Sguardo rapido al post
- Sri Lanka cosa vedere in 11 giorni
- Cosa vedere in Sri Lanka nella zona sud
- Sri Lanka luoghi di interesse nel triangolo culturale (zona centro-nord)
- Sri Lanka cosa vedere sugli altopiani centrali (zona centro-sud)
- Sri Lanka, mare ad agosto
- Sri Lanka, animali e natura
- 3 cose da evitare in Sri Lanka
- Come organizzare un viaggio in Sri Lanka ad agosto
Sri Lanka cosa vedere in 11 giorni
È un’isola minuscola, una goccia ai piedi dell’India, eppure le cose da vedere in Sri Lanka sono davvero tante, troppe per riuscire a vederle tutte in una decina di giorni. L’isola di Ceylon, terra degli elefanti e del the, è uno scrigno pieno di gemme preziose, da custodire con cura nei propri appunti dopo un viaggio in questa terra meravigliosa.
Decidere cosa vedere in Sri Lanka è semplice e difficile al tempo stesso: nella maggior parte dei casi la scelta più sensata è quella di percorrere un itinerario “classico”. Evitare come la peste le rotte turistiche è quasi impossibile infatti, perché i luoghi di maggiore interesse dello Sri Lanka sono i suoi parchi naturali, le città degli altopiani centrali e i siti archeologici del triangolo culturale.
Se volete organizzare un viaggio in Sri Lanka in agosto, questi sono secondo me i luoghi che non possono mancare nel vostro itinerario sull’isola di Ceylon, dove probabilmente qualcuno dei vostri ricordi più belli rimarrà impigliato molto a lungo.
Cosa vedere in Sri Lanka nella zona sud
1) Yala National Park
Yala è il secondo più grande parco naturale dello Sri Lanka, uno dei posti da visitare per apprezzare la natura e la fauna di questa isola. È un’area protetta molto frequentata dai turisti, ma nonostante ciò non manca di regalare tante emozioni.
Durante la giornata all’interno di Yala National Park verrete accompagnati in jeep da una guida del parco alla ricerca degli animali che vivono liberi sul territorio. Ci sono molte specie che lo popolano: coccodrilli, manguste, bufali, moltissime varietà di uccelli e i leopardi, schivi e silenziosi, che non si lasciano avvistare facilmente.
Se ce l’avete, può essere utile portare con voi un binocolo. Generalmente le guide ne hanno uno con loro da prestarvi, ma uno in più non sarà di troppo.
Se visitate Yala, probabilmente vedrete con i vostri occhi le tracce del devastante tsunami del 2004 in quel poco che resta di Patangala Rest House, un edificio raso al suolo dalle tre onde anomale che hanno spazzato via la vita di 47 persone.
Mentre scrivo, la cosa che ancora oggi mi fa accapponare la pelle pensando al racconto della nostra guida, è che allora nessun animale rimase vittima dello tsunami. Prima che arrivassero le mareggiate, si erano ritirati tutti nell’entroterra, lontano dal pericolo.
Sri Lanka luoghi di interesse nel triangolo culturale (zona centro-nord)
2) Grotte di Dambulla
Le grotte di Dambulla sono a mio parere uno dei posti più interessanti dello Sri Lanka. Fanno parte del patrimonio UNESCO dal 1991, sono il tempio di roccia meglio conservato dell’isola.
Per raggiungere le cinque grotte principali si oltrepassa un imponente Tempio d’oro, che fa da anticamera al santuario, e si sale in cima ad una collina.
Varcata la soglia di accesso, i templi sacri sono uno spettacolo sorprendente: le grotte sono scavate in una roccia granitica alta più di 160 metri. Al loro interno, le pareti affrescate e le statue del Buddha evocano un’atmosfera tranquilla e di pace.
Intorno al santuario, le scimmie zampettano qua e là, accompagnando i turisti che salgono e scendono dalla collina con la speranza di ottenere un pezzo di mango o chissà, magari un gelato.
3) Roccaforte di Sigiriya
Visitare lo Sri Lanka e il triangolo culturale significa necessariamente salire anche sulla Roccaforte di Sigiriya, uno dei luoghi simbolo della storia e della cultura dell’isola, anche questa patrimonio dell’UNESCO dal 1982.
