Vedere la neve in montagna è per molti uno dei momenti più emozionanti dell’anno. Gli abeti e i rami degli alberi innevati, i prati coperti di un manto candido e l’aria pungente nelle narici: il Tarvisiano in inverno è una delle zone più belle per immergersi in paesaggi da fiabe sotto zero. In questo articolo ho raccolto alcune delle migliori camminate sulla neve in montagna, in Friuli-Venezia Giulia. Le ho scelte pensando sia a chi non scia, sia a chi non riesce a stare lontano dai sentieri neppure con il freddo, perché fra le vette delle Alpi Giulie ritrova il ritmo giusto dei propri pensieri e dei passi.
E in fin dei conti, camminare in montagna sulla neve è un ottimo modo per mantenersi attivi anche in inverno.
Per le camminate di cui vi parlerò fra poco suggerisco di procurarvi un minimo di attrezzatura, se non ce l’avete già: abbigliamento caldo, scarponi o scarpe da trekking, ramponcini o ciaspole (si possono anche noleggiare; ne riparliamo in chiusura di articolo). Anche se alcune di queste escursioni sono per buona parte in piano, è bene non farsi cogliere impreparati da ghiaccio e intemperie. 🙂
1) Val Saisera, sentiero Wild Track
Tra le passeggiate sulla neve a Tarvisio e dintorni, quella in Val Saisera è una delle più facili e anche una delle mie preferite, soprattutto dopo un’abbondante nevicata. Il percorso Saisera Wild Track è ad anello e completamente pianeggiante, ben battuto, sono sufficienti i ramponcini. Il bosco di abeti rossi piegati dalla neve e il panorama sulle montagne (lo Jof di Montasio, lo Jof Fuart e il Nabois) sono uno spettacolo.

Il mio suggerimento è di fare questa camminata sulla neve la mattina abbastanza presto, quando la valle è soleggiata e il freddo si sente un po’ meno. Lungo il percorso ci sono varie malghe aperte anche in inverno, per rifocillarsi a dovere dopo la passeggiata (meglio prenotare in anticipo).
Se invece preferite le atmosfere serali, l’Ufficio Turistico di Malborghetto-Valbruna organizza delle attività nel tardo pomeriggio, a lume di lanterna.
- Difficoltà della camminata: facilissima
- Lunghezza: fino a 11 km per l’anello completo
- Tempo necessario: 3 ore circa.
❄️ Per informazioni più dettagliate sulla camminata potete dare un’occhiata a questo articolo di approfondimento.
2) Laghi di Fusine e Rifugio Zacchi
I Laghi di Fusine sono uno dei posti più suggestivi del Friuli-Venezia Giulia… ma ci siete mai stati in inverno? Se no, tocca proprio rimediare. È vero che Fusine è uno dei posti più gelidi della regione, ma i laghi in questo periodo sembrano avvolti da un incanto quasi irreale. Potete fare una passeggiata sulla neve intorno ai laghi e semplicemente guardare il riflesso degli alberi sulle acque, se non sono ancora completamente ghiacciate.

Se invece avete voglia di fare una ciaspolata o un po’ di fatica in più, dirigetevi verso il bel Rifugio Zacchi, aperto anche in inverno, da dicembre a Pasqua. La strada per il rifugio viene ben spianata per gli escursionisti quindi si può facilmente salire con ciaspole e ramponcini. Molti percorrono il sentiero anche con gli sci o lo slittino.


Anche il sentiero intorno ai laghi è abbastanza battuto dal passaggio di persone, ma un paio di ramponcini torna utile perché talvolta fra le radici degli alberi si formano insidiose lastre di ghiaccio.
❄️ Per i dettagli su queste due camminate andate a leggervi il post sui Laghi di Fusine e quello sull’escursione al Rifugio Zacchi.
3) Val Bartolo da Camporosso
Un’altra camminata facile sulla neve nei dintorni di Tarvisio, un po’ più lunga delle precedenti. In Val Bartolo in inverno gli occhi si riempiono di luce e del candore dei pascoli innevati. Le malghe ai lati del sentiero sembrano le casette dei libri illustrati di fiabe, avvolte da uno strato spesso di neve. Una magia sotto zero.

