Una città elegante e accogliente, in cui tutto è vicino. È forse più conosciuta dai turisti stranieri che dagli italiani, eppure a Udine cose da vedere in un giorno o due ce ne sono molte. Una città ideale da scoprire in un weekend.
Nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, il capoluogo friulano si trova al centro di una regione che molti conoscono per la bellezza delle sue montagne, dove fare trekking in estate e sciare in inverno; i pregiati vini delle zone collinari; i borghi storici; i litorali ampli e dorati; le passeggiate in pianura e collina. A Udine difficilmente si passa per caso, bisogna proprio venirci.
Se pensate di venire da queste parti durante un viaggio in Friuli-Venezia Giulia, fermatevi a leggere questo articolo: con l’aiuto della guida di viaggio Udine Incentro di Odos, casa editrice udinese, vi racconto 7 cose da vedere a Udine. Ed essendo la mia città, non potrò che consigliarvi al meglio.
📌 Per approfondire: la guida di viaggio dedicata a Udine si può ordinare sia sul sito La Feltrinelli, sia su Amazon.
1) Cosa vedere a Udine in centro storico: le vie più belle
Udine è ricca di luoghi di interesse, ma secondo me la zona più bella è il centro storico, con le sue vie signorili. La prima cosa da fare a Udine è, semplicemente, passeggiare in centro. Le strade più antiche si trovano dalle parti del castello, che sorge in cima ad un colle.
La leggenda racconta che il colle fu innalzato dai soldati Unni nel lontano 542 d.C. per permettere al condottiero Attila di salire in cima e osservare la città di Aquileia bruciare dopo il suo passaggio.
Dal 1200 al 1700, il centro di Udine si è sviluppato come città fortificata intorno al colle, epoca a cui risalgono i bei palazzi veneziani che potete vedere fra le vie. Ma oltre alle facciate dall’aspetto nobile e le piazze più impressionanti, i luoghi di interesse di Udine e i dettagli da scoprire sono molti altri. Ve ne svelo qualcuno.
Via Mercatovecchio: da antico fossato a signora della città
Probabilmente chiunque vive in città vi dirà che Via Mercatovecchio è la strada più bella del centro storico: non si può visitare Udine senza fare almeno un paio di “vasche” sotto i suoi portici.
Dopo la recente ripavimentazione, questa strada antica è tornata a splendere di fascino, come nelle vecchie foto d’epoca esposte nella fototeca del Castello (ne parliamo dopo).
Via Mercatovecchio fu realizzata durante il Medioevo come via del mercato: gli edifici che la costeggiano erano infatti le case dei primi abitanti della città scesi dal colle, che avevano costruito le botteghe a piano terra e le abitazioni ai piani superiori. Il mercato tuttavia fu presto spostato altrove, ma il nome è rimasto.
Camminando al centro della via, osservate le facciate decorate in epoca rinascimentale e andate a caccia di un dettaglio. Al civico 24, l’antica Casa Sabbadini raffigura sulla facciata il dio Giove con una saetta. Su questo edificio c’è un particolare che testimonia come in questa via, che anticamente era un fossato della cinta muraria, passasse il Palio cittadino: all’angolo della facciata ci sono gli anelli in cui veniva fissata l’asta della bandiera che segnava il traguardo.
Accanto a Casa Sabbadini si fa notare anche Palazzo Brigo con la facciata in ferro rosso, progettata da Gino Valle nel 1963 per dare un’interpretazione moderna delle case medievali.
Sempre da questo lato della strada si trova anche il Monte di Pietà. Il palazzo, oggi sede di una banca, fu costruito nel 1496 per volere del nobile Antonio Savorgnan. Da sotto il portico si vede la Cappella di Santa Maria del Monte, solitamente viene aperta alle visite durante le giornate FAI.
Se nel frattempo vi viene voglia di shopping, siete nel posto giusto: in Via Mercatovecchio e dintorni trovate alcuni dei negozi più belli di Udine.
