Una settimana a Santorini: la durata giusta di una vacanza
Sono passati alcuni anni dal nostro viaggio di una settimana a Santorini. Da allora (era il 2013) di viaggi se ne sono susseguiti molti, anche più avventurosi, eppure ancora oggi l’isola rimane nella nostra top-five fra le più belle d’Europa. Trascorrere una settimana a Santorini secondo me è la durata giusta per un viaggio in questa bella isola: un weekend decisamente non basta per godersela e due settimane potrebbero essere un po’ troppe. Per organizzare una vacanza “facile” ma interessante sono sufficienti una guida turistica, una mappa e tanta voglia di girare: muoversi a Santorini è semplice e si può seguire l’ispirazione del momento.
Dove pernottare e come muoversi a Santorini
L’isola è piuttosto piccola, appena 70 km2 circa, quindi è comodo prenotare un solo albergo e da lì muoversi con i mezzi pubblici o con uno scooter. La nostra scelta è stata quella di alloggiare in un albergo a Kamari, che si trova sulla costa sud-est. In quella zona si trovano hotel e appartamenti per tutte le tasche, anche se non si può dire che Santorini sia esattamente low cost, soprattutto in pieno agosto. Kamari è una località balneare molto attrezzata per quanto riguarda i servizi spiaggia ed è un buon punto di partenza per girare l’isola: qui si possono facilmente noleggiare auto e scooter oppure prendere mezzi pubblici, che sono molto economici.
Mappa con itinerario di una settimana a Santorini
Le città principali di Santorini si trovano a poca distanza da Kamari: Thira (o Fira) dista 10 km (25 minuti in bus), mentre per raggiungere Oia (che si legge “Ía”) la distanza è di 20 km (circa 55 minuti). Qui sotto trovate la mappa del nostro itinerario di viaggio.
Le più belle spiagge da vedere a Santorini
Se siete indecisi su quale zona di Santorini scegliere per andare al mare, il mio consiglio è di non fermarvi su una spiaggia sola e stazionare lì per tutta la durata della vacanza. Le spiagge a Santorini sono molte e anche piuttosto diverse fra loro, vale la pena spostarsi. La maggior parte si trova lungo la costa sud est dell’isola: Kamari Beach, Perissa e Perivolos sono le più frequentate.
La particolarità delle spiagge di Santorini è che, essendo un’isola di origine vulcanica, la maggior parte di esse è formata da sassi, ghiaia e pomici nere. Quindi per raggiungere il bagnasciuga e buttarvi in acqua sono utili un paio di scarpette da scoglio o dei sandali allacciati alla caviglia: sotto il sole estivo diventano carboni ustionanti!
Prendendo una barca da Kamari si raggiunge facilmente la spiaggia di Perissa, che si trova oltre il promontorio. La spiaggia è di ghiaia più fine rispetto a Kamari e anche il fondale marino è più interessante per chi ama nuotare con la maschera.
In alternativa si noleggia uno scooter e si va verso la costa sud ovest, dove si trova la spiaggia di Mesa Pigadia. È un’insenatura appartata e meno frequentata rispetto alle vicine White Beach e Red Beach, ma comunque ben attrezzata di ombrelloni e lettini. All’ingresso della spiaggia c’è anche una taverna affacciata sul mare, dove potete pranzare all’ombra con un ottimo piatto di pesce o un’insalata fresca. Da lì poi potete proseguire verso ovest e raggiungere la punta sud dell’isola, dove si trova il faro di Akrotiri.
Cosa vedere a Santorini: Thira e Imerovigli
L’entroterra e le città a nord sono la parte più bella da visitare durante una settimana a Santorini.
Thira e Oia sono due località da non perdere, con le loro casette bianche costruite sullo strapiombo del vulcano. Anche se forse un po’ inflazionate sui social, queste due cittadine arrampicate a oltre 300 metri di altezza hanno un fascino a cui difficilmente si può resistere. Thira è uno dei principali porti di arrivo delle navi da crociera che fanno tappa a Santorini in giornata, per cui durante il giorno è probabile incontrare molti turisti in giro.
Il capoluogo dell’isola forma quasi un tutt’uno con le vicine località di Firostefani e Imerovigli, da cui si vede il profilo della costa e ci si può fermare a vedere il tramonto.