L’antica roccaforte, fondata nel V secolo d.C., si ergeva su un monolite di granito a oltre 200 metri di altezza, un capolavoro ingegneristico circondato dalla natura e da magnifici giardini reali con laghetti e cisterne per la raccolta dell’acqua.
A circa metà altezza, una scala a chiocciola che si arrampica sulla roccia conduce agli antichi affreschi delle “Fanciulle delle nuvole”, dipinti all’interno di una fessura protetta del monolite.
Proseguendo verso l’alto, dopo una salita lunga oltre 1200 gradini, si raggiunge la cima della roccaforte e la vista si spalanca sui resti dell’antica dimora di Re Dhatusena e sul paesaggio, un’immagine che non dimenticherete tanto presto.
4) Statua di Aukana Buddha
A metà strada fra Dambulla e Anuradhapura (la prima città sovrana dello Sri Lanka, fondata nel II secolo a.C.) si trova la statua di Aukana Buddha. Alta 12 metri, è stata scolpita nel V secolo d.C. ed è una delle più impressionanti dell’isola.
Il luogo in cui si trova è denso di devozione e spiritualità, avvolto dalle preghiere dei cingalesi e dal profumo di fili di incenso e fiori di loto.
Polonnaruwa è stata la seconda antica capitale di Ceylon e secondo me è una delle cose da vedere in Sri Lanka perché è uno dei siti archeologici meglio conservati.
A Polonnaruwa si possono infatti visitare importanti edifici civili e sacri, stupa imponenti e le tre magnifiche statue del Buddha di Gal Vihara.
Se siete appassionati di archeologia, completate la visita raggiungendo Anuradhapura, la prima antica capitale dello Sri Lanka. Anche questo è un luogo ricco di fascino storico e culturale, vi consiglio di vederle entrambe.
Fra le due, a noi è rimasta maggiormente impressa Polonnaruwa, probabilmente anche per quella inaspettata benedizione induista che abbiamo ricevuto da un monaco durante la visita. Se volete leggere qualcosa di più, vi racconto cosa vedere a Polonnaruwa in un giorno (in bicicletta) in questo articolo.
6) Minneriya National Park
Un’altra cosa da vedere in Sri Lanka in agosto è Minneriya National Park: il periodo da giugno ad ottobre nella zona centro-nord dell’isola corrisponde alla stagione secca (contrariamente al sud, in cui invece è il periodo dei monsoni). Il clima e le temperature di questa zona spingono i numerosi elefanti e uccelli acquatici che vivono nel parco a radunarsi intorno al lago e alle pozze in cerca d’acqua, per cui è molto facile avvistarli.
Nonostante sia molto frequentato dai turisti, Minneriya è molto bello dal punto di vista naturalistico e sicuramente vi consiglio di visitarlo.
L’unica pecca nella nostra esperienza è stata con l’autista della jeep che ci ha fatto fare un giro un po’ frettoloso per uscire di corsa a caricare altri turisti.
Se vi capita la stessa cosa, proporzionate bene la vostra mancia.
Sri Lanka cosa vedere sugli altopiani centrali (zona centro-sud)
7) Ella e il percorso Little Adam’s Peak
La cittadina di Ella non è di per sé una località di particolare interesse, ma è un posto dove andare in Sri Lanka per rilassarsi un po’ in mezzo al verde.
A Ella infatti si possono fare diverse escursioni: avendo un giorno a disposizione, uno dei percorsi più interessanti è la salita su Adam’s Peak, un monte alto 2.243 m che si raggiunge con una camminata di circa quattro ore. Adam’s Peak è meta di pellegrinaggio di molti credenti che almeno una volta nella vita salgono gli oltre 5000 gradini per raggiungere la sacra impronta del piede del Buddha, un avvallamento che si trova in cima al monte.
Se però come noi non avete abbastanza tempo per Adam’s Peak, vi suggerisco di fare almeno la breve escursione di Little Adam’s Peak. È una camminata di circa un’ora, un percorso facile e adatto anche ai più piccoli. Si cammina lungo un sentiero leggermente in salita fra le piantagioni di the, in un verde avvolgente e leggero.
All’arrivo in cima sarete accolti da un’atmosfera di pace, con le montagne tutte intorno a voi e le bandierine buddiste che sventolano fra gli alberi.
