Itinerario in Sicilia orientale da Catania
Se state pensando a un viaggio in Sicilia orientale, Catania è perfetta come città da cui partire per un itinerario di 10 giorni. In questo articolo ci sono tanti consigli su dove andare e cosa vedere in Sicilia orientale: i luoghi di interesse e i posti più belli da vedere.
Questo itinerario di 10 giorni in Sicilia è pensato per chi vuole organizzare un tour fai da te usando i mezzi pubblici, ma naturalmente si può percorrere anche in auto, probabilmente il mezzo più comodo (anche se non il più economico) per un viaggio nella regione. Per aiutarvi a creare il vostro itinerario di viaggio, in ogni paragrafo ci sono consigli su quanti giorni dedicare alle visite e dove dormire in Sicilia orientale. Ma iniziamo da Catania, dove comincia e termina il nostro viaggio.
Cosa vedere in Sicilia orientale: idee per un itinerario di 10 giorni
Catania: la città dell’elefante (2 giorni)
Catania è il punto di inizio e fine di questo tour in Sicilia orientale. L’aeroporto è poco distante dal centro e qui si comincia il viaggio sia in auto che con i mezzi pubblici: da qui partono i collegamenti verso Catania e le maggiori città dei dintorni.
Il centro storico di Catania è ricco di luoghi di interesse, raggiungibili facilmente a piedi. Si può iniziare dalla magnifica Piazza del Duomo, dove si trova il simbolo della città: U Liotru, l’elefante in pietra lavica che troneggia sulla fontana al centro della piazza. Si visita il Duomo e poi si prosegue verso la Pescheria, il più antico mercato del pesce di Catania. Si svolge tutte le mattine tranne la domenica.
Non può mancare con una passeggiata in Via dei Crociferi, a poca distanza dal mercato. È una delle più sontuose vie del centro, e secondo me dà il meglio quando le ombre del tramonto si allungano sulle facciate dei palazzi e chiese barocche. Un altro luogo che vi consiglio di visitare è il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, complesso monumentale oggi sede dell’Università degli Studi di Catania. Vale la pena fare una visita guidata (su prenotazione). Fra gli altri luoghi da non perdere a Catania vi segnalo anche: il mercato di Piazza Carlo Alberto per una scorpacciata di frutta e olive; il Castello Ursino; i giardini di Villa Bellini e il Teatro intitolati al compositore di origine catanese.
Dove alloggiare a Catania
Scegliete in un B&B in centro storico. Alloggiare vicino a Piazza Duomo è ideale per muoversi a piedi.
📌 Noi abbiamo scelto il B&B Università, a due passi dalla Piazza, molto comodo. Potete dare un’occhiata alle camere su Booking. Le valutazioni sono molto buone.
Booking.comQuanti giorni servono per visitare Catania
2 giorni sono sufficienti.
Cosa mangiare a Catania
Una specialità tipica è la carne di cavallo; da non perdere inoltre la pasta alla Norma, primo piatto con sugo a base di pomodoro, melanzane fritte, ricotta grattugiata e basilico.
Aci Trezza: voglia di mare (1 giorno, opzionale)
Aci Trezza è una bella località di mare sulla costa orientale siciliana, lungo la Riviera dei Ciclopi. Aci Trezza e Aci Castello sono molto vicine a Catania, raggiungibili con la linea urbana dell’autobus o un bus interurbano. La Riviera dei Ciclopi, con la costa scogliosa disegnata dalle colate laviche dell’Etna, è un litorale molto frequentato in estate. Sul lungomare non ci sono spiagge sabbiose, perciò la maggior parte dei turisti si sistema sugli scogli con piccoli sdrai e materassini, a un passo dallo Ionio. Per chi si muove in giornata e non ha con sé tutto l’equipaggiamento, ci sono alcuni pontili in legno dove affittare lettini e ombrelloni (cosa che vi consiglio di fare per non restare inceneriti dal sole). I prezzi non sono esattamente economici, ma ne vale la pena: dal pontile ci si può tuffare e nuotare in acque profonde, ammirando l’orizzonte interrotto dai Faraglioni dei Ciclopi.
Una curiosità sui Faraglioni: si narra che queste due rocce basaltiche furono lanciate in mare da Polifemo, infuriato dopo essere stato accecato da Ulisse per liberare sé e i suoi compagni di viaggio dalla prigionia nella sua caverna.