Passeggiata in Via Sarpi, Via Rialto e Via Cavour
Partendo dalla Loggia del Lionello (di cui vi parlerò fra poco), quando si arriva in fondo a Via Mercatovecchio si svolta a sinistra all’altezza della biblioteca civica e ci si incammina in Via Sarpi. Da questa parte si può fare un giro ad anello che riconduce vicino al Castello di Udine attraversando alcune delle vie più antiche del centro. Via Sarpi è una delle zone più conosciute della città per la vitalità dei suoi locali che durante l’estate organizzano serate a ritmo di musica e aperitivi. Da queste parti ci sono alcune ottime enoteche dove degustare vini e prodotti locali.
Oltrepassata Piazza Matteotti, in pochi minuti si arriva in Via Rialto e Via Cavour, due delle vie più eleganti della città, costeggiate da palazzi storici ora in gran parte adibiti a negozi. Fate una breve sosta per osservare l’edificio del Municipio (Palazzo d’Aronco), in piazzetta del Lionello, una costruzione con decorazioni in stile liberty decisamente diversa rispetto alle altre che la circondano. Si fa il giro del palazzo passando per via Cavour e si arriva in Piazza Libertà, “la più bella piazza veneziana in terraferma”.
2) Piazza Libertà a Udine, regina di bellezza veneziana
Se state cercando cosa vedere a Udine, non potete non passare di qui: è la piazza più maestosa della città. Piazza Libertà è al contempo inno e icona della Serenissima. I veneziani si insediarono a Udine nel 1420 dopo aver scalzato i potentissimi Patriarchi di Aquileia, che avevano tenuto le redini del potere religioso e politico in Friuli fino a quel momento.
La Loggia del Lionello fu costruita poco dopo l’arrivo dei veneziani come nuova sede del Comune. Quella che vedete oggi è una ricostruzione fedele dell’edificio originale datata 1876: un incendio l’aveva distrutta quasi completamente. Fra i dettagli da notare, una lapide celebrativa della città di Udine per il suo ruolo durante la Resistenza e il soffitto a cassettoni sotto la Loggia.
Da qui, alzando lo sguardo dall’altro lato di Piazza Libertà si vede il Castello e la famosa Torre dell’Orologio che si staglia al di sopra della Loggia di San Giovanni. Fu realizzato dall’azienda Solari di Pesariis, un paese in Carnia famoso per la maestria nella produzione di orologi.
Sotto l’orologio c’è uno dei tre leoni di San Marco, simboli del dominio della Serenissima. Quello sotto la Torre dell’orologio è l’unico originale dei tre: gli altri due furono distrutti in epoca napoleonica e ricostruiti successivamente. I francesi infatti avrebbero voluto cancellare tutte le tracce della dominazione veneziana, affidando peraltro questo compito proprio agli udinesi. Il leone sulla Torre dell’Orologio fu messo in salvo perché nascosto da dei mattoni che lo coprivano.
📌 Se volete leggere qualche curiosità sul leone marciano, date un’occhiata all’articolo dedicato a 10 curiosità su Venezia.
Un particolare carino è nascosto sotto il portico della Loggia di San Giovanni, a destra della chiesa dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale: sotto l’ultima arcata c’è un disco a forma di sole con un forellino al centro. È una meridiana che nei giorni degli equinozi fa passare la luce e la proietta su un punto preciso del pavimento.
Prima di proseguire, voglio raccontarvi ancora una curiosità su Piazza Libertà: l’origine del suo nome, che ho scoperto anche io di recente. In epoca medievale Piazza Libertà si chiamava Piazza del Vino; sotto il dominio veneziano cambiò il suo nome in Piazza Contarena, quando il luogotenente Contarini ne fece rifare la pavimentazione. Nel 1866, con l’annessione del Friuli all’Italia prese il nome di Piazza Vittorio Emanuele II e infine diventò Piazza Libertà, dopo la proclamazione della Repubblica italiana.
