Si trovano in Val Tramontina, a poca distanza da Tramonti di Sopra (PN), e sono uno dei posti più suggestivi del Friuli-Venezia Giulia. Le Pozze smeraldine, purissime conche d’acqua del Torrente Meduna, sono una meraviglia selvaggia, incastonata nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Un luogo di tal bellezza da essere menzionato persino da The Guardian, che nel 2014 le ha inserite al quarto posto fra le 10 piscine naturali più incantevoli d’Italia. Se non ci siete ancora stati, è il momento di farlo. In questo articolo ci sono tutte le informazioni su come arrivare alle Pozze Smeraldine e cosa fare: una camminata facile per ammirarle e magari concedersi un bagno, oppure un’escursione più lunga fino al Lago di Ciùl passando per Borgo Frassaneit, paesello di montagna ormai abbandonato.
Come arrivare alle Pozze smeraldine
Dalla provincia di Udine: il percorso più veloce passa per Spilimbergo, prosegue per Sequals e poi Meduno fino a Tramonti di Sopra.
Da Pordenone si passa per Roveredo in Piano, Maniago e poi Tramonti di Sopra.
Se arrivate la mattina presto (cosa che vi consiglio, perché le Pozze smeraldine sono molto frequentate nel fine settimana) prendete Via Pradiel e lasciate l’auto sulla strada, ci sono alcuni spiazzi con qualche posto libero. Altrimenti, lasciate la macchina in paese e incamminatevi su Via Pradiel. Dopo circa 1,5 km (20-30 minuti a piedi) si arriva a una sbarra dove inizia il percorso all’interno della valle e si prosegue fino alle Pozze smeraldine.

Camminata alle Pozze smeraldine da Tramonti di sopra: scheda tecnica
Qui ci sono le informazioni sul percorso completo da Tramonti di Sopra fino alle Pozze smeraldine e poi fino alla diga del Lago di Ciùl. Di per sé la sola camminata fino alle prime Pozze smeraldine non è né lunga né difficile. I tempi dell’escursione più o meno si dimezzano rispetto a quelli indicati di seguito. Se volete, potete anche fermarvi alle prime pozze e rilassarvi lì con un asciugamano e il pranzo al sacco… ma già che avete fatto la strada perché non proseguire almeno un po’? 🙂
- Punto di partenza e arrivo: Tramonti di Sopra (PN)
- Percorso: Tramonti di Sopra — Pozze smeraldine — Borgo Frassaneit — Lago di Ciùl (fino alla diga)
- Sentieri 386, 398
- Mappa Tabacco 028, Val Tramontina, Val Cosa, Val Meduna, Val d’Arzino
- Dislivello: 761 m D+
- Tempo e lunghezza (andata e ritorno): 14 km, 6 ore
- Difficoltà: escursionistico (E)
- Variante più lunga: arrivati al Lago di Ciùl si può camminare ancora un’ora (solo andata) e arrivare fino all’inizio del lago, dove c’è un ponte sospeso.
Consigli per l’escursione alle Pozze smeraldine
Portate con voi acqua e pranzo al sacco, perché lungo il percorso non ci sono punti di ristoro. All’inizio della camminata, poco dopo la sbarra, c’è la sorgente Sgurlina da cui fuoriesce acqua purissima (e gelida!). Lì si può riempire la borraccia. Inoltre non dimenticate di mettere nello zaino da montagna un repellente contro le zecche: ce ne sono molte da queste parti.
- Passeggiate facili in Friuli-Venezia Giulia, adatte a tutti
- Escursioni in montagna in Friuli-Venezia Giulia per stare a contatto con la natura
- Elisa Cozzarini, Passeggiate d’acqua. 35 itinerari tra ruscelli, laghi e fiumi nel Friuli Venezia Giulia, ed. Odos, 2022 (ordinabile su Amazon o La Feltrinelli).
Il sentiero fino alle Pozze smeraldine
Si cammina sulla strada che gradualmente si avvicina alle Pozze smeraldine, ascoltando lo scroscio delle acque del Meduna qualche metro più sotto. La Val Tramontina appare ancora selvaggia, un posto dove cercare un contatto puro con la natura, sebbene la sua bellezza e la notorietà ne facciano una destinazione piuttosto frequentata. Superata la sorgente Sgurlina e poi il ponte Rusubet, a fianco di una cascata spumeggiante, la strada lascia il posto al sentiero. Il percorso è semplice e piacevole, si arrampica di qualche metro e scende dolcemente a più riprese, invita a restare concentrati. Sulla sinistra appaiono le prime conche, che al mattino splendono con riflessi verdi e luccicanti. Se siete mattinieri e avete iniziato a camminare presto, arriverete qui prima dell’ora di punta, quando tutto è ancora silenzioso.