Se vi muovete in bus, scendete a Thira, dove potete fare un giro in paese e poi proseguire a piedi verso Imerovigli camminando lungo una strada pedonale affacciata sul blu cobalto. Se decidete di fare questo percorso a piedi, meglio portare un cappello e mettere la crema solare: durante il giorno è molto caldo e raramente passa qualche nuvola.
Da non perdere: visita a Oia
Il tramonto a Oia è probabilmente ciò che attira la maggior parte dei turisti a nord verso sera e il motivo per cui Santorini è considerata la più suggestiva isola del Mediterraneo. Oia è la seconda città più importante e si trova sulla punta nord dell’isola, in un punto panoramico davvero impressionante. Rispetto a Thira, Oia ha il vantaggio di non essere un porto di attracco per le navi da crociera, quindi durante il giorno è più difficile che venga presa d’assalto da comitive di croceristi. Il bello di Oia è proprio questo: passeggiare su e giù fra le sue vie deliziose con tranquillità, godendosi il panorama e il venticello che accarezza l’isola.
L’ora “di punta” naturalmente si avvicina al calar del sole, quando i turisti arrivano per bere qualcosa e magari cenare nei tanti locali con terrazza sunset view.
Non so dirvi esattamente cos’abbia di speciale il tramonto a Oia, ma per molti aspetti è unico. Saranno le ombre che si allungano sulle casette bianche mentre il sole va a coricarsi e il mare che si tinge di arancio. O i colori che avvolgono la città all’ora del crepuscolo. Si respira un’atmosfera particolare. Se vi troverete là un giorno, mi saprete dire se anche a voi ha fatto lo stesso effetto.
Tramonto in una città senza corrente (durante il blackout del 2013)
Pochi giorni dopo la nostra prima visita a Oia è capitato un imprevisto memorabile: un’esplosione nella centrale elettrica di Thira ha lasciato l’isola senza corrente elettrica per buona parte della nostra settimana a Santorini. Un problema non esattamente trascurabile visto che ha comportato anche la mancanza di acqua corrente, che entrava in funzione solo per un’oretta al giorno, senza preavviso (immaginatevi l’odore che avevamo addosso dopo la nuotata a Hot Springs, di cui vi parlerò fra poco).
Il lato positivo di questa faccenda è stato assistere a Oia a uno dei tramonti più inaspettati. Immaginate di veder calare il sole in una città senza elettricità, in cui il bianco degli edifici si colora di arancio. Il bagliore opalino delle facciate che quasi si illuminano, in contrasto con il colore del cielo che vira al violetto. E immaginate infine di passeggiare in una piccola città illuminata solo dalle candele ai lati delle vie silenziose, senza la musica e il chiasso dei locali.
Peccato che le foto che abbiamo scattato non riescano a rendere l’idea dell’atmosfera, il nostro equipaggiamento fotografico di allora non era molto evoluto. 😅
Gita in barca sulla caldera del vulcano di Santorini
Se trascorrete una settimana a Santorini avete tutto il tempo anche per un giro in barca all’interno della caldera.
Santorini nell’antichità aveva una forma quasi circolare; al suo interno c’era un vulcano alto circa 1700 m, che sprofondò in mare dopo un’esplosione devastante avvenuta intorno al 1600 a.C. Di questa eruzione sono rimasti l’attuale Santorini e gli isolotti al centro della caldera: Néa Kaméni, Paléa Kaméni e Thirasia, le tappe classiche di questa crociera in giornata.
Le barche salpano dal porto di Athinios (raggiungibile in bus) e fanno la prima sosta a Néa Kaméni, dove si trova la porzione di vulcano ancora attiva. Qui potrete fare una camminata di un paio d’ore verso i due crateri e le fumarole. Per questo percorso vi suggerisco di indossare scarpe comode, meglio se chiuse, e un cappello: il sole e il calore che sale dal terreno vulcanico sono impegnativi (soprattutto se come noi arrivate in tarda mattinata…).
La barca poi prosegue verso Paléa Kaméni e attracca nella baia termale Hot Springs, dove potete fare un bagno nelle acque calde e sulfuree. Un’esperienza particolare per l’odore di zolfo, i colori surreali della baia e l’acqua torbida… e per l’odore che vi rimane addosso dopo il bagno. 😅 Il giro infine fa tappa sull’isola di Thirasia, dove ci si può ristorare in uno dei bar sul porto o fare un tuffo nell’acqua limpida.