3) Piazza San Giacomo a Udine, la piazza dai tre nomi
Se chiedete a un udinese come si chiama quella bella piazza con la fontana al centro, è possibile che vi risponda con tre nomi diversi, o forse quattro: Piazza San Giacomo, Piazza delle Erbe o Piazza Matteotti, nome con cui è stata ribattezzata nel Dopoguerra. O ancora, potreste sentirla nominare come Piazza del Mercatonuovo. Sì perché qui fino a pochi anni fa il sabato mattina si svolgeva anche il mercato cittadino, ora spostato in Piazza XX settembre. Fra le tante cose da vedere a Udine, Piazza Matteotti secondo me è una delle più belle, non solo perché questa è stata la prima vera piazza della città (secondo gli storici fu costruita nel 1248), ma perché rappresenta il cuore della vita udinese. Non per nulla è soprannominata “il salotto di Udine”.
Piazza San Giacomo è uno dei miei posti preferiti dove passeggiare il sabato mattina e fermarmi a bere un caffè. È circondata da numerosi locali con posti all’aperto. Vi consiglio di sceglierne uno e accomodarvi: fermatevi ad osservare le persone che passano e i bambini che giocano vicino alla fontana progettata da Giovanni da Udine, le signore che comprano i fiori vicino allo storico negozio Prevedello. E di tanto in tanto guardate verso l’alto sulla facciata dei palazzi. Qui ci sono alcune delle più belle terrazzine della città. Non sono splendide?
La Chiesa di San Giacomo (da cui uno dei nomi) fa da sfondo. Costruita con il contributo della Confraternita dei Pellicciai (una specie di “sindacato” medievale con finalità di mutuo soccorso) questa chiesa è particolare perché nacque inizialmente come cappella e fu ingrandita in seguito. Notate l’orologio sulla facciata: è stato il primo orologio di Udine, antecedente a quello di Piazza Libertà. All’interno della Chiesa di San Giacomo sono molte le opere notevoli, ma ve ne segnalo in particolare una: la scultura della Donna Velata di Antonio Corradini, artista famoso per aver realizzato anche la statua della Pudicizia esposta nella Cappella di Sansevero a Napoli.
4) Porta Manin e Porta Aquileia
Porta Manin, Porta Aquileia e Porta Villalta sono altre cose interessanti da vedere a Udine, perché ricordano il suo passato di città fortificata. Le cinte murarie che la circondavano erano ben cinque, costruite dal Medioevo e rimaste integre fino all’Ottocento. Anche per noi udinesi è difficile immaginare la città com’era, perché oggi ne rimangono poche tracce: una di queste è Porta Manin, vicino al Castello di Udine. Porta Manin faceva parte della terza cerchia di mura, un perimetro di oltre due chilometri costruito sotto il Castello, circondato da un fossato pieno d’acqua. La sua torre fu costruita nel 1451 e credo sia ancora abitata. Avete notato le tendine alle finestre?
In città rimangono altre due delle tredici porte che circondavano la città: l’altra che vi segnalo è Porta Aquileia, al limitare del centro storico. Originariamente era una delle porte che collegavano Udine con le strade commerciali più importanti. Qui il custode che vi abitava aveva il compito di controllare le persone e le merci che transitavano in città.
Se avete voglia di fare un tuffo nel passato e scoprire Udine com’era un tempo, vi suggerisco di visitare il magnifico Museo Civico della Fotografia di Udine, in Castello, dove sono esposte un sacco di vecchie foto che mostrano le mura e le porte prima che venissero eliminate per far posto ad altre costruzioni.
5) Musei di Udine: una selezione dei più interessanti
Iniziando dal cuore della città, non potete perdere una visita al Museo del Castello. È suddiviso in quattro aree principali (museo archeologico, Galleria d’Arte antica, Museo del Risorgimento e Museo della Fotografia), ognuna delle quali vi racconterà epoche, personaggi illustri e artisti legati alla regione.
C’è poi il Museo Etnografico, una collezione che racconta la cultura e le tradizioni friulane attraverso oggetti di uso quotidiano, strumenti di lavoro, abiti e oggetti religiosi.
