Pianificare un itinerario in Thailandia del nord con un viaggio fai da te è semplice e difficile al tempo stesso. La Thailandia è un paese molto vasto, con lunghe distanze da percorrere e moltissimi posti da visitare, anche molto diversi fra loro. Mentre si organizza il viaggio è facile lasciarsi tentare dalla voglia di “vedere tutto” in un tempo limitato: il viaggio è lungo e quando si parte si vorrebbero sfruttare al massimo i giorni di vacanza. In questo articolo vi do alcuni consigli su come pianificare le tappe dell’itinerario in base alla mia esperienza recente nel regno del Siam.
Cose da sapere prima di pianificare un itinerario in Thailandia
Se volete organizzare un itinerario in Thailandia di 10-15 giorni, il primo suggerimento che mi sento di darvi è di scegliere quale zona del Paese visitare. La Thailandia offre davvero tante possibilità, ma se avete due settimane a disposizione (o meno, come me), cercare di vedere nord e sud durante lo stesso viaggio è un’idea abbastanza ambiziosa.
Faccio questa considerazione perché ho pianificato ben due itinerari di viaggio in Thailandia: la prima volta, a marzo 2020, ho dovuto annullare il viaggio pochi giorni prima della partenza. Allora avevo a disposizione 17 giorni di viaggio e avevo pianificato un itinerario da Bangkok fino alle regioni del nord per poi tornare a sud, per alcuni giorni al mare nel Golfo del Siam prima di rientrare.
Per il viaggio che ho fatto ad aprile-maggio 2023 invece avevo solo dodici giorni a disposizione, quindi ho dovuto accorciare l’itinerario e lasciare fuori il soggiorno al mare. Dopo aver fatto il viaggio però mi sono resa conto che sarebbe stata una sciocchezza percorrere tutti i chilometri del primo itinerario in poco più di due settimane.


I motivi sono molti, legati sia alle tappe dell’itinerario, sia ad aspetti più generali di un viaggio in Thailandia. Due di questi sono il fuso orario (cinque ore in avanti rispetto all’Italia) e il clima. Quanto al fuso orario, è facile che ci vogliano un paio di giorni per smaltire lo scalo aereo e il jet-lag, perciò per i primi due giorni non si è al massimo della forma fisica ed è necessario mantenere un ritmo delle visite piuttosto tranquillo.
Il clima cambia di molto a seconda della stagione in cui si viaggia, ma vi garantisco che sia in agosto (stagione dei monsoni), sia in aprile-maggio (stagione calda, quando ci sono stata io) il sud est asiatico è impegnativo per chi non è abituato a certe condizioni climatiche. Nelle ore centrali della giornata inoltre è necessario fare delle pause fra le visite perché le temperature possono arrivare anche oltre i quaranta gradi.
Infine, gli spostamenti sono un altro tema importante da considerare prima di organizzare un itinerario in Thailandia. Per muoversi da un posto all’altro ci vuole tempo e credo che trascorrere buona parte delle giornate sul sedile di un autobus o un treno non sia il modo migliore per trascorrere le proprie vacanze. Ne parleremo meglio in un articolo a parte, ma credo che già in questa fase vi possano essere utili alcune informazioni su quanto tempo ci vuole per andare da un posto all’altro e che mezzi di trasporto prendere. Lo vedremo nei prossimi paragrafi.
Un ultimo cenno, infine sui costi: viaggiare in Thailandia può essere molto economico o molto costoso, a seconda di molti fattori. Vi suggerisco di dare un’occhiata anche all’approfondimento su quanto costa una vacanza in Thailandia.
Itinerario fai da te in Thailandia del nord: le tappe
Un itinerario in Thailandia del nord comprende generalmente le due città più importanti: Bangkok e Chiang Mai, che determinano in buona parte le tappe intermedie. Il giro che sto per proporvi è adatto per un viaggio di dieci o dodici giorni, anche se due settimane o venti giorni non guasterebbero per fare lo stesso itinerario. Le città che ho visitato sono più o meno le “classiche”, ma vi proporrò anche delle alternative o delle aggiunte che avevo preso in considerazione mentre pianificavo questo itinerario nelle regioni del nord.