Taormina: scorci di bellezza (1 giorno, opzionale)
Proseguendo il nostro itinerario in Sicilia orientale verso nord, fra i posti più belli da visitare in Sicilia c’è senz’altro Taormina, cittadina dall’eleganza sofisticata, nota sin dagli anni ’60 perché frequentata dai divi del cinema nell’epoca della Dolce Vita. Il centro è un luogo raffinato, dove passeggiare occhieggiando fra vetrine eleganti e negozi di ceramiche siciliane. Per certi versi Taormina ricorda un po’ Amalfi, con il centro che si snoda intorno alla via principale, Corso Umberto I. Fra le cose più belle da vedere a Taormina ci sono poi il Teatro Greco, Piazza IX aprile, un ampio slargo con terrazza sul mare, le Naumachie, costruzioni di epoca romana che servivano per raccogliere le acque sorgive attraverso una sistema di condutture idrauliche. Vale la pena fare anche una passeggiata ai Giardini della Villa Comunale, un’ampia area verde dove riprendersi dalla calura seduti sulle panchine all’ombra della pineta.
L’aspetto più bello di Taormina e dei piccoli centri della Sicilia orientale è aggirarsi fra le vie laterali e osservare le facciate colorate delle case, con le terrazze ornate delle Teste di Moro, i vasi in ceramica a forma di teste umane che si usano per le piante in tutta la Sicilia (di questa storia però parleremo un’altra volta).
Come arrivare a Taormina
Se non avete l’auto, potete arrivare a Taormina con il bus, che ferma a poca distanza dal centro. Se invece arrivate in treno, la fermata è a Taormina-Giardini, ai piedi della città. Per raggiungere il centro si può prendere un autobus (a piedi è lunga, vi sconsiglio la scarpinata). La fermata è proprio fuori dalla stazione dei treni.
Quanti giorni restare a Taormina
Se volete visitare solo il centro città, 1 giorno è sufficiente. Se invece volete andare anche al mare ci vogliono almeno 2 giorni.
Dove mangiare a Taormina spendendo poco
In fondo a Corso Umberto I c’è una piccola friggitoria che fa delle arancine pazzesche.
Ortigia: il fascino sontuoso di Siracusa antica (2 giorni)
Riprendiamo l’itinerario in Sicilia in direzione della zona sud orientale raggiungendo l’isola di Ortigia, il centro storico di Siracusa antica. Secondo me è uno dei posti più belli in Sicilia orientale.
Siccome ho scritto un articolo intero su cosa vedere a Ortigia, qui farò solo qualche cenno sui luoghi di interesse più importanti.
L’isola di Siracusa è magnifica soprattutto per due motivi: l’architettura superba e il mare che la circonda. Il confine fra storia e mar Ionio si perde in continuazione, dalla maestosa Piazza Minerva con la Cattedrale di Ortigia si arriva in pochi minuti al Passeggio Aretusa, dove scorre una fonte di acqua dolce a due passi dal mare. Fra i posti imperdibili da vedere in Sicilia orientale ci sono i percorsi sul lungomare di Ortigia, punteggiati da qualche spiaggia piccolissima, le chiese barocche (troppe per nominarle tutte, ma vi segnalo la Chiesa di San Filippo Apostolo, nel quartiere ebraico, e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, in cui è esposta un’importante opera del Caravaggio) e l’imponente Castello Maniace, sulla punta sud di Ortigia.
Come arrivare
Gli autobus della linea Interbus collegano Siracusa a Catania e si fermano in Corso Umberto, a circa 20-30 minuti a piedi da Piazza Minerva. In auto: il centro storico di Siracusa è ZTL, bisogna lasciarla in uno dei parcheggi vicino ai ponti di collegamento dell’isola.
Quanti giorni servono per visitare Ortigia
2 giorni se volete visitare solo l’isola di Siracusa, se invece volete pianificare un itinerario nei dintorni è meglio fermarsi in zona 4 o 5 giorni.
Dove alloggiare a Ortigia
Scegliete un albergo o un B&B in pieno centro storico. Dal punto di vista logistico forse è un po’ più scomodo rispetto ad un albergo a Siracusa, ma credetemi che è la scelta migliore: da lì ci si muove a piedi su tutta l’isola e si godono al massimo le serate in centro.
📌 Noi avevamo prenotato su Booking il B&B Dream Holiday Ortigia, a due passi di numero dal Duomo. Una sistemazione molto carina e confortevole, non posso che consigliarla!
Booking.com
Dove mangiare a Ortigia
Siracusa antica è piuttosto turistica, quindi è difficile trovare locali poco frequentati e “tipici”.
Evitate le zone più centrali e preferite qualche trattoria più appartata. A Ortigia ci sono diversi ristoranti dove si mangia bene il pesce, ma è meglio prenotare prima, altrimenti non si trova posto. Se volete una cena con vista, scegliete uno dei tanti locali sul Lungomare Alfeo che si affacciano sul tramonto.
