Cosa vedere a Valencia in un weekend
Valencia è una città ideale da visitare in un weekend. Bastano un bagaglio a mano essenziale, un paio di ore di volo e una piccola guida turistica cartacea per scegliere le cose da vedere a Valencia in 3 giorni. Tutto il resto è relax e zero fretta.
Valencia è una città dallo spirito leggero: non troppo affollata di turisti, ricca di luoghi di interesse, con il mare a poca distanza dal centro. Una destinazione tranquilla dove trascorrere alcuni giorni di svago, senza prendersi troppi impegni.
Per questo, anziché proporvi un tour de force cittadino per vedere tutto in pochissime ore (come farei di solito 😅), ho scelto per voi solo 3 cose da vedere a Valencia in 3 giorni: tre cose da fare senza riempirsi troppo la giornata, lasciando del tempo libero per apprezzare la città con la giusta calma.
Cosa vedere a Valencia in 3 giorni
Giorno 1: il centro storico di Valencia
Pensando a cosa visitare a Valencia in 3 giorni, non si può che iniziare dal centro storico. Il modo migliore per esplorarlo è muoversi a piedi, anche perché buona parte dei quartieri storici sono aree pedonali e i principali luoghi di interesse di Valencia si trovano proprio qui.
Le piazze più belle, in cui si respira lo spirito autentico della città, sono senz’altro Plaza de la Reina, in cui ammirare la famosa Torre del Miguelete all’ombra degli alberi di arancio, e Plaza de la Virgen, dove sorge l’imponente Cattedrale di Valencia. Entrambe nel weekend sono molto animate, ma in giugno i turisti sono pochi e si respira la vera aria della Spagna.
Un aspetto che ci ha colpiti del centro di Valencia è la fusione fra antico e moderno, che si osserva nell’alternanza fra gli edifici storici, con quell’architettura iberica inconfondibile, e le vie colorate di murales.
Un altro dei luoghi più interessanti di Valencia è il Mercato Centrale coperto, all’interno di uno stupendo edificio in stile Liberty, dove perdersi tra bancarelle di frutta, salumi e gastronomia. Se siete da quelle parti verso ora di pranzo, potete fermarvi al mercato per gustare le tipicità del luogo come il Jamón Iberico, il famoso prosciutto crudo, oppure dei buonissimi formaggi.
Verso sera si può andare verso il Barrìo del Carmen, uno dei quartieri più antichi e suggestivi della città. È la zona ideale dove fermarsi per un aperitivo sorseggiando vino locale accompagnato dai pinchos, piccole tartine da un boccone con cui i gestori dei locali si sbizzarriscono accostando sapori sorprendenti: formaggi duri con mostarde o frutta, salumi e verdure sott’olio, formaggi teneri con frutta secca e uva passita.
Giorno 2: dal centro all’Oceanografico di Valencia
Un’altra cosa da vedere è l’Oceànografic di Valencia, che si trova nella zona sud, nel complesso della Città delle Arti e delle Scienze.
Per arrivare all’acquario si può prendere un bus o la metropolitana, ma chi ha voglia di camminare può raggiungerlo anche a piedi attraversando i Jardines del Turia: dalle Torres de los Serranos sono meno di 4 km.
La particolarità dei Giardini del Turia è che questo grande parco di Valencia, lungo in totale 9 km, sorge all’interno del letto prosciugato del fiume Turia, che fu deviato per evitare le continue inondazioni della città, l’ultima delle quali nel 1957. Il letto del fiume è diventato un’area verde rigogliosa, in cui valenciani e turisti si dedicano volentieri all’attività fisica praticando running, percorsi di fitness e bicicletta all’ombra di palme e alberi di arancio.
L’Oceanografico si trova in fondo al parco, oltre il Palazzo delle Arti e il Museo delle Scienze. È l’acquario più grande di tutta l’Europa e ospita al suo interno un centro di ricerca che organizza molte attività educative per promuovere la conservazione dei mari e della fauna marina.
L’acquario è suddiviso in più edifici, molto belli dal punto di vista architettonico, in cui sono ospitati i vari gruppi di animali: pesci, meduse, mammiferi marini, squali e delfini. Oltre alle specie acquatiche, nell’area esterna c’è anche un bioparco dove vivono fenicotteri, tartarughe di terra e coccodrilli. Un posto molto piacevole dove trascorrere la giornata, sia per i bambini che per gli adulti.
