Una città dalla personalità forte e cosmopolita. Porto in Portogallo (o Oporto, come la chiamano inglesi e spagnoli) rivela già dal suo nome un’indole mercantile e un passato glorioso, di cui il fiume Douro e i sontuosi palazzi sono stati artefici e testimoni. È una città perfetta da visitare in 2 o 3 giorni e se state pensando di trascorrere un weekend nella capital do Norte (la capitale del nord) siete nel posto giusto: in questo articolo trovate consigli su cosa vedere a Porto in Portogallo e una mini-guida in PDF da scaricare, utile per i vostri itinerari in città.
Cosa vedere a Porto in Portogallo
Palazzi svettanti in stile barocco e rococò; facciate decorate di azulejos, romantici e decadenti; il Douro, il fiume di Oporto, antica via commerciale; una scappata fino all’Oceano Atlantico. Porto è come un libro avvincente che tiene svegli fino a tardi. Nell’elenco che segue ci sono molti spunti per visitare Porto, e molti altri ne mancano perché in un weekend qualcosa inevitabilmente non si riesce a vedere. Voi scegliete quelli che più vi ispirano. Procuratevi una mappa e una tessera per i trasporti, così sarà più semplice muoversi a Porto, e iniziate il vostro viaggio.

Quartiere Ribeira
Una visita a Porto in Portogallo non può che iniziare da Ribeira, una delle aree più antiche e amate dai viaggiatori. La vitalità più intensa della città ruota intorno a questo quartiere e alla sua piazza, dichiarati patrimonio Unesco nel 1996. Qui si respira uno stile decadente misto ad un’atmosfera chic bohémien, disordinata e affascinante. Tra caffè in riva al fiume Douro e suonatori ambulanti si stagliano le abitazioni storiche più belle: le facciate colorate da azulejos creano una tavolozza di colori complementari. Dai balconi in ferro sventolano allegri i panni stesi ad asciugare.

ℹ️ La scultura in Piazza Ribeira
La piazza di Ribeira (Praça da Ribeira) è nota anche come Praça do Cubo. Deve questo soprannome all’artista José Rodrigues, che nel 1976 costruì una moderna fontana in bronzo per celebrare la caduta della dittatura portoghese. Per rappresentare il ritorno alla democrazia Rodrigues ha realizzato un cubo di bronzo di due tonnellate, apparentemente sorretto da un piccolo getto d’acqua.
Affacciandosi sulle rive del Douro si vede il Ponte Dom Luis I a sinistra, e la zona di Vila Nova de Gaia dall’altra parte del fiume, da cui si gode la vista più suggestiva della città. Di entrambi parleremo fra qualche paragrafo.
Dopo una passeggiata si prosegue con alcune delle cose più interessanti da vedere a Porto. A Ribeira si trovano molti luoghi importanti, fra cui la Cattedrale (Sé), la Casa do Infante e la Chiesa di San Francesco.
Sé, la cattedrale di Porto
L’imponente cattedrale di Porto sorge in cima ad un colle ed è visibile da molti punti della città. La cattedrale Sé è uno degli edifici religiosi più antichi: fu costruita nel XII secolo in stile gotico e rimaneggiata più volte nel Settecento, con l’aggiunta di elementi in stile barocco. Davanti alla chiesa c’è un ampio sagrato (Terreiro da Sé) circondato da altre costruzioni religiose, fra cui il palazzo vescovile e il Pelourinho, un monumento dall’aspetto barocco realizzato però di recente, nel 1946. Il panorama sulla città dal sagrato della cattedrale è particolarmente suggestivo al tramonto.