Impossibile non menzionare fra le cose più belle da vedere a Udine il Museo Diocesano e le Gallerie del Tiepolo, nel Palazzo Arcivescovile, in cui si trova il maggior numero di opere dell’artista veneziano, che ha realizzato numerosi affreschi per conto del Patriarca di Aquileia Dionisio Dolfin. Le sue opere si trovano anche in altri musei e luoghi importanti di Udine, come il Castello e il Duomo.
Ultimo in elenco, ma vi confesso che è il mio preferito, il Museo d’Arte moderna e contemporanea di Casa Cavazzini. Già di per sé il palazzo che lo ospita è secondo me imperdibile: progettato da Gae Aulenti, occupa un’area di ben 3.500 mq e accorpa vari edifici, fra cui la dimora di Dante Cavazzini, commerciante di stoffe e mecenate che alla sua morte donò la sua casa al Comune.

Oltre ad ospitare mostre temporanee di arte moderna e contemporanea, il museo ha una vasta collezione permanente. Vi segnalo in particolare due aree espositive: una dedicata alle opere dei Basaldella (Mirko, Afro e Dino), fratelli e artisti di origini udinesi che nel Dopoguerra realizzarono importanti pitture e sculture a livello internazionale. L’altra è la Collezione Friam (Friuli Arts and Monuments), una raccolta di 113 opere d’arte americane degli anni ’70 che vanta i nomi di Roy Lichtenstein, Willem de Kooning, Sol le Witt, Frank Stella e Donald Judd. La storia di questa collezione è bellissima. Questi artisti si riunirono per donare a Udine una delle loro opere dopo il terremoto del 1976. La donazione aveva lo scopo di permettere al Comune di metterle all’asta e raccogliere fondi per la ricostruzione. Il sindaco di allora però non volle smembrare la raccolta e vendere le opere, che restarono alla città e ora sono esposte a Casa Cavazzini.
6) Il Duomo e l’Oratorio della Purità
Il Duomo di Udine e l’Oratorio della Purità, a pochi passi da Casa Cavazzini, racchiudono altre importanti opere del Tiepolo. In Duomo si trova infatti la pala d’altare dedicata ai santi Ermacora e Fortunato, i due patroni di Udine. Il Duomo fu costruito durante il Medioevo e forse la sua facciata austera può incutere un po’ di soggezione nei visitatori, ma vi assicuro che l’interno è impressionante.
Vicino al Duomo si trova anche l’Oratorio della Purità, affrescato da Giambattista Tiepolo e dal figlio. La cosa curiosa dell’Oratorio è la storia della sua costruzione, voluta dall’ultimo patriarca di Aquileia, Daniele Dolfin. Al posto di questo edificio, nel Settecento qui sorgeva il Vecchio Teatro di Udine. Il patriarca, trovando poco adatta la presenza di un teatro vicino al duomo, lo acquistò e lo fece abbattere per costruire al suo posto un altro luogo di culto.
7) Una sosta nei giardini più belli di Udine
Tra le cose da fare a Udine vi consiglio una passeggiata in alcune delle aree verdi del centro storico. Sono luoghi silenziosi in cui trascorrere qualche tempo a leggere, disegnare, scrivere, o anche concedersi un po’ di dolce far niente. Oltre al piazzale del Castello di Udine, uno dei giardini da non perdere è il Giardino Ricasoli, a pochi passi dal Palazzo Arcivescovile. Ci sono poi i Giardini del Torso e Parco Moretti, molto diversi fra loro: i primi sono intimi, circondati da alte mura, il secondo invece è un’ampio slargo vicino al Tempio Ossario (eretto in onore dei caduti della I Guerra Mondiale), dove spesso in estate soffia una piacevole brezza serale.
Ci sono poi Piazza Primo Maggio, con la sua collina verdeggiante e gli otto viali che conducono verso la fontana al centro, e i Giardini di Palazzo Morpurgo, in posizione defilata fra il Duomo e Piazzetta Belloni. Vi consiglio di venire a rifugiarvi qui soprattutto in primavera, fra piante fiorite e il loggiato in stile neoclassico del palazzo appartenuto a Elio Morpurgo, importante uomo politico che morì su un convoglio di bestiame diretto ad Auschwiz.
