Dolce, rasserenante è questa ampiezza. Distese di pascoli fiancheggiati dalle montagne. Chi cerca un posto in cui respirare gonfiando il petto lo può trovare qui, in Val Bartolo, nel cuore delle Alpi Giulie occidentali. La Val Bartolo per me è un posto speciale in Friuli-Venezia Giulia, sarà perché le malghe disseminate sui Prati di Bartolo mi fanno sognare giornate solitarie affondate nel silenzio, o perché le Alpi Giulie sono così forti e selvatiche. E se già conoscete i dintorni forse lo sapete, Val Bartolo ha il pregio di essere un po’ meno frequentata rispetto alle vicine Val Saisera, Val Canale e Valromana (eccezion fatta per l’evento di Baite Aperte, a fine estate). Il che non è male se per quel giorno avete voglia di tranquillità.
La camminata che sto per raccontarvi è facile, facilissima. Un percorso piacevolmente in salita che inizia da Camporosso in Valcanale (a circa 4 km da Tarvisio), da fare soprattutto quando le stagioni sono al massimo dell’intensità: con il candore di un’abbondante nevicata, o in estate, quando tutto è di un verde assoluto. Oppure in entrambe le stagioni, per stuzzicare il dubbio sul quale sia la preferita.
Scheda tecnica della camminata in Val Bartolo da Camporosso
Come arrivare e dove lasciare l’auto: raggiunto il centro di Camporosso in Valcanale (UD), si seguono le indicazioni per Val Bartolo, ben visibili sulla strada. Consiglio di parcheggiare vicino al locale La Bettola, in Via della Sella 10.
- In alcuni periodi dell’anno si può proseguire in auto fino alla Baita di Beatrice, raggiungibile andando avanti su Via della Sella (3,5 km).
- In inverno la strada non è sempre pulita, perciò bisogna lasciare l’auto a fondovalle e iniziare il percorso da Camporosso. In estate, durante l’evento Baite Aperte (ne parleremo nei prossimi paragrafi) il tratto fino alla Baita di Beatrice è chiuso al traffico.
Percorso: se si lascia l’auto a Camporosso, si oltrepassa il locale La Bettola e ci si incammina su Via della Sella. Raggiunta la Baita di Beatrice dopo 3,5 km, si continua sulla sterrata che attraversa la valle fino ai Prati del Bartolo, dove ci sono le malghe. Chi vuole, può proseguire oltre fino alla Sella di Bartolo, al confine con l’Austria. Il rientro è sullo stesso percorso.
Punti di riferimento principali e altitudine: La Bettola (803 m) — Baita di Beatrice (1042 m) — Prati di Bartolo (1089 m) — Sella di Bartolo (1175 m)
Dislivello e lunghezza (andata e ritorno):
- da Camporosso a Piani di Bartolo: 364 m D+ / D-; 10 km; 3 ore 10 minuti
- da Camporosso a Sella di Bartolo: 439 m D+/ D-; 12,2 km; 3 ore 50 minuti
- Note sul percorso: i primi 3,5 km sono su strada; il resto del percorso è su sterrato. La lunghezza della camminata rende il dislivello facile anche per chi non è abituato a camminare in montagna. Il percorso è adatto anche ai bambini.
Cartina di riferimento: Tabacco 019, Alpi Giulie occidentali e Tarvisiano
Periodo consigliato per l’escursione: tutto l’anno. Particolarmente bello in inverno e durante l’estate. Durante la stagione invernale è un percorso molto apprezzato per le ciaspolate.
Attrezzatura consigliata:
- Inverno: ramponcini, bastoncini da montagna e/o ciaspole. È possibile trovare ghiaccio sulla strada, soprattutto sul primo tratto.
- Estate: consiglio di portare un cappello per ripararsi dal sole, non ci sono molte aree ombreggiate.
Val Bartolo in inverno, con le ciaspole o i ramponcini
Il Tarvisiano in inverno è una glaciale magia. Non so dirvi quale sia la valle più incantevole quando la neve ammanta di bianco le Alpi Giulie: Val Bartolo, o la Val Saisera, la conca dei laghi di Fusine o il Lago del Predil. Impossibile suggerirvi quale sia il posto più bello per una giornata sotto zero con le ciaspole o i ramponcini ai piedi. Nel dubbio, meglio vederli tutti prima di decidere. Val Bartolo in inverno forse è un po’ meno blasonata delle altre valli, anche se secondo me a torto. Il che in fin dei conti è anche meglio per chi ama il silenzio particolare attutito dalla neve. Passeggiando sui Piani di Bartolo vien voglia di ritirarsi per qualche giorno in una delle piccole malghe con il tetto sovraccarico che risveglia ricordi di fiabe, elfi e orsi polari.