L’esterno della Cattedrale nasconde una delle cose più belle da vedere a Porto: il chiostro. Visitate gli interni dunque: il chiostro colpisce per il contrasto dirompente fra l’architettura severa e le pareti tappezzate di azulejos. Una volta fatto il giro si può entrare nella Cattedrale, luogo emblematico della città sia per le sfarzose decorazioni, sia perché qui si sposarono re João I e Filippa di Lancaster, genitori del principe Dom Henrique (Enrico il Navigatore), personaggio importante di Porto di cui parleremo nel prossimo paragrafo.
Poi si prosegue al piano superiore per vedere la loggia della cattedrale, anche questa decorata su due lati con gli azulejos, e infine si sale ancora, per ammirare la vista sulla città dalla torre.
📌 I biglietti per la cattedrale si possono acquistare su Tiqets, rivenditore autorizzato.
Diario di viaggio a Porto: un racconto insolito della città
La Casa do Infante, da antica dogana a museo
Un’altra cosa da fare a Porto in Portogallo è visitare la Casa do Infante, dove secondo la leggenda nel 1394 nacque il principe Dom Henrique. Enrico il Navigatore è passato alla storia per aver fondato l’impero coloniale portoghese e aver contribuito a importanti progressi scientifici nel campo della navigazione.È interessante visitare la Casa do Infante e il museo sia per il ruolo storico di questa costruzione medievale, sia per l’esposizione permanente al suo interno.
La Casa do Infante fu infatti il primo edificio della dogana di Porto, da dove passavano tutte le merci che entravano in città. A piano terra inoltre sono state trovate delle fondamenta e alcuni mosaici di epoca romana.Al primo piano c’è un’interessante mostra sulle imprese dei navigatori portoghesi e l’evoluzione dei commerci in epoca coloniale.
La Chiesa di San Francesco (Igreja de São Francisco)
In città ci sono tante chiese, perciò nel decidere cosa vedere a Porto in Portogallo è probabile chiedersi quali visitare, oltre alla Cattedrale Sé.
Secondo la maggior parte delle guide di viaggio la Igreja de São Francisco è la più bella chiesa di Oporto. È nota soprattutto per i sontuosi interni in stile barocco, rivestiti con oltre 100 kg di foglia d’oro, ma l’esterno è altrettanto imponente.
La Igreja de São Francisco è l’unica chiesa della città in stile gotico e originariamente faceva parte del convento di frati francescani adiacente. Fu costruita tra il 1383 e il 1410, e abbellita gradualmente durante il Settecento e l’Ottocento con decorazioni intagliate nel legno e infinite dorature. Il risultato è impressionante.
Io, sono sincera, ho trovato l’insieme al limite dell’opprimente: ogni spazio è addobbato con ghirigori, riccioli, putti e figure di santi. Ho apprezzato molto di più la costruzione dall’esterno, austera e massiccia, esaltata quel giorno dalla pioggia e dall’atmosfera autunnale.
Interessante poi la visita al museo ecclesiastico di fronte e alle catacombe, in cui furono seppelliti molti nobili e frati francescani della città. Annessa al convento c’è anche la chiesa del Terz’Ordine di San Francesco.


ℹ️ Curiosità sulla Igreja de São Francisco
Molte lettere esposte nel museo testimoniano come entrare a far parte dell’ordine francescano di Porto in Portogallo fosse un privilegio molto ambito nel XVIII secolo. In quel periodo l’Ordine aveva infatti un enorme potere religioso e sociale. Per poter essere ammessi, i frati dovevano mandare una lettera di presentazione scritta e dimostrare di essere già membri della congregazione.
Miragaia e Vitória, il quartiere ebraico
Un’altra bella cosa da fare a Porto è passeggiare nelle zone di Miragaia e Vitória, il posto giusto per lasciar perdere Google Maps e girare seguendo l’ispirazione. Questi due quartieri sono poco distanti da Ribeira e il loro pregio è di essere meno densi di turisti, sebbene anche qui ci siano molti luoghi di interesse di Oporto. Il Museo della Fotografia e il Jardim da Codoaria, uno vasto parco a due passi dalla Torre dos Clerigos sono particolarmente degni di nota.
Perdetevi nelle vie secondarie nei dintorni di Rua São Bento da Vitória e nel quartiere ebraico di Miragaia: da queste parti si osservano scorci di vita cittadina e le case medievali più caratteristiche di Porto. E se vi piacciono i punti panoramici, camminate in direzione del Miradouro da Vitória, da dove si gode di un’ampia vista sulla città.


Centro Portugués de Fotografia, da vecchio carcere a museo
Vicino al Jardim da Codoaria si trova il Centro Portugués de Fotografia, un museo che secondo me vale la pena di mettere nella lista di cose da vedere a Porto. Al suo interno c’è una vasta collezione di macchine fotografiche d’epoca, mentre il pian terreno è dedicato a mostre temporanee.