Noto: capolavoro del barocco siciliano (2 giorni)
Quando decidete cosa vedere in Sicilia orientale riservate almeno due giorni a Noto, secondo me uno dei posti più belli in Sicilia, simbolo del tardo barocco siciliano. Il centro storico fu interamente ricostruito dopo il terremoto che nel 1693 rase al suolo tutta l’area sud orientale della regione e fu ridisegnato a tavolino intorno a tre vie principali. Corso Vittorio Emanuele è la strada su cui sorgono gli edifici religiosi. Era la via del clero, uno dei due centri principali del potere in città. Sulla stessa strada furono costruiti anche i conventi più importanti, in buona parte sovvenzionati dalle famiglie nobiliari. Esse donavano consistenti somme di denaro agli ordini religiosi, assicurandosi così il loro appoggio. Fra i posti più interessanti da vedere a Noto vi segnalo le chiese principali (la Cattedrale di San Nicolò, la Chiesa di San Carlo e il Monastero del San Salvatore) e il monastero delle clarisse, per conoscere la vita delle donne che vivevano in convento. Una storia molto toccante.
Di fronte alla Cattedrale di Noto si trova anche Palazzo Ducezio, sede del municipio con uno straordinario loggiato ad archi. L’edificio è aperto al pubblico e si può salire sulla terrazza al secondo piano, da cui c’è un bel panorama sul Corso.
L’altra strada importante di Noto è Via Cavour, parallela al Corso. Fu costruita come via gentilizia: qui infatti ci sono la maggior parte dei palazzi delle famiglie nobili. Infine come non menzionare Palazzo Nicolaci, che sorge sulla via omonima. L’edificio è una cosa imperdibile da vedere in Sicilia orientale: è uno dei capolavori del tardo barocco siciliano, costruito da un’ambiziosa famiglia di origini borghesi che aspirava al titolo nobiliare.
Di questa storia (e molte altre) vi racconto meglio nell’articolo dedicato a Noto, con tante curiosità legate al magnifico centro storico.
Come arrivare a Noto
Se arrivate da Siracusa o da Modica conviene prendere un bus, che ferma vicino ai Giardini Pubblici. La stazione dei treni è piuttosto distante dal centro storico.
Quanto tempo ci vuole per visitare Noto
Secondo me ci vogliono almeno una giornata e mezza, meglio 2 giorni.
Dove alloggiare a Noto
Le sistemazioni in centro storico sono abbastanza costose in alta stagione. Se non riuscite a trovarne una adatta al vostro budget, cercate un hotel o un B&B nelle immediate vicinanze.
Dove mangiare a Noto (spendendo poco)
Per un pranzo veloce provate la Tavola Calda Piero in Via Matteo Raeli, una rosticceria che fa arancini e piatti per asporto pazzeschi.
Modica: città di storie e cioccolato (2 giorni)
La maggior parte degli itinerari in Sicilia orientale passa immancabilmente per Modica, città magnifica per la sua architettura, ma forse nota ai più per il prelibato cioccolato. Fra i posti da visitare in Sicilia secondo me è uno dei più ricchi di storie da raccontare: la città ha vissuto molte trasformazioni nei secoli, a causa di terremoti, alluvioni e dominazioni straniere che ne hanno influenzato l’aspetto e la vita dei suoi cittadini.
Fra le cose da non perdere nel centro storico di Modica (Modica Alta e Bassa) ci sono le due chiese del duomo, la casa natale di Salvatore Quasimodo, il Belvedere Pizzo e la piccola Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore. E poi naturalmente una degustazione di cioccolato di Modica in una delle tante cioccolaterie della città, una passeggiata lungo Corso Umberto I, che una volta era un fiume, e un giro senza meta precisa fra le vie arrampicate sui colli. Se l’avete già aggiunta come tappa per il vostro viaggio in Sicilia, andate a leggere anche l’articolo di approfondimento su cosa vedere a Modica.
Come arrivare a Modica
Sia la stazione dei treni sia la fermata principale dei bus interurbani sono un po’ distanti da centro storico (20-25 minuti a piedi circa), ma in compenso è facile arrivarci, anche con valigia al seguito.
Quanti giorni stare a Modica
2 giorni è l’ideale, ma anche in un giorno e mezzo si riesce a vedere molto.
Dove alloggiare a Modica
Secondo me è più comodo scegliere un albergo nel quartiere di Modica Bassa, dove è più facile parcheggiare o arrivare a piedi con i mezzi pubblici. Nella zona di Modica Alta però ci sono molte vecchie case ristrutturate, ora diventate B&B, che offrono una sistemazione più suggestiva.
