondo piano pure il viavai di persone, che in agosto è rumoroso, incessante. Da una pietra appartata poco lontano dal rifugio però il brusio si attutisce e ci si può riposare con calma prima di tornare sui propri passi per riprendere la funivia.

Chi invece ancora energia per continuare, può deviare il proprio cammino verso il Rifugio Boè e fare l’anello completo del sentiero prima di rientrare al Rifugio Maria. Noi abbiamo lasciato stare, raggiungere il picco lasciato in sospeso l’anno scorso è stato così emozionante che abbiamo preferito non strafare a tutti i costi, per questa volta.
Altre escursioni da Passo Pordoi
Passo Pordoi è un luogo quasi mitico per gli escursionisti e non solo. Al confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige, è un posto da cui si possono intraprendere altri trekking, alcuni dei quali secondo me sono fra i più belli della Val di Fassa e dintorni. Uno di questi inizia a poca distanza dal passo: costeggiando il Sas Bece si raggiunge il Viel del Pan, uno dei sentieri panoramici migliori che posso consigliare anche a chi è alle prime uscite. Date un’occhiata a questo articolo in cui ve lo racconto.

Se cercate qualche altra idea per un weekend, date un’occhiata anche qui ⬆️
Domande frequenti sul Piz Boè e Passo Pordoi
Come si sale sul Piz Boè e al Rifugio Capanna Fassa
Il modo più semplice per salire in cima al Piz Boè è raggiungere Passo Pordoi (in funivia o a piedi), prendere il sentiero 627 per il Rifugio Forcella Pordoi e poi proseguire in direzione della vetta sul sentiero 638 che porta in cima al Piz Boè.
Maggiori dettagli sul percorso in questo paragrafo.
Cosa si vede dal Piz Boè
In senso antiorario, dalla cima del Piz Boè si vedono queste fra le principali vette delle Dolomiti: il gruppo del Sassolungo e Sassopiatto a ovest, il gruppo del Catinaccio, le Pale di San Martino, la Marmolada, le Tofane e il gruppo delle Odle.
Come arrivare alla funivia Sass Pordoi
- Dalla Val di Fassa, versante Trentino-Alto Adige: da Canazei si prende la strada regionale 48 e si seguono i tornanti che conducono in cima al passo. La funivia è a sinistra. Si lascia l’auto in uno dei parcheggi a pagamento.
- Da Arabba (Valle di Fodom), versante Veneto: si segue sempre la strada regionale 48. Passo Pordoi e la funivia Sass Pordoi si trovano in cima al passo.
- Da Corvara, Trentino-Alto Adige, si prende la strada statale 244 fino ad Arabba e poi la strada regionale 48 che segue lo stesso percorso precedente per arrivare alla Funivia Sass Pordoi. In auto ci vogliono circa 30 minuti, sono 19,4 km.
Come arrivare a Passo Pordoi a piedi
Il modo più semplice per raggiungere Passo Pordoi a piedi è andare ad Alba di Canazei in auto e prendere la funivia Col dei Rossi. Arrivati in cima, si prende la strada sterrata e poi il sentiero 601 che porta a Passo Pordoi. A piedi ci vogliono 50 minuti di camminata; 2,5 km; 87 m D+ e 228 m D-.
Come raggiungere il Rifugio Forcella Pordoi
Se volete arrivare in cima al Piz Boè partendo dal Rifugio Forcella Pordoi avete due opzioni:
- Prendere la funivia Sass Pordoi e poi proseguire a piedi sul sentiero 627 (ci vogliono 10 minuti, 98 m D-)
- Salire a piedi da Passo Pordoi seguendo il sentiero 627/2. È una bella sfacchinata, ma se avete buone gambe si può fare. Indicazioni: 1 ora 50 minuti, 2,5 km; 614 m D+.
Qualche altro dubbio o domanda sull’escursione? Scrivetemi pure nei commenti e vi rispondo con piacere. 🙂
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2 commenti
Ciao,
se sei stata al lago di Antermoia a piedi da Campitello puoi farcela senz’altro! Questo percorso è molto più breve e ci sono solo un paio di tratti leggermente più difficili, ma secondo me vai tranquilla.
Buona camminata!
Ciao,
giusto per capire se è fattibile o meno…l’anno scorso sono stata al lago di Antermoia partendo a piedi da Campitello di Fassa. Potrei farcela? 😅