Per ogni città da visitare vi indicherò i luoghi di interesse principali, ma prossimamente dedicherò ad ognuno di essi un approfondimento più dettagliato. Vi consiglio quindi di tornare a trovarmi o iscrivervi alla newsletter mensile per leggere i prossimi aggiornamenti.
Bangkok (almeno 3 giorni)
La maggior parte delle persone che visitano la Thailandia trascorre nella capitale circa tre giorni. È abbastanza diffusa l’opinione che sia un tempo sufficiente per visitarla prima di dirigersi altrove, e solo chi può fare un viaggio più lungo di due settimane di solito ci resta più tempo.
Dopo esserci stata, secondo me tre giorni sono a malapena sufficienti per visitare i quartieri del centro storico: Ratanakosin e Banglamphu. Bangkok è una città immensa, in cui non ci si ambienta immediatamente e ci vuole tanto tempo per fare ogni cosa. Le distanze sono lunghe, il traffico è spietato, il caldo pure. E i posti da vedere sono tantissimi, perciò è utile valutare quali visitare già prima di partire. Vi segnalo i principali, che in tre o cinque giorni secondo me non si dovrebbero perdere:
- Palazzo Reale e Wat Phra Kaeo, il tempio buddista più sacro della Thailandia, dove è esposto il Buddha di smeraldo
- Wat Pho, il tempio del grande Buddha sdraiato
- Wat Arun, il tempio più sontuoso e conosciuto della città
- Un giro nei quartiere di Banglamphu
- Il Tempio della Montagna dorata per vedere Bangkok dall’alto
- Un giro nei mercati locali e di street food, meglio se quelli di quartiere poco frequentati dai turisti.
Per sapere cosa fare e vedere a Bangkok vi consiglio di leggere l’approfondimento completo. Consigli e curiosità da sapere sulla capitale della Thailandia.

ℹ️ Visite guidate a Bangkok
Noi abbiamo visitato alcuni di questi posti prenotando online un tour guidato di qualche ora sul sito Get Your Guide, abbiamo avuto un’esperienza positiva. Vi suggerisco alcune visite brevi fra cui potreste scegliere per ottimizzare il tempo a disposizione.
Ayutthaya (1 o 2 giorni)
Ayutthaya si trova a 80 km da Bangkok ed è stata l’antica capitale della Thailandia. È conosciuta per le rovine dei templi disseminati in giro per la città, che vanta uno dei parchi storici più importanti del Paese. È qui che si trova anche la famosa testa del Buddha nell’albero di ficus, molto poetica. Normalmente le opzioni per visitare Ayutthaya sono due: in giornata, con un tour organizzato da Bangkok, oppure in due giorni, con viaggio indipendente in treno e pernottamento in città. Durante il mio itinerario in Thailandia io avevo scelto la seconda opzione, ma con il senno di poi credo che un’escursione in giornata sia sufficiente per visitare i templi principali. Di per sé infatti Ayutthaya non è molto bella e oltre al parco storico e al mercato locale secondo me ci sono pochi altri posti da vedere.

Se volete dare un’occhiata alle escursioni organizzate ad Ayutthaya, eccone alcune qui di seguito.
- Tour in giornata ad Ayutthaya con gruppo piccolo e pranzo (da Bangkok)
- Tour privato di una giornata da Bangkok.
In alternativa ad Ayutthaya, potreste prendere in considerazione altre visite nei dintorni di Bangkok oppure andare a Sukhothai. Ne parliamo meglio nei prossimi paragrafi.
Chiang Mai (almeno 3 giorni)
Fra i posti che abbiamo visto durante il nostro giro in Thailandia del nord, Chiang Mai è forse la città in cui ho sentito l’atmosfera più piacevole. Pur essendo abbastanza grande, ha un ritmo decisamente più rilassato di Bangkok, non mi sorprende che molti expat la scelgano come posto in cui trasferirsi. Generalmente chi va a Chiang Mai ci resta per tre o quattro giorni, che sono un tempo sufficiente per visitare i luoghi di interesse principali. Tuttavia se potete fermarvi qualche giorno in più è senz’altro meglio per godervi questa città quando le vie, i palazzi e i negozi cominciano a diventare famigliari. È bello girarla senza avere necessariamente qualcosa da fare o vedere.
Vi segnalo comunque i posti che vale la pena visitare:
- il tempio Wat Phra Singh
- Il tempio Chedi Luang
- I numerosi mercati come il Warorot e il Sunday Night market, nel weekend, e l’Anusarn Market, il mercato notturno di street food.
- I templi Wat Pha Lat, nella foresta, e Doi Suthep, fuori città, il più importante luogo di pellegrinaggio del nord della Thailandia.
Muoversi a Chiang Mai è molto semplice, per cui per la maggior parte di queste visite ci si può organizzare da soli senza il bisogno di guide o tour guidati.