📌 Se volete prenotare online una crociera sulle isole vulcaniche e le sorgenti termali della caldera, su Get Your Guide ci sono molte opzioni.
Santorini è forte e delicata al tempo stesso, un’isola turistica (è vero), ma così affascinante che saprà conquistarvi con la sua natura e i suoi colori. Spero che questo racconto vi abbia incuriositi e possa essere di spunto per pianificare una vacanza.
Se ora volete proseguire la lettura fra i colori del Mediterraneo andate a dare un’occhiata a Malta e Gozo, su cui ho raccolto dieci curiosità per raccontarvi le due isole, oppure partite per un weekend a Valencia, di cui vi racconto tre cose da non perdere durante un fine settimana di relax.
17 commenti
Grazie Annalisa, sono contenta che l’articolo ti sia piaciuto. Spero che tu riesca ad andarci al più presto, è un posto davvero magico 💙
Un’isola dagli scorci incredibili ❤️ non siamo mai stati ma dobbiamo subito rimediare dopo aver letto questo articolo!
Una meta abbastanza vicina, ma che non ho mai avuto l’occasione di visitare. Mi attira molto, i suoi tramonti sembrano spettacolari!
Trovo che Santorini sia l’isola più elegante e delicata di tutta la Grecia. I suoi mulini sono un’incanto. Ci tornerei molto volentieri.
L’ho sempre ammirata in foto o “vissuta” attraverso i racconti di chi c’è stato ma non ho mai avuto occasione di vederla dal vivo…mi piacerebbe davvero tanto!
Grazie per le preziose informazioni che chissà potrebbero essermi utili tra qualche mese😊🤞
Sono stata in Grecia con i miei genitori quando ero piccola e ho visitato Atene e qualche isola limitrofa..non sono mai stata a Santorini ma mi piacerebbe davvero molto e il vostro articolo è davvero interessante!
Adoro Santorini, ci sono tornata giusto l’anno scorso, sempre scenari e panorami pazzeschi, già trafficata a giugno però, fuori stagione sarebbe il top!
Anche a me è piaciuta molto la cucina in Grecia, ci tornerei molto volentieri anche per quella!
Io una settimana di vacanza a Santorini la farei molto volentieri, anche perché la cucina greca per me è una delle migliori provate finora! Magari non ad agosto perché già sopporto poco il sole di giugno 😉 Che sfortuna però, il backout proprio mentre eravate lì! Però tutto sommato ha avuto i suoi lati positivi.
Sì è vero, i suoi colori sono molto affascinanti 🙂
Spero che tu riesca a fare un viaggio quando potremo partire di nuovo!
Ciao Valentina,
anche noi eravamo dubbiosi prima di partire proprio perché Santorini è molto turistica, però ci siamo ricreduti, nonostante la folla. Ha qualcosa di veramente magico!
Ho conosciuto Santorini, da ragazza, attraverso il grande schermo. Sono rimasta ammaliata dai suoi colori! La Grecia sarà proprio una meta prediletta dopo il lockdown.
Amo le isole greche, ma non sono mai stata a Santorini! Mi ha sempre frenato un po’ il suo essere parecchio turistica, ma vedo che è davvero bella e particolare. Prima o poi ci farò una capatina 🙂 Grazie intanto per gli utili consigli!
Anche per me è stato un bel viaggio scriverlo, ripescare gli appunti e riguardare le foto è stato un bel modo di evadere in queste settimane casalinghe 🙂
Ciao Teresa,
anche a me piacerebbe ritornarci un giorno, mi era piaciuta davvero tanto!
Ero stata a Santorini nel lontano 1996 con tre amiche, che nostalgia! Eravamo state qui soltanto un giorno in quanto faceva parte di un tour delle Cicladi ma, in quelle poche ore di permanenza, avevamo potuto apprezzare la bellezza dell’isola, il mare blu, i suoi scorci, le case bianche che risaltano sulle scogliere scure. Un’isola romantica ed indimenticabile. Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo articolo e rivivere quella giornata
Sono stata a Santorini tantissimi anni fa e ne serbo dei bellissimi ricordi, mi piacerebbe molto ritornare!