Questo post è dedicato a chi vuole prendersi una pausa dalla quotidianità e vivere un’avventura fuori dall’ordinario. Quella che sto per raccontarvi è un’esperienza di viaggio diversa, che mi ha profondamente entusiasmata: alloggiare in una mini casa nella natura. Un desiderio che accarezzavo da tempo e ho realizzato proprio vicino a casa, in Friuli-Venezia Giulia, grazie a Friland, “Una stanza nella natura”. Un’idea di viaggio resa possibile da delle mini case nella natura, nomadi, che danno ospitalità a chi, come me, ha bisogno di stare a contatto con il bosco per ricominciare a respirare.
Di cosa si tratta ve lo racconto meglio fra poche righe. Intanto vi do le coordinate: abbiamo dormito in una casetta nel bosco in Val Saisera, nel cuore delle Alpi Giulie. Un posto per chi ama le camminate in montagna, la foresta selvaggia, i sentieri silenziosi. Dove ci sono tante passeggiate da scoprire, dal Sentiero degli alberi di risonanza al trekking sullo Jof di Somdogna.


Cosa sono le stanze nella natura di Friland
Le “Stanze nella natura” di Friland sono quattro mini case (tiny house) di 12 mq su ruote, posteggiate in luoghi incantevoli in Friuli-Venezia Giulia. In mezzo alla natura, dove il chiasso cittadino non arriva. Dove prendersi una pausa ed esplorare il territorio. Le ho chiamate nomadi, perché ogni 4 o 5 mesi le casette nel bosco si spostano in una nuova location in Friuli, per farla conoscere ai propri ospiti.
Le tiny house di Friland hanno viaggiato in tanti posti in questi mesi, eccone alcuni fra i più belli:
- a Malborghetto-Valbruna, in Val Saisera, nel bosco degli abeti di risonanza, una delle location più emozionanti, sia in estate che in inverno
- a Fusine, in riva al Lago Inferiore
- a Buttrio, nel vigneto centenario del Friuli
- a Forgaria del Friuli, sull’altopiano del Mont di Prât
- a Carlino, nella laguna di Marano.
E prossimamente ce ne saranno di nuovi: queste tiny house non hanno una dimora fissa, amano portarvi alla scoperta del territorio.

Come prenotare un soggiorno e raggiungere le stanze nella natura
Le tiny house di Friland sono in luoghi appartati nel bosco o fra le colline, ma accessibili facilmente con l’auto o camminando poche centinaia di metri da dove la parcheggiate. Nei dintorni non ci sono strutture alberghiere né alloggi con altri ospiti: la pace sarà tutta vostra. Dal sito di Friland si può scegliere la destinazione preferita e prenotare direttamente online. E se vi vien voglia di fare un regalo a qualcuno, si può anche acquistare una gift card. Beato chi la riceverà 🙂
Prima della prenotazione si ricevono via email le informazioni per raggiungere la stanza nella natura ed entrare, con il self check-in. E c’è un’altra cosa importante da sapere: se siete residenti in Friuli-Venezia Giulia, potete soggiornare con Friland usufruendo del Voucher TUReSTA in FVG. È un’agevolazione promossa dalla Regione per incentivare il turismo nei territori montani e svantaggiati, con cui si può usufruire di uno sconto per un soggiorno di almeno tre notti in una delle strutture convenzionate*. Alcune delle tiny house (come quelle in Val Saisera) aderiscono all’iniziativa.
*[Aggiornamento: il voucher è stato prorogato per tutto il 2023].
Una pausa per se stessi, a contatto con la natura
Le piccole case nel bosco sono dedicate a chi ama la natura in modo incondizionato e vuole vivere un’esperienza totalizzante, fuori dagli schemi. A chi ama le prime luci dell’alba, si infila una tuta al volo per uscire e non perdersi il risveglio della foresta.