📌 Noi avevamo prenotato su Booking l’albergo Oro Hotel vicino a Corso Umberto I nella zona di Modica Bassa, molto bello e accogliente. Attualmente tuttavia (aprile 2023) sembra sia temporaneamente chiuso. In alternativa potete cercare qualche sistemazione in offerta nel box di seguito.
Cosa mangiare a Modica
Beh, che domande. Cioccolato!
Ragusa Ibla: città dall’atmosfera retro (1 giorno e mezzo)
L’ultima tappa di questo tour della Sicilia orientale è Ragusa Ibla, il centro storico di Ragusa.
Ragusa Ibla ha un fascino particolare, più neoclassico e vagamente retrò rispetto alle altre città della Val di Noto. È molto bella da visitare a piedi: il percorso inizia da Piazza della Repubblica, lo snodo che divide Ragusa dalla città vecchia. Vicino alla piazza ci sono molti palazzi del periodo tardo barocco su cui vale la pena soffermarsi: la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, con la cupola ricoperta da maioliche azzurre, il Palazzo dell’Ex Cancelleria e Palazzo Cosentini, due edifici decorati con le famose mensole siciliane, la parte inferiore dei balconi ornata da figure umane, animali e altri personaggi. Oltrepassata la piazza, si prosegue leggermente in salita verso il cuore della città vecchia, dove si trova il Duomo di San Giorgio. Da qui in poi è un susseguirsi di chiese, palazzi e vie intrecciate fino al Giardino Ibleo, un’ampia area verde affacciata sulla Valle dell’Irminio.
Oltre l’architettura, ciò che secondo me rende Ragusa Ibla uno dei posti più belli della Sicilia orientale è una sensazione impalpabile: l’atmosfera della città, sospesa fra passato e presente. Sembra di camminare in una vecchia cartolina un po’ ingiallita e al contempo sofisticata. Se volete conoscerla meglio prima di partire, leggete anche l’articolo su cosa vedere a Ragusa Ibla.
Come arrivare a Ragusa Ibla
Gli autobus interurbani e il treno fermano a Ragusa (città nuova). Per raggiungere la città vecchia ci sono gli autobus navetta, che fanno un giro ad anello in centro storico (capolinea in Piazza della Repubblica e Piazza Odierna, di fronte al Giardino Ibleo).
Se arrivate in auto, potete lasciarla vicino a Piazza della Repubblica, dove c’è un parcheggio.
Quanti giorni servono per visitare Ragusa Ibla
Volendo si riesce a visitare anche in giornata, però è molto bello fermarsi a dormire in città e godersi la serata in centro storico. Io vi consiglio di fermarvi 1 giorno e mezzo.
Dove alloggiare a Ragusa
Un B&B o un albergo in centro a Ragusa Ibla è la scelta più adatta per visitare la città.
📌 Noi avevamo optato per una sistemazione in un hotel molto caratteristico, l’Hotel dell’Orologio. Le camere sono dislocate in diversi punti del centro perché è una specie di albergo diffuso. Come sistemazione ci è piaciuta molto.
Booking.com
Dove mangiare a Ragusa Ibla
Ci sono vari ristoranti con vista in cui potete cenare sul terrazzo. Sono piuttosto turistici, ma da lì il tramonto è molto bello.
Cosa mangiare a Ragusa Ibla
Assaggiate una granita al pistacchio o alle mandorle in uno dei bar di Piazza Duomo. È speciale.
Alcune attività da fare durante il viaggio
Se volete prenotare con anticipo alcune visite o fare delle esperienze particolari in viaggio (degustazioni, escursioni in barca o tour guidati), su Get Your Guide ce ne sono tantissime fra cui scegliere. Vi propongo una piccola selezione di quelle che mi sembrano più interessanti.
Altri posti da visitare in Sicilia sud orientale
In questo paragrafo vi do alcuni consigli per decidere cosa visitare in Sicilia sud orientale oltre le città del tardo barocco.
Noi non siamo riusciti ad includere anche queste tappe nell’itinerario, ma forse possono esservi di spunto se avete più giorni a disposizione:
- Giro con la Circumetnea: partendo da Catania si può fare un giro in treno con la linea metropolitana/ferroviaria che collega le cittadine nei dintorni del vulcano, fra cui Bronte, patria dei pistacchi.
- Escursionismo sull’Etna: in primavera o autunno si possono fare delle escursioni nel Parco Regionale dell’Etna, dove ci sono vari sentieri di trekking. Potete prenotarne facilmente una fino in vetta (con guida) sul sito Get Your Guide.