8) Treno panoramico in Sri Lanka: da Ella a Nuwara Eliya
Per raggiungere Nuwara Eliya da Ella abbiamo preso il famoso treno panoramico che passa fra le colline. Il viaggio, di circa tre ore e mezza, è indolente e gradevole.
Al di là dell’over-sharing su Instagram che lo ha reso quasi inflazionato, il viaggio è piacevole e vi consente di trascorrere un po’ di tempo fra i singalesi, generosi di sorrisi e inclini a fare quattro chiacchiere con i viaggiatori.
Di questo tragitto durante il nostro viaggio in Sri Lanka mi è rimasta impressa l’atmosfera allegra che si è creata sul vagone quando un gruppo di ragazzi ha cominciato a cantare battendo le mani, e a poco a poco si sono uniti al coro altri passeggeri.
Nel frattempo i bambini seduti a fianco a noi studiavano il nostro curioso aspetto mentre le colline correvano fuori dal finestrino.
9) Kandy: cosa vedere in agosto (o luglio)
Kandy è una città ricca di luoghi da visitare, a cominciare dal tempio Sri Dalada Maligawa dove è custodita la reliquia del dente del Buddha. Oltre a questo ci sono poi la grande statua del Buddha sdraiato (Bahirawakanda Buddha), il lago di Kandy e il meraviglioso giardino botanico reale di Peradeniya che di per sé richiede qualche ora di visita.
Nel giardino botanico vi sentirete dei lillipuziani camminando in mezzo a piante di bambù con un diametro mai visto, palme giganti, alberi di ficus che sembrano delle sculture popolate di scimmie e scoiattoli che vi studiano dall’alto.
Senza soffermarmi troppo su informazioni che potete reperire facilmente scegliendo una buona guida turistica, vorrei consigliarvi una delle cose da vedere in Sri Lanka in agosto (o luglio) che non avreste occasione di vedere in altri periodi dell’anno, cioè la celebrazione dell’Esala Perahera.
Esala Perahera a Kandy
Esala Perahera è una delle più importanti feste buddiste dello Sri Lanka, che cade nei dieci giorni che precedono la luna piena in luglio o agosto.
Durante questa festività viene portata in processione la reliquia del Buddha custodita nel tempio di Kandy di cui vi parlavo prima. Un evento importantissimo per il Paese, che si celebra con parate e danze che durano dieci giorni. Il culmine si festeggia durante il plenilunio, in cui la reliquia viene portata in processione per la città sul dorso dell’elefante del tempio Sri Dalada Maligawa, che per l’occasione viene bardato a festa.
Noi ci trovavamo a Kandy proprio durante l’Esala Perahera e purtroppo abbiamo commesso due errori di valutazione nell’organizzare il viaggio in Sri Lanka: abbiamo scelto un albergo troppo fuori dal centro e non abbiamo avvisato per tempo la nostra guida del fatto che avremmo voluto partecipare alle celebrazioni.
Così ci siamo persi l’Esala Perahera e ancora ce ne pentiamo, a maggior ragione dopo aver partecipato ad alcuni festival religiosi in Nepal, che sono stati una delle esperienze di viaggio più straordinarie che abbiamo mai fatto.
Spero che (anche) grazie a questo articolo voi possiate invece pianificare meglio il vostro itinerario se deciderete di visitare lo Sri Lanka in quel periodo.
Sri Lanka, mare ad agosto
Come vi dicevo nell’articolo su come organizzare una vacanza in Sri Lanka, in agosto l’isola è climaticamente divisa a metà a causa dei monsoni, il che incide anche su quali spiagge scegliere in questo periodo.
La costa sud-ovest è esposta alle piogge e ha un clima più umido, il mare è decisamente mosso e non balneabile. Questo significa che in agosto la spiaggia di Mirissa non è il luogo ideale per trascorrere qualche giorno al mare.
A Mirissa però nel periodo dei monsoni è il periodo perfetto per avvistare le balene, quindi se avete lo stomaco forte e non soffrite (troppo, come me) il mal di mare, è possibile partecipare ad un’escursione in barca al largo di Mirissa per vedere le balene.
Durante la nostra uscita in barca so che ne sono state avvistate parecchie. Io purtroppo ne ho vista soltanto una perché ero molto occupata con un sacchetto di plastica bianco e rosso.