Oltre a questo, secondo me l’aspetto più apprezzabile del Centro Portugués de Fotografia è che è stato allestito nelle vecchie carceri di Porto, dopo un’enorme opera di riqualificazione. Da edificio simbolo di degrado e sudiciume è stato ricavato un museo interessante, per di più gratuito. Attraverso le foto esposte racconta ai visitatori la sua storia e le condizioni in cui erano costretti a vivere i detenuti fino a prima della Rivoluzione dei Garofani, nel 1974. Una testimonianza forte per riflettere sul rispetto della dignità umana.
Aliados e Bolhão
Stazione ferroviaria São Bento
Spostiamoci verso l’interno della città, restando però a pochi passi dalla Cattedrale Sé. Una cosa imperdibile da vedere a Porto è São Bento, la stazione centrale. Non pensate però alla classica (sporca) stazione, perché non lo è affatto. Anzi, secondo la rivista “Travel + Leisure” è una delle più belle del mondo.
La facciata in stile beaux arts ricorda gli edifici parigini, mentre l’interno è in puro mood portoghese: oltre 20.000 azulejos ne ricoprono le pareti, raffigurando le imprese di Enrico il Navigatore, la storia dei trasporti e vari episodi della storia nazionale. È impressionante la minuziosità delle pennellate sugli azulejos, che mattonella dopo mattonella formano disegni enormi e dettagliati.

Durante il giorno il viavai è continuo, perciò è meglio venire qui la mattina presto, quando forse si riesce a fare qualche foto senza decine di persone davanti all’obiettivo.
Igreja do Carmo e Igreja das Carmelitas, le chiese “gemelle”
Attraversate il Jardim da Codoaria, superate il palazzo dell’Università di Porto (dove per un periodo ha insegnato l’autrice della saga di Harry Potter, J. K. Rowling) e arrivate fino allo spiazzo di Praça de Gomes Teixeira: raggiungerete le due chiese Igreja do Carmo e Igreja das Carmelitas.

L’aspetto particolare è che le due chiese sono così vicine da sembrare una sola: la Igreja das Carmelitas, a sinistra, è separata dalla Igreja do Carmo solo da un piccolo muro largo forse un metro, di cui ci si accorge solo in un secondo momento. Da notare poi la Igreja do Carmo, uno degli edifici più belli di Porto in stile rococò, con la facciata riccamente decorata e il lato destro coperto da azulejos..
Igreja e Torre dos Clérigos, il simbolo di Porto
Troneggia da ogni angolazione, un osservatore attento che veglia sulla città dai suoi 76 metri di altezza. La Torre dos Clérigos e la sua Igreja (la Chiesa dei Chierici) non possono mancare nella lista di cosa vedere a Oporto. Progettata da Niccolò Nasoni, architetto di origine italiana che (fra le altre cose) fu coinvolto nel progetto della cattedrale Sé, la torre in stile barocco è il simbolo della città di Porto.

L’edificio ha una forma particolare: la pianta della chiesa è ovale e gli interni sono straordinari. Nonostante l’opulenza tipica del barocco settecentesco, l’interno della Igreja dos Clérigos ha uno stile più raffinato, dato dalle decorazioni e dagli eleganti marmi rosa.
Se oltre alla chiesa volete anche salire sulla torre (cosa che vi suggerisco) durante la visita passerete dal primo piano del coro, un punto d’osservazione privilegiato.
Fatto il giro, si salgono 225 gradini avvitati a chiocciola e si sbuca sulla prima balaustra della torre. Lassù, dove in autunno indugia la nebbia. Poi si può salire ancora fino alla seconda balaustra, da cui si avvistano gli edifici della città. Oltre le anse del fiume di Oporto si intravede pure l’Atlantico.
📌 Biglietti di ingresso in vendita online su Get Your Guide.
Livraria Lello, la libreria di Harry Potter a Porto
Passiamo ora qualcosa di più leggero: non c’è sito o guida di viaggio che non menzioni la Livraria Lello tra le cose da vedere a Porto in Portogallo. È famosa per la sua architettura, certamente, ma forse ancora di più perché sembra che l’autrice di Harry Potter si sia ispirata ad essa per alcune ambientazioni de “Harry Potter e la pietra filosofale”. Pare infatti che J.K. Rowling la frequentasse durante il periodo in cui ha vissuto e lavorato a Porto come insegnante di inglese.
Incuriositi da questa storia, anche noi avremmo voluto visitarla… ma non ci siamo riusciti. La sua notorietà è tale che la fila per entrare è spesso lunghissima e l’attesa interminabile. (Per inciso, si paga il biglietto per entrare; altre info sulla guida in PDF da scaricare).
Durante il nostro weekend a Porto (4 giorni) siamo passati più volte nei dintorni ed era sempre pieno di gente in coda (in particolare la domenica mattina, giorno in cui molti musei e attrazioni di Porto sono chiusi). Abbiamo desistito.
Se voi invece ci siete stati, scrivetemi nei commenti se ne vale la pena: può essere di aiuto per altri lettori.
Dal centro di Porto a Vila Nova de Gaia
Il ponte Eiffel di Porto: ponte Dom Luis I
È la porta verso l’altra riva del Douro e uno dei 6 ponti della città, forse il più famoso. Ricorda tanto Parigi con la sua struttura in ferro: il Ponte Eiffel di Porto è il più romantico da attraversare a piedi, magari al tramonto. Costruito nel 1886 da un allievo di Gustave Eiffel, ponte Dom Luis I congiunge Ribeira con Vila Nova de Gaia, sull’altra sponda del fiume. Il piano superiore è riservato ai pedoni e alla metropolitana, che transita lentamente da un lato all’altro del Douro. Da qui si gode di una stupenda vista, ancora più suggestiva al calar del sole. Fate una passeggiata serale e magari tornando indietro passate dal livello inferiore per vedere che effetto fa camminare sotto la struttura in ferro.