📌 Escursioni nei dintorni di Chiang Mai
Nei dintorni di Chiang Mai però ci sono poi molte altre zone che varrebbe la pena vedere, anche con delle escursioni organizzate. Si possono prenotare nelle agenzie locali in città (numerosissime), oppure online attraverso Get Your Guide, se si vuole pianificare con anticipo e magari prenotare a prezzi più competitivi. Ve ne suggerisco alcune.
Chiang Dao (2 o 3 giorni)
Come ultima tappa dell’itinerario fai da te vi propongo un paio di giorni in questo piccolo villaggio del nord. La maggior parte dei giri in Thailandia termina di solito a Chiang Rai, uno dei posti più visitati delle regioni del nord e conosciuto soprattutto per il famoso tempio bianco (Wat Rong Khun), ma io ho scelto di saltare questa tappa perché volevo trascorrere qualche giorno nella natura. Mentre pianificavo il viaggio sono rimasta affascinata da Chiang Dao perché è circondata dalle montagne e lì ci sono degli stupendi templi all’interno di una serie di grotte calcaree che ero curiosa di visitare: Tham Chiang Dao, conosciute anche come Chiang Dao Caves.

Per il resto, nel periodo in cui ci sono stata io (bassa stagione turistica) c’è ben poco da fare a Chiang Dao se non rilassarsi in mezzo al verde, fare qualche passeggiata nei dintorni dei resort o noleggiare uno scooter per visitare la zona. Ci sono varie sorgenti termali a poca distanza dal villaggio. Volendo si può noleggiare anche la bicicletta… ma vista la nostra esperienza non mi sento di consigliarvela troppo (ve ne parlerò meglio prossimamente).
Alcune esperienze da prenotare online a Chiang Dao, se volete pianificarle con anticipo.
Se siete curiosi di sapere quali sono state le prime impressioni a proposito di questo viaggio, potete leggere questo articolo in cui ho raccolto alcune riflessioni pochi giorni dopo il rientro.
Spostamenti per l’itinerario in Thailandia del nord
Come vi anticipavo in apertura di articolo, prossimamente scriverò un approfondimento su questo tema. Nel frattempo, vi faccio una breve panoramica su come muoversi durante un giro in Thailandia del nord.
Per questo viaggio io mi sono organizzata completamente in autonomia per tutti gli spostamenti, senza il supporto di agenzie turistiche italiane o locali, escludendo un paio di visite. Ho pianificato prima di partire tutte le tappe, ma ho prenotato prima online solo gli alberghi e i trasferimenti da e per Chiang Mai.
Nelle città maggiori (Bangkok, Chiang Mai e Ayutthaya) i mezzi più comodi per spostarsi sono:
- Bangkok: treno e metropolitana dall’aeroporto al centro; Grab (servizio di taxi via app), battelli pubblici sul fiume, taxi condivisi (songthaew) o tuk tuk. La metropolitana non passa nei quartieri del centro storico, è preferibile muoversi a piedi o con gli altri mezzi. In generale nella capitale sconsiglio decisamente di noleggiare uno scooter per via del traffico, intenso e molto veloce.
- A Chiang Mai e Ayutthaya ci si muove agilmente a piedi, in taxi o tuk tuk. Se preferite, potete anche noleggiare la bicicletta, ma ad Ayutthaya le strade sono prevalentemente a due corsie e le auto corrono abbastanza. Noi abbiamo preferito evitare. A Chiang Mai invece è più fattibile.
- Da Bangkok ad Ayutthaya: si possono trovare molti servizi di trasporto privato (auto o bus turistici) ma è altrettanto comodo prendere il treno.
- Da Bangkok (o Ayutthaya) le opzioni per andare a Chiang Mai sono: treno (diurno o notturno), bus turistici o volo interno da Bangkok. Per il mio viaggio ho scelto di andare a Chiang Mai con il treno notturno e tornare a Bangkok in aereo.
- Spostamenti nelle città di periferia (es. Ayutthaya e Chiang Dao): si possono prenotare online dei servizi privati ad esempio con Get Your Guide, ma è altrettanto semplice muoversi con treni, autobus pubblici o taxi condivisi. Io ho preferito la seconda opzione.
In generale, viaggiare in Thailandia da soli è semplice perché ci sono molti servizi di trasporto pubblico.