Portate un thermos per rinfrancare il corpo con qualcosa di caldo: la camminata è così placida pur nella sua lunghezza che non si fa nemmeno in tempo a far fatica. E se magari ci andate nel weekend, tornando indietro potreste fermarvi alla Baita di Beatrice per un succulento pranzo friulano, caldo e rincuorante. Ma prenotate prima, è facile trovar pieno.
Passeggiata estiva in Val Bartolo: verde meraviglia
L’ampiezza dei pascoli forse si gode di più durante la bella stagione, quando l’erba trionfa e i boschi della foresta di Tarvisio splendono sotto il sole. Fra le tante passeggiate del Tarvisiano, quella in Val Bartolo in estate è fra le più facili e adatte anche a chi la montagna non la frequenta spesso. Si sale quasi senza accorgersene, senza fiatone. Eppure nonostante la facilità non è il tipo di camminata che può lasciar delusi. Superata la Baita di Beatrice manca poco prima che la vista si spalanchi sui pascoli e le malghe che ne interrompono la linea. Da lì in poi, è tutto stupore e aria pulita.

Baite Aperte in Val Bartolo
In Val Bartolo d’estate si svolge anche uno degli eventi enogastronomici più attesi e apprezzati della zona: Baite Aperte, solitamente per due weekend consecutivi alla fine di agosto. Un’occasione ghiotta per unire una giornata nella natura e voglie mangerecce. Prima di partire prendete una mappa dei ristoranti (con relativi menu) dai volontari all’inizio del percorso, a Camporosso, e studiate la situazione strada facendo. Dalla Baita di Beatrice fino in fondo alla valle è un susseguirsi di malghe e gazebi con succulenti piatti friulani. Ognuno propone la propria specialità, quindi imperativo è non fare il pieno in uno soltanto ma compiere un pellegrinaggio completo di assaggi fino all’ultima stazione. O quasi insomma. Tanto in tutto sono quasi 12 km di camminata, ci si lava facilmente la coscienza per aver mangiato più del necessario. 😉


Altre escursioni nel Tarvisiano
Se siete già capitati fra le pagine del mio blog forse l’avete intuito, ho un debole per la zona di Tarvisio e le Alpi Giulie. Le camminate e i trekking da fare da queste parti sono davvero tante, da quelle più facili a vere e proprie sfide per le gambe. Ve ne suggerisco alcune: non ho ancora scritto di tutte, ma se la cosa vi interessa potete iscrivervi alla newsletter per ricevere le prossime (la mando una volta al mese, non di più).
- In questo articolo trovate alcuni suggerimenti su alcune delle più belle camminate in montagna in Friuli-Venezia Giulia. Ce n’è più di una, date un’occhiata.
- E se avete voglia di camminare sulla neve, ecco anche 5 percorsi per altrettante escursioni invernali nel Tarvisiano.
- Già citate nell’articolo, ma impossibile non metterle in evidenza: la magnifica Val Saisera e i Laghi di Fusine, due dei miei luoghi più amati in regione.
- Per chi ha buone gambe, sempre da Camporosso si può salire fino al Santuario del Monte Lussari lungo il sentiero del Pellegrino. Il dislivello è notevole (970 m D+), ma si può scendere con la telecabina per mettere in salvo le ginocchia al rientro.
- Per chi ama unire attività fisica ed enogastronomia (che, nel dubbio, sono sempre un buon abbinamento): il Puanina Tour fra le malghe di Ugovizza.
Guide escursionistiche consigliate
…per non rimanere mai a corto di idee. Di guide escursionistiche ce ne sono una marea, io vi consiglio quelle che uso di solito e ho scelto con estrema pignoleria. In ordine di preferenza:
- Alpi e Prealpi Giulie. 35 escursioni sulle montangne del Friuli orientale, ed. Odòs, 2021. Ci sono percorsi per tutti i livelli, dalle passeggiate facili a escursioni per esperti. Si può ordinare su Amazon o La Feltrinelli.
- Eugenio Cipriani, A piedi nel Friuli-Venezia Giulia. 64 passeggiate, escursioni e trekking alla scoperta della natura, ed. Guide Iter, 2020. Questa guida contiene soprattutto escursioni di livello intermedio o superiore (v. su Amazon o La Feltrinelli).
- (Immancabile): mappa Tabacco 019, Alpi Giulie occidentali e Tarvisiano (su Amazon).
Spero che questo articolo vi sia utile per trascorrere una splendida giornata in Val Bartolo. Se ci siete stati o avete qualche domanda, scrivetemi pure nei commenti, risponderò volentieri.
2 commenti
Ciao Barbara,
Non sono stata in Val Bartolo nelle ultime settimane però non credo ce ne sia tantissima ancora, dopo 10 giorni di bel tempo.
In alternativa potresti provare nella Valle di Riofreddo (sempre dalle parti di Tarvisio) e lì non essendoci baite teoricamente non dovrebbero spalare il percorso.
Fammi sapere!
Un caro saluto.
Ciao Elisa,
correggimi se sbaglio, da Camporosso fino alla Baita di Beatrice non servono le ciaspole?
perchè pensavo di fare una ciaspolata domani e stavo valutando questo percorso ma non vorrei trovarmi su una strada pulita dai mezzi e quindi senza neve….
grazie
Barbara
p.s. se hai qualche suggerimento, ben accetto 🙂