- Nei dintorni di Ragusa Ibla potete andare in auto fino a Marina di Ragusa, località balneare molto frequentata.
- Altri posti da visitare nei dintorni di Ragusa sono Scicli, il Castello di Donnafugata e Cava d’Ispica, area sull’altopiano dei Monti Iblei caratterizzata da particolari effetti dovuti all’erosione dell’acqua. Qui si trova anche un sito archeologico preistorico.
- La Riserva naturale di Vendicari, una grande area protetta fra Noto e Pachino dove immergersi nella natura, fra spiagge ed escursionismo.
- Impossibile non citare infine le conosciutissime Marzamemi, Portopalo di Capopassero e l’Isola delle Correnti. Qui è molto difficile arrivare con i mezzi pubblici: ci sono poche linee e poche corse. È necessario avere l’auto o organizzarsi con un tour guidato (qui di seguito ve ne propongo uno che mi sembra carino).
Come visitare la Sicilia orientale
Come dicevo in apertura di articolo, per il nostro tour in Sicilia orientale abbiamo scelto di viaggiare solo con i bus e il treno, sia perché ci piaceva l’idea di viaggiare in modo sostenibile, sia perché non amiamo guidare in vacanza. Nulla vieta però che voi usiate l’auto per percorrere questo itinerario.
In ogni caso ci tengo a raccontarvi la nostra esperienza con i mezzi pubblici, per sfatare un po’ il preconcetto sul fatto che sia “da pazzi” fare un viaggio in Sicilia senza noleggiare l’auto (ce lo hanno detto anche molti siciliani durante la nostra vacanza 😅).
Tutte le città sono ben collegate dalla rete ferroviaria e da una fitta rete di autobus a breve e lunga percorrenza. La difficoltà principale è più che altro riuscire a districarsi fra le compagnie di bus (numerosissime!), che purtroppo in gran parte non hanno siti web aggiornati né ben funzionanti per prenotare online.
È necessario quindi armarsi di un po’ di pazienza e informarsi man mano nelle stazioni o gli uffici del turismo. Però vi garantisco che, nonostante qualche difficoltà nei giorni festivi (soprattutto a Ferragosto) noi ci siamo trovati bene e abbiamo apprezzato il fatto di non dover guidare durante la vacanza.
Spero che questo articolo vi sia utile per organizzare un viaggio fai da te in Sicilia. Se avete qualche dubbio o volete farmi qualche domanda potete lasciare un commento qui sotto. Vi risponderò volentieri.
A presto 🙂
6 commenti
Ciao Giuseppe,
beh in piena estate la Sicilia effettivamente è molto calda… se temete temperature troppo alte forse meglio pensarci per settembre o per l’inizio autunno, che comunque è una stagione bellissima e più vivibile (anche perché c’è meno folla). Spero tanto che riusciate a organizzare il vostro viaggio!
Un caro saluto! 🙂
Grazie Elisa , sono due anni che tentiamo la Sicilia orientale , ma la mia signora teme il caldo eccessivo ,
prima o poi ce la faremo , ciao , continua cosi
Ciao Francesca, sono molto contenta che il mio post ti sia di aiuto. Spero che tu trascorra delle bellissime vacanze in Sicilia!
Ti auguro buon viaggio 🙂
Grazie Elisa, sto facendo il cronoprogramma di 10 gg nella Sicilia orientale ed i tuoi appunti mi sono preziosissimi !!!!!
Ciao Deborah, ti ringrazio, sono contenta che tu abbia apprezzato il mio blog.
Se ti fermi in Sicilia orientale una settimana e vuoi dedicarti di più alla parte archeologica forse potresti dedicarti di più alla zona di Siracusa. Con l’auto puoi facilmente raggiungere il sito archeologico di Neapolis, la necropoli di Pantalica e l’Orecchio di Dioniso. Anche vicino a Noto c’è una parte archeologica da visitare, quella della città antica, che noi purtroppo non siamo riusciti a vedere.
Forse aggiungendo queste tappe potresti lasciar stare Ragusa Ibla e Modica. È un peccato, ma del resto non si riesce mai a visitare tutto ciò che si vorrebbe!
Ti auguro un buon viaggio e se ti va fammi sapere come ti sei trovata! 🙂
Cara Elisa,
sto proprio organizzando un viaggio nella Sicilia orientale in agosto. Mi fermerò però una settimana soltanto e prenderò un’auto a noleggio. Che cosa mi consigli di ridurre, considerando che sono una professoressa amante dell’ archeologia 😉? Complimenti per il sito, curatissimo, proprio in linea con la mia idea di viaggio.