Giorno 3: dal centro di Valencia al Mar Mediterraneo
Il lungomare secondo me un’altra delle cose da vedere a Valencia in 3 giorni. Per arrivare dal centro storico al mare ci sono solo 6 km di distanza e la cosa più bella è che si può raggiungere la spiaggia… in metropolitana.
Playa de las Arenas (la più vicina alla fermata della metro) e Playa de la Malvarrosa sono molto frequentate nel weekend, sia dai locali che dai turisti. Di per sé non hanno granché di particolare, ma vale la pena farci un salto per apprezzare il contrasto fra il centro storico e la spiaggia, e magari approfittare per qualche ora di tintarella nel bel mezzo di un weekend in città.
Lungo il Paseo de Neptuno, che costeggia il lungomare, ci sono molti locali in cui fare una sosta per pranzo. Soprattutto durante la bella stagione, se volete fermarvi a mangiare qualcosa vi consiglio di fare una passeggiata prima di andare in spiaggia e prenotare, in modo da non dover aspettare quando i ristoranti si riempiono.
In questa zona ci sono dei locali piuttosto conosciuti dove mangiare l’immancabile paella valenciana. Noi abbiamo scelto La Pepica, uno dei migliori ristoranti dove mangiare la paella a Valencia. È un locale storico molto grande e a dire la verità anche piuttosto affollato, ma uscirete davvero soddisfatti.
Un’altro piatto che vi suggerisco di assaggiare a Valencia sono le “Clóchinas valencianas”, cozze cotte al vapore con aglio, peperoncino e un po’ di lime, servite calde insieme al brodo di cottura. Uno dei locali migliori dove tuffarsi in questo piatto delizioso (meglio se bagnato da un buon bicchiere di vino bianco) è La Pilareta, che si trova nel Barrìo del Carmen ed è talmente conosciuto per questa specialità da essere soprannominato “La casa delle cozze”.
Come arrivare dall’aeroporto al centro di Valencia
Infine, un paio di info pratiche per organizzare il viaggio.
Quando prenotate il vostro weekend, per visitare Valencia vi consiglio di alloggiare in pieno centro. L’aeroporto di Valencia dista 8 km e non avrete difficoltà a raggiungerla: per arrivare dall’aeroporto al centro potete prendere comodamente un bus o la metropolitana.
Se però atterrate la sera tardi (dopo le 23.30 per intenderci) dovrete invece prendere un taxi (costo circa 30 €) perché la metropolitana e i bus non sono in servizio.
Pronti a partire dunque?
8 commenti
Grazie mille 🙂
Non sono stata al ristorane Yuso, ma me lo segno per la prossima volta! Un weekend è un po’ troppo breve per godersi bene Valencia, sarebbe bello tornare!
Bell’articolo dedicato a Valencia! Speriamo di tornare a viaggiare presto e di poter tornare in questa città. Per caso durante la tua vacanza hai provato anche ristorante lo Yuso? Si trova nella città vecchia! 🙂
Ti capisco Elisa, in questi giorni di festa un bel weekend in Spagna sarebbe proprio l’ideale. Speriamo almeno di poter partire per qualche giorno in autunno 🤞🏻🤞🏻
Avrei proprio voglia di andare via per un weekend ora, Valencia sarebbe proprio la meta ideale! Intanto mi segno i tuoi consigli, chissà che prima della fine dell’anno si riesca a fare qualche giretto…
Io ci sono stata in giugno ma credo che Valencia sia una città molto godibile tutto l’anno. Mi piacerebbe molto visitare ancora un po’ la Spagna prossimamente, speriamo di riuscirci!
Più o meno abbiamo visto le stesse cose ed anche per noi non è mancata una puntata al mare cenando li la sera.. nonostante fosse inizio novembre. Davvero molto bello
Anche a me piacerebbe tornare a Valencia prima o poi! Credo che sia una città che merita una visita più lunga di un weekend e spero di avere l’occasione di rivederla. Anche io ero rimasta molto ammaliata dalla cucina e quelle cozze al vapore poi… 😋😋
Sono stata a Valencia una volta sola per lavoro e incredibilmente ho avuto a disposizione una giornata intera senza impegni, così ho girato la città in lungo e in largo. Sono passati tanti anni ma ne ho un ricordo bellissimo, soprattutto del cibo! Non mi dispiacerebbe portarci tornare, magari il prossimo autunno.