Jardim do Morro e Mosteiro da Serra do Pilar
Camminando sul Ponte Dom Luis I per raggiungere l’altra sponda del fiume di Oporto si arriva in uno spiazzo dove a destra c’è il verdeggiante Jardim do Morro e a sinistra si trova il Mosteiro da Serra do Pilar, un grande monastero con chiostro circolare. Il terrazzo antistante offre uno dei panorami più particolari di Porto: è uno dei pochi posti da cui si vede il ponte Eiffel dall’alto. Dopo aver fatto qualche foto, tornate sui vostri passi e prendete la strada in discesa al di sotto del Jardim do Morro per raggiungere la prossima tappa della giornata, Vila Nova de Gaia.

Vila Nova de Gaia, la zona chic per le degustazioni
Tecnicamente Vila Nova de Gaia non fa parte della città, ma il flusso continuo di persone sul Ponte Dom Luis I fa intuire che questa zona è un must tra le cose da vedere a Porto in Portogallo. In effetti, sembra proprio che la città si estenda sul ponte e continui dall’altra parte del fiume.

Vila Nova de Gaia è la zona in cui storicamente venivano trasportati i barili di vino provenienti da fuori città: qui infatti ci sono la maggior parte delle cantine di Porto. È il posto più adatto per una degustazione e per fare una passeggiata al tramonto, quando gli ultimi raggi del sole si appoggiano sulle facciate delle case di Ribeira.
Essendo molto apprezzata dai visitatori, Vila Nova de Gaia brulica di locali e ristoranti in riva al Douro, alcuni dei quali fin troppo turistici. Perciò se non volete farvi prendere all’amo dai “buttadentro” vi suggerisco di andare al mercato coperto Beira-Rio e lasciarvi ingolosire da succulenti piatti locali. Addentratevi poi fra le vie interne di Vila Nova de Gaia, dove sontuose cantine si alternano ai più bei murales della città.
Non può mancare infine una degustazione. Dimenticate ogni idea preconfezionata sul vino portoghese e sperimentate con gli assaggi di Porto: i tre classici (ruby, tawny e white) oppure doc, se preferite i sapori più delicati. Da accompagnare con qualche stuzzichino, così poi sarà più facile ritrovare la strada per l’albergo. 😉
Volete combinare degustazioni e visite? Qualche idea qui ⬇️
Altre cose da fare a Porto
Se avete più tempo a disposizione o non ne avete abbastanza, vi propongo altre cose da vedere e fare a Oporto in Portogallo, un po’ fuori dal centro città.
Mercado Bom Sucesso (Boavista): per buongustai e curiosi
Bom Sucesso è un moderno mercato coperto nel quartiere Boavista, non lontano dalla Casa da Música. Anche se un po’ fuori mano rispetto a Ribeira e Miragaia (ma ci si arriva facilmente con la metropolitana), questo mercato merita una menzione dedicata soprattutto a chi ama le digressioni gastronomiche. Dai petiscos (la versione portoghese delle tapas di Valencia) accompagnati da una buona birra locale, ai piatti tradizionali, al sushi, qui ce n’è per tutti i palati. Perlustrate le vetrine in cerca di stuzzichini o qualche piatto invitante e poi scegliete un tavolo tutto per voi per gustarlo con calma.
Fondazione Serralves (Foz do Douro): giornata dedicata alla cultura
Serralves è una delle istituzioni culturali più importanti di Porto e si trova a metà strada fra il centro e il quartiere di Foz do Douro, affacciato sull’Atlantico. La fondazione occupa un parco di 18 ettari e al suo interno ci sono diverse aree: il Museo d’Arte Contemporanea, nel magnifico edificio principale; la Villa in stile art déco; la Casa del Cinema e un grande parco disseminato di opere d’arte.