Itinerari alternativi in Thailandia del nord
In base alla mia esperienza vi suggerisco alcune tappe interessanti che potreste inserire nel vostro viaggio in Thailandia, in alternativa o in aggiunta a quelle di cui vi ho appena parlato. Premetto che naturalmente non ho potuto vedere anche i posti che seguono, ma in alcuni casi forse sarebbero stati una scelta migliore rispetto a quelle che ho fatto io.
Dintorni di Bangkok (1 giorno)
Nei dintorni di Bangkok ci sono molti posti che varrebbe la pena visitare con un’escursione in giornata, fra i quali vi segnalo alcuni mercati galleggianti che mi sarebbe piaciuto molto vedere. Nella capitale infatti questa tradizione è andata persa, e i pochi che ci sono sono ad uso e consumo dei viaggiatori. Se si vuole uscire dalle rotte più turistiche è necessario uscire dalla capitale e raggiungere Ampawa o Samut Songkhram, due località poco conosciute a oltre ottanta chilometri dal centro, in cui sembra che tuttora i mercati galleggianti siano frequentati per lo più da gente del posto.
Sconsiglio invece il mercato di Damnoen Saduak: da quel che ho letto online è diventato troppo turistico.
Un’attrazione che mi riservo invece di visitare quando tornerò a Bangkok è Mae Klong Railway Market, il mercato che si svolge ai lati di una via ferroviaria a 65 km da Bangkok. Credo che anche questo sia diventato abbastanza inflazionato, un po’ come Train Street ad Hanoi, ma sarei curiosa di vederlo ugualmente.
Sukhothai
Sukhothai è stata capitale della Thailandia dal 1238 al 1376 ed è l’altra città storica più importante del Paese insieme ad Ayutthaya. Si trova a circa 430 km da Bangkok e a circa 300 km da Chiang Mai. Anche qui c’è un grande parco archeologico con le rovine dell’antico regno. Raggiungerla con i mezzi pubblici è un po’ più complicato rispetto ad andare ad Ayutthaya, ma visto che Ayutthaya non ha grandi attrattive oltre al parco storico, forse con il senno di poi avrei preferito scegliere questa opzione. Per visitare Sukhothai mi sentirei di consigliarvi di dormire lì una notte piuttosto che visitarla in giornata da Chiang Mai. Viste le distanze, credo sarebbe una sfacchinata.
Regioni del nord della Thailandia
Mentre mi documentavo per organizzare il viaggio nella zona nord avrei voluto vedere tantissimi altri posti oltre a Chiang Mai e Chiang Dao, è stato difficile scegliere. Vi suggerisco alcune alternative (o aggiunte, se potete) per il vostro itinerario fai da te in Thailandia.
Pai o Mae Hong Son, a nord ovest rispetto a Chiang Mai, sono delle località immerse nella natura. Mi sarebbe piaciuto andarci per avere un assaggio della vita rurale dei villaggi e fare trekking fra le montagne del parco nazionale di Doi Inthanon (la montagna più alta del Paese). Purtroppo le ho lasciate fuori dal mio itinerario perché ci voleva troppo tempo per raggiungerle e non avrei potuto fermarmi a lungo. Per aiutarvi a valutare se fanno per voi, vi do un’idea dei tempi di percorrenza in auto (in bus sono probabilmente più lunghi): Chiang Mai-Pai sono quasi tre ore di auto per 130 km e la strada è tutta a tornanti. Per andare fino a Mae Hong Son invece ci vogliono quasi cinque ore (240 km), perciò secondo me vale la pena andarci solo se si può pernottare lì almeno tre notti.
A nord di Chiang Mai invece si può proseguire in direzione di Tha Ton (quasi due ore di viaggio, 199 km), oppure fino a Chiang Rai, la seconda località più visitata del nord (tre ore di viaggio, 186 km). Anche queste aree sono interessanti per chi vorrebbe fare delle escursioni nella natura o navigare sui fiumi. Una delle attività più apprezzate a Tha Ton infatti sono le escursioni in barca fino a Chiang Rai.
Itinerario in Thailandia del nord e isole
Infine, alcune considerazioni per chi vorrebbe fare un itinerario in Thailandia che comprenda sia la parte nord, sia alcuni giorni al mare in un’isola del Golfo del Siam o del Mar delle Andamane. Secondo me per un giro di questa lunghezza ci vorrebbero almeno venti giorni di viaggio. Solo per le quattro tappe che ho fatto io sarebbero stati necessari almeno un giorno pieno in più a Bangkok e due fra Chiang Mai e i villaggi del nord. Nel complesso sono riuscita a vedere molto, ma ci sarebbe stato altrettanto da visitare. E soprattutto, i tempi per spostarsi da un posto all’altro sono in media abbastanza lunghi, quasi mai meno di un’ora e mezza.
Come vi accennavo all’inizio dell’articolo, quando avevo pianificato l’itinerario di viaggio in Thailandia nel 2020 (17 giorni), avevo prenotato in più alcuni giorni a sull’isola Kho Mak prima di rientrare in Italia. Mi sono resa conto però che aggiungere quello spostamento in poco più di due settimane sarebbe stata una follia, avremmo trascorso più tempo sui mezzi di trasporto che in spiaggia.
In conclusione, il mio consiglio è di ponderare la scelta, ed eventualmente rimandare la visita ad altre regioni del Paese ad un viaggio successivo piuttosto che correre da un posto all’altro senza mai fermarsi abbastanza a lungo da ambientarsi.
Spero che questo articolo vi sia stato utile per pianificare un giro fai da te in Thailandia. Se volete restare aggiornati sui prossimi, vi suggerisco di iscrivervi a EliMail, la newsletter mensile, per riceverli direttamente nella casella di posta.