Domande frequenti
Quanto tempo ci vuole per visitare Udine
Per visitare il centro storico di Udine può essere sufficiente un weekend, ma vi consiglio di fermarvi almeno tre giorni per poter fare un giro anche nei dintorni. A poca distanza di auto dal centro ci sono infatti delle belle zone collinari con agriturismi, vigneti e cantine per degustare vini e piatti locali (es. Buttrio, la zona di Manzano del Friuli e dintorni).
Cosa vedere a Udine in un giorno
Qualche consiglio su cosa vedere a Udine per chi ha un giorno solo a disposizione:
- Passeggiata in centro storico: Piazza Libertà, Via Mercatovecchio, Via Sarpi e Piazza San Giacomo
- Visita al Castello di Udine e/o a Casa Cavazzini (per vederle entrambe può essere sufficiente mezza giornata).
- Degustazione di vini accompagnata da salumi e formaggi friulani in una delle enoteche del centro storico
- Se avete ancora tempo, visita alle Gallerie del Tiepolo a Palazzo Diocesano.
Cosa vedere a Udine in due giorni
- Giorno 1: passeggiata in centro storico (Piazza Libertà, Via Mercatovecchio, Via Sarpi e Piazza San Giacomo); visita al Castello di Udine e a Casa Cavazzini; degustazione di vini, formaggi e salumi in una delle enoteche del centro storico.
- Giorno 2: visita alle gallerie del Tiepolo; passeggiata a piedi in Via Grazzano e visita al Museo Etnografico; passeggiata in Via Vittorio Veneto e visita al Duomo di Udine; visita alla chiesa sconsacrata di San Francesco (in certi periodi dell’anno ci sono delle mostre temporanee).
Dove dormire a Udine
Se volete dormire in centro vi suggerisco di scegliere una sistemazione in una dimora storica, ce ne sono molte ristrutturate di recente. Ne ho selezionate per voi un paio, con parcheggio disponibile: in centro i parcheggi sono tutti a pagamento.
A due passi da Via Mercatovecchio, la Locanda al Cappello si trova sopra uno dei locali più apprezzati del centro: da non perdere le gustosissime tartine accompagnate da un buon vino locale.
Booking.comUn po’ più esterno rispetto alla zona pedonale, raggiungibile comunque in pochi minuti a piedi, questo hotel è vicino al Museo Etnografico e a Piazza XX settembre.
Booking.comPhoto credits: Booking.
Spero che abbiate trovato interessante questo itinerario nella mia città e che possiate venire da queste parti molto presto. Scrivere questo articolo è stato anche per me un’occasione di (ri)scoprire Udine e i suoi luoghi più belli.
Se state pensando di visitare la mia regione, date un’occhiata anche agli altri articoli che ho dedicato al Friuli-Venezia Giulia: dalle passeggiate in montagna ai luoghi della cultura troverete qui molti luoghi sorprendenti.
- Visita al museo del Castello di Udine
- Passeggiate in Friuli-Venezia Giulia: percorsi facili e incantevoli nella natura
- Leggende e storia di Trieste: visita guidata da Cavana a San Giusto
8 commenti
E hai proprio ragione Fabiano! Tina Modotti è rimasta fuori da questo articolo perché avrei voluto dedicarle uno spazio tutto suo. Non sono ancora riuscita a scriverne, ma conto di farlo prossimamente.
Un caro saluto 🙂
E Tina modotti?
Grazie Annalisa, mi fa davvero piacere leggere il tuo commento! Spero che questa prima veloce visita ti riporti di nuovo a fare un giro nella mia città in futuro!
Città molto bella..giusto un passaggio al volo .ma con la tua guida ho colto gli scorci più suggestivi 🙂
Ciao Katia, mi fa piacere che ti sia piaciuto viaggiare nella mia regione.
Se verrai a Udine scrivimi, sarebbe una bella occasione per conoscerci!
Ho conosciuto il Friuli Venezia Giulia per la prima volta lo scorso settembre. Mi è piaciuto così tanto che ci voglio ritornare e Udine sarà di certo una delle mie mete! E se riesco, vorrei andare anche a Villa Manin.