A chi ama il mistero della notte più profonda, con i rumori e la vita selvaggia che echeggiano all’improvviso là fuori, nel prato, quando tutto sembra dormire. A chi vuole allontanarsi per un po’ dalle incombenze quotidiane, dalle notifiche incessanti degli smartphone, e prendersi una (meritata) pausa per passare del tempo in un luogo di pace assoluta. A chi ama stare con se stesso e in compagnia del proprio compagno/a di viaggio senza necessità di troppe parole, oggetti, connessioni. A chi desidera farsi un regalo, da condividere con una persona cara. O anche in solitudine, perché ogni tanto ci vuole anche quella. A chi vuole vivere una natura senza mezze misure, fra le montagne, le vigne splendenti di autunno, o la vista sulla laguna. Che accontentano escursionisti, amanti del buon vino e pure chi trova il proprio elemento nell’aria salmastra.
A darvi il benvenuto, troverete un assaggio di prodotti locali e una mini-guida scritta da Friland che vi invita a scoprire il territorio nei dintorni, a viaggiare lentamente, in modo ecosostenibile.
Turismo ecosostenibile e lento, una scelta possibile
Sì, perché oltretutto di turismo ecosostenibile si tratta. Un alloggio che abbraccia il territorio in questo modo non può che nascere con l’intento di salvaguardarlo. Le case nella natura non sfruttano l’ambiente, perché producono da sole la propria energia (con i pannelli fotovoltaici), sono costruite con materiali di recupero (dal legno delle foreste devastate dalla tempesta Vaia, agli scarti industriali per l’isolamento termico) e non hanno fondamenta. Hanno uno spirito vagabondo che le porta in giro sul territorio e permette agli ospiti di esplorarlo, senza mettere radici che ne sfruttano le risorse in modo permanente. Una scelta etica che gli amanti della natura non possono che condividere e sposare, perché traduce l’idea di turismo ecosostenibile in una possibilità concreta.
Weekend fuori porta in Friuli per conoscere il territorio
E ancora. Un weekend fuori porta in Friuli-Venezia Giulia alla scoperta del territorio e viaggi (più) lenti sono un’opportunità per muoversi entro i confini nazionali. Sia per i locals come me, che con le casette nel bosco di Friland possono esplorare in modo diverso delle aree magari già conosciute, sia per i viaggiatori curiosi di trascorrere alcuni giorni da queste parti, fra relax, passeggiate (o escursioni vere e proprie) e sapori del territorio.

Le tiny house di Friland, dedicate a chi ama viaggiare minimal, con comfort
Secondo me il lato entusiasmante di un’esperienza così è la felice unione tra una sistemazione fuori dall’ordinario e il comfort con cui le stanze nella natura accolgono gli ospiti. Pur essendo di soli 12 mq, nella casetta non manca nulla. C’è una piccola cucina, un tavolino per pranzare, un bagno con doccia e un letto matrimoniale degno di una suite, con una finestra ampia da cui contemplare la natura. Giorno e notte. Le tende ci sono, certo, ma non sono sicura che le userete. 🙂 Svegliarsi nel cuore della notte in Val Saisera con i cervi che brucano a pochi metri dalla tiny house è un’emozione troppo grande per perdersela dormendo in totale oscurità.


Ovvio, se siete abituati a viaggiare con un equipaggiamento di valigie degno di Carrie di Sex and The City, probabilmente faranno fatica ad entrarci, ma se amate uno stile di viaggio minimal o siete disposti a lasciare a casa il superfluo per qualche giorno, qui c’è tutto quel che serve. E se ve lo state chiedendo, sì: c’è il riscaldamento, l’aria condizionata, l’acqua calda, gli asciugamani e pure l’asciugacapelli. Ve l’ho detto che non dovete preoccuparvi di nulla.


Per mangiare invece potete scegliere se portare il necessario per cucinare qualcosa sul fornello elettrico (le stoviglie e un paio di pentole ci sono), o raggiungere qualche locale tipico del paese più vicino. Noi abbiamo ordinato per asporto e deciso di cenare nella tiny house, osservando la notte calare sulla valle.
Perché ho voluto raccontarvi di Friland
L’articolo che avete letto è scritto in collaborazione con Friland, che ci ha offerto ospitalità nella casetta nel bosco in Val Saisera. Ci tenevo a raccontare la nostra esperienza perché quando ho scoperto il progetto mi sono molto appassionata e avrei soggiornato lì in ogni caso. Oltre ad essere una realtà del mio territorio, abbracciamo gli stessi valori: l’amore per la natura, la voglia di viaggiare in modo ecosostenibile, il desiderio di conoscere (e far conoscere) il Friuli-Venezia Giulia. La collaborazione è stata una felice conseguenza del nostro incontro. Spero che per voi sia stato un piacere scoprirla e chissà, magari anche provare in prima persona un’esperienza così emozionante.
Nel caso, ripassate di qua a raccontarmi come è andata. 🙂
O se avete domande e curiosità sulle case nella natura, qui sotto c’è uno spazio per i commenti! 🙂