Secondo me merita una visita per conoscere il lato moderno di Porto, che facilmente finisce per restare all’ombra del suo centro storico. Se vi piace il genere e volete visitarlo tutto, ci vuole oltre mezza giornata. Se invece anche voi avete le ore contate, sappiate si può scegliere di vedere solo alcune aree. Il biglietto si paga di conseguenza (ne parliamo in modo più approfondito nella mini-guida scaricabile).
📌 Se volete prenotare in anticipo la visita (cosa che vi suggerisco), potete acquistare i biglietti su Get Your Guide, rivenditore autorizzato.
Il faro di Porto a Foz do Douro, a tu per tu con l’Atlantico
Passeggiando a Oporto si sente nell’aria il richiamo dell’Oceano. I gabbiani volano alti sulla città, la foce del fiume è proprio là, a pochi chilometri di distanza. Se c’è bisogno una pausa dai musei e dal centro storico, basta salire su un autobus o su un tram e in mezz’ora si arriva al confine d’Europa, dove l’Atlantico sbatte sulle spiagge e le barriere frangiflutti.

L’aria è densa di umidità che si alza dalla risacca, l’odore marino riempie le narici. Passeo Alegre al mattino presto è luogo di ritrovo per runners e camminatori solitari, che vengono qui a godersi il momento. In una giornata umida di novembre qui regna la pace assoluta, ma durante il resto dell’anno probabilmente sarà un’altra storia. Però l’Oceano ha sempre il suo fascino, e durante un weekend lungo a Porto val la pena arrivare fin qui per incontrarlo.
Mappa e guida PDF su cosa vedere a Porto in Portogallo
Per completare ecco una mappa delle cose più interessanti da vedere a Oporto. Ne mancano molte altre (come il Palácio da Bolsa che purtroppo non abbiamo avuto il tempo di vedere), ma qui ho appuntato quelle che abbiamo visto noi. Spero vi sarà utile come spunto per iniziare a programmare il vostro viaggio. 🙂

Freebie da scaricare 😍
Mini-guida di Porto in PDF da scaricare
Inoltre, per gli iscritti alla newsletter ho creato un contenuto speciale: una mini-guida di Porto in PDF da scaricare gratuitamente con:
- Itinerari a piedi (4 mappe suddivise per zona)
- Informazioni pratiche per le visite: orari e costi dei biglietti di tutti i musei e le attrazioni
- Consigli per visitare Porto e alcuni approfondimenti su mezzi di trasporto e ingressi alle mostre.
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Spero che questo articolo vi sia utile per pianificare il vostro viaggio. Se volete sapere altre curiosità o volete raccontarmi la vostra visita a Porto, scrivetemi nei commenti. 🙂
2 commenti
Ciao Niccolò,
bello il giro in bici fino a Foz do Douro, l’avrei apprezzato molto anche io! E deve essere stato molto bello il momento della giornata che racconti, a noi non è capitato di vederlo. In generale Porto è stata una città che ho apprezzato moltissimo, mi piacerebbe tornarci magari in primavera o all’inizio dell’estate, con un clima un po’ meno nuvoloso rispetto a quello che abbiamo avuto noi secondo me è ancora più bella. Chissà, magari più avanti 🙂
Nooo sono andato a Porto pochi mesi fa, mi sarebbero stati utilissimi i tuoi freebie!
Di Porto mi è particolare piaciuto il giro in bici che abbiamo fatto dal centro fino al Foz do Douro (con ritorno al tramonto).
Una cosa che non ho mai visto/vissuto prima d’allora sono stati i giochi di luce che produceva la leggerissima nebbia marina con i raggi del sole in certi momenti della giornata. Ho provato a fotografarli per tutto il viaggio ma non credo d’esserci riuscito.