Si parte da Camporosso e si prosegue dritti, dolcemente in salita, fino ai prati del Bartolo o anche un po’ più oltre, alla Sella sul confine con l’Austria. Una sosta sotto il tetto di una malga per una tazza di tisana bollente dal thermos, qualche foto, respiri ampi.
Tornando indietro dalla camminata potete ristorarvi con un generoso pranzo al caldo alla Baita di Beatrice, aperta nel weekend anche in inverno (prenotate prima).
La camminata è la stessa che si fa in estate e che forse conoscete anche voi per l’evento di Baite aperte, ma attenzione al il primo tratto di strada asfaltata, facilmente ghiacciato. Consiglio vivamente i ramponcini per evitare scivoloni.
- Difficoltà della camminata: facile
- Lunghezza: circa 10 km fino ai Piani di Bartolo; 12 km fino alla Sella di Bartolo (andata e ritorno)
- Tempo necessario: 3 ore circa
- Dislivello: 364 m D+.
❄️ Se volete approfondire i dettagli di questa escursione invernale potete leggere l’articolo completo dedicato alla Val Bartolo.
4) Valle di Riofreddo
Meno frequentata delle precedenti, l’escursione invernale nella Valle di Riofreddo secondo me è soprattutto per chi della montagna ama i grandi silenzi, il chiacchiericcio dei torrenti, il carattere più selvaggio delle valli in cui si incontrano solo pochi escursionisti. E anche per quelli che magari in estate sono abituati a percorsi più impegnativi e in inverno approfittano per percorrere sentieri pianeggianti, che diventano meno agevoli proprio per via della neve non perfettamente battuta. A far da sfondo a questa camminata in montagna, sempre la meravigliosa foresta di Tarvisio con i suoi abeti e faggi avvolti dal candore.
Si parte dalla piccola frazione di Riofreddo e ci si incammina sulla strada lievemente in salita costeggiando il torrente, una fenditura che interrompe il manto bianco. Pian piano si raggiunge una radura ai piedi delle Cime delle Rondini e della Cima di Riofreddo, un paesaggio che lascia senza parole dopo aver camminato per oltre un’ora ai margini del bosco. Se la vista vi appaga, potete fermarvi alla capanna solitaria vicina al primo bivio dei sentieri e riposarvi un attimo prima di tornare indietro. Anche se è chiusa, ci si può sedere qualche minuto sulle panche e osservare le montagne, immaginando come sarebbe svegliarsi lì una mattina.

Se invece siete ben allenati e avete ancora energie, si può proseguire in direzione del Ricovero Carnizza, a un’ora e mezzo di cammino da qui e 450 m più in alto.
- Difficoltà della camminata: facile
- Lunghezza: circa 10 km fino al bivio del sentiero CAI 615 (andata e ritorno)
- Tempo necessario: 3 ore circa
- Dislivello: 225 m D+
5) Altopiano del Montasio da Sella Nevea
Anche l’Altopiano del Montasio, molto frequentato in estate per via delle sue malghe, è un posto magnifico in cui fare delle camminate in montagna in inverno. Da Sella Nevea si prende il sentiero 625 o la strada in direzione di Casera Cregnedul di Sopra per raggiungere l’altopiano e riempire i polmoni della sua aria tersa. La camminata lungo la strada è abbastanza lunga e in salita, ma la neve ben spianata facilita il percorso con i ramponcini.
Si va avanti serenamente godendosi il panorama sul Canin, dall’altra parte della valle, di cui si intravede la seggiovia in movimento. Una volta raggiunta la casera si può proseguire sull’altopiano finché le gambe hanno energia.
Noi per questa volta abbiamo scelto di fare un percorso ad anello più breve, quindi alle Casere Larice abbiamo imboccato il sentiero in discesa attraverso il bosco per tornare a Sella Nevea (una bella scarpinata comunque).

I più allenati possono invece andare avanti ancora fino al Rifugio Di Brazzà o a Malga Montasio e concludere il giro scendendo per la strada che solitamente in estate si fa in auto.
Noi ci riproveremo la prossima volta.
- Difficoltà della camminata: intermedia
- Lunghezza: circa 9 km per l’anello Sella Nevea — Casera Cregnedul di Sopra — Casere Larice — Sentiero 623 — Sella Nevea
- Tempo necessario: 3 ore circa
- Dislivello: 351 m D+.
- La mappa di riferimento per tutte queste camminate è la Tabacco 019, Alpi Giulie occidentali e Tarvisiano.
- La mia guida escursionistica cartacea preferita, non solo per le camminate sulla neve: Davide Barducci, Marco Pascolino, Alpi e Prealpi Giulie. 35 escursioni sulle montagne del Friuli orientale, ed. Odòs, 2021.
Cose utili per le camminate sulla neve
Brevemente, alcuni suggerimenti su cosa serve per una camminata sulla neve in montagna.
- Abbigliamento caldo e impermeabile, giacca antivento, guanti e cuffia.
- Scarpe da trekking o scarponi da montagna (no scarpe da ginnastica o UGG, vi prego).
- Ramponcini: sono indicati per camminare sulla neve battuta e in caso di tratti ghiacciati. Io uso questo tipo che si può indossare sopra le proprie scarpe o scarponi. Non vanno bene per camminare sulla neve fresca perché il piede affonda, e voi con lui 🙂
- Ciaspole: servono per camminare sulla neve fresca. Secondo me hanno poco senso sui sentieri già battuti, sono un po’ ingombranti. Io non le uso di solito perché preferisco i percorsi spianati. Visto che hanno un certo costo, se volete provare l’esperienza potete anche noleggiarle tramite il servizio Decathlon Rent a un costo accessibile (e senza il rischio che se poi non le usate più rimangano appese in garage!)
- Bastoncini da trekking
- Occhiali da sole per proteggersi dal riverbero
- Utili soprattutto se non ci sono malghe aperte nei dintorni o preferite un’esperienza più “wild”: thermos per il the o la tisana e thermos per alimenti. Io uso quelli che trovate nei link e mi trovo davvero bene.
In conclusione, spero che fra queste camminate sulla neve a Tarvisio e dintorni abbiate trovato qualche idea per una bella giornata o un weekend invernale in montagna. Se volete, tornate a trovarmi e raccontatemi come è andata nei commenti!