Si cammina ancora un po’, fino ad un bivio: a sinistra il Sentiero del Pescatore scende verso la riva; a destra invece si sale sul percorso panoramico in direzione di Borgo Frassaneit.
A voi la scelta ora: fermarsi per un pic-nic e mettere i piedi nell’acqua o proseguire?

Dalle Pozze smeraldine a Borgo Frassaneit
Arrivati alle pozze turchine, noi abbiamo deciso di prendere il sentiero panoramico a destra, per vederle dall’alto e immergerci “nelle terre selvagge” della Val Tramontina. Andando avanti anche il silenzio si fa più avvolgente, gli escursionisti si diradano, si cammina ascoltando le acque correre e saltare. Superate altre pozze, i cui colori insistono per fermarsi ad ammirarle ancora e ancora, ci si addentra nel bosco. In circa 45 minuti si arriva fino a Borgo Frassaneit di sotto, dove c’è un piccolo bivacco ricavato dalla vecchia scuola del paese. Il paesello fu abbandonato dopo il secondo dopoguerra. Poco più avanti, al bivio si tiene la sinistra sul sentiero 386 in direzione dell’Aquila del Frascola, sulla cresta dell’omonimo monte, e si prosegue fino a Borgo Frassaneit di sopra. La natura si è ormai quasi riappropriata dei due gruppi di case di Frassaneit, fino agli anni Cinquanta ci vivevano poco più di una decina di famiglie. Qui nacque la famosa pitina, una polpetta tipica della Val Tramontina e delle Prealpi carniche, fatta originariamente con carne ovina o di selvaggina.


Escursione fino al Lago di Ciùl
Superato borgo Frassaneit di Sopra, il sentiero si stringe e costeggiando il Meduna continua fino al Lago di CIùl, ultima tappa della nostra camminata. Dal borgo ci vuole un’altra ora di cammino per raggiungere la diga del lago artificiale, che nonostante di origine artificiale è uno dei più verdeggianti e cristallini della regione. Arrivati a destinazione, se andate avanti per qualche metro costeggiando il lago sulla destra, c’è un piccolo spiazzo dove fermarsi per un meritatissimo panino con vista.


Se siete ben allenati, in un’altra ora di cammino (solo andata) si può arrivare fino in cima al lago dove c’è un ponte sospeso che nella mia guida escursionistica dicono sia un bel punto per fotografare le acque verdi del lago. Noi per questa volta abbiamo rinunciato, eravamo già molto stanchi e dover rifare il percorso a ritroso ci sembrava sufficiente. Magari la prossima volta ce la faremo, chissà! 🙂
Spero che questo articolo sia utile per organizzare la vostra gita in giornata. Tornate a trovarmi per raccontarmi come è andata nei commenti, se vi va!
2 commenti
Deve essere molto bello anche in autunno, sì, mi piacerebbe tornarci proprio nei prossimi mesi 🙂
Fatto i primi di ottobre….2021 semplicemente splendido … in 6/8 ore di escursione incontrato 2 persone… fantastico..ho sentito il Silenzio….