Se invece siete alla ricerca di una spiaggia in Sri Lanka dove andare a rilassarvi per qualche giorno, scegliete la costa nord-est dell’isola, in cui il clima è più secco e il mare calmo e balneabile.
Sri Lanka, animali e natura
In Sri Lanka animali e natura sono i protagonisti dell’isola, densamente coperta di foreste e dimora di molte specie di animali.
Il verde di Ceylon è stata una delle cose che mi è mancata di più al rientro da questo viaggio, insieme ad animali piccoli e grandi che popolano non solo le foreste, ma anche i giardini e persino gli alberghi.
Abbiamo visto geki di dimensioni dal minuscolo al medio-grande e scoperto che di notte fanno un verso, tipo uno squittìo.
In un bellissimo albergo a Giritale avevamo come usciere della nostra stanza uno stupendo camaleonte che si è lasciato fotografare da molto vicino, impassibile di fronte al nostro entusiasmo.
Nello stesso albergo, in camera, un cartello dietro la porta consigliava di tenere chiuse le finestre… per evitare che le scimmie entrassero a fare dispetti.
3 cose da evitare in Sri Lanka
A meno che non stiate cercando cosa comprare in Sri Lanka e abbiate una irrefrenabile voglia di shopping, eviterei le tre cose che seguono. Si tratta per lo più di visite ad uso e consumo dei turisti pronti a fare acquisti (a prezzi gonfiati) durante un viaggio.
1) Fabbrica di the durante il tragitto fra Kandy e Nuwara Eliya
Nulla contro le fabbriche o le visite organizzate, né tantomeno contro il the, ma non metterei questa fra le cose da visitare in Sri Lanka. A mio parere si può tranquillamente andare oltre: se proprio volete acquistare del the, potete farlo in molti altri posti (a metà del prezzo che paghereste lì).
2) Giardini delle spezie
Ce ne sono molti nella zona di Dambulla e in parte è interessante fare una visita guidata per vedere con i propri occhi da dove arrivano le spezie che usiamo in cucina. I giardini sono davvero belli e le piante vi sorprenderanno con le loro forme e i colori cangianti.
La parte su cui vi sconsiglio di soffermarvi troppo è quella dello shop annesso ai giardini, decisamente caro, dove sia spezie che saponi (di provenienza indiana, con buona probabilità) costano il triplo rispetto a mercati e supermercati locali.
Vi consiglio piuttosto di andare a comprare pepe, curry, peperoncino, zenzero e tutto il resto in un mercato locale (ad esempio a Kandy oppure a Nuwara Eliya), in cui potete immergervi in un’atmosfera più autentica e fare acquisti a prezzi ragionevoli dopo una breve trattativa.
Chi non ha voglia di contrattare può invece entrare in un supermercato e sbizzarrirsi lì: gli scaffali di spezie sono molto ricchi anche nei negozi più piccoli.
3) Fabbrica di batik
I batik in Sri Lanka sono molto diffusi e anche molto belli. Vengono realizzati con una particolare tecnica di pittura su stoffa che richiede tanto tempo. È una tecnica di disegno “in negativo”: per creare la composizione si mascherano alcune aree di tessuto con la cera e quando si è rappresa lo si immerge nel colore.
In questo modo, le porzioni di stoffa coperte dalla cera non lo assorbono e viene tinta solo una parte. Poi si mette il tessuto ad asciugare e successivamente lo si lava in acqua bollente per sciogliere la cera. Man mano si ripetono questi passaggi per ogni colore da cui è composto il disegno: più è complesso, più volte si dovranno creare le mascherature con la cera e immergere la stoffa nelle varie tinture.
Durante una visita in una fabbrica di batik in Sri Lanka è interessante vedere come si svolge questo processo, peccato che generalmente la spiegazione duri una decina di minuti per poi condurre i viaggiatori nel negozio, dove si spera facciano molti acquisti.
I batik venduti in fabbrica sono davvero belli e di qualità decisamente superiore rispetto a quelli che vendono nei mercati, ma più che di una visita culturale si tratta di un vero e proprio giro per fare shopping.
Come organizzare un viaggio in Sri Lanka ad agosto
Ho dedicato un articolo a sé stante su come organizzare un viaggio in Sri Lanka ad agosto, in cui trovate tutte le informazioni relative a documenti necessari, clima e consigli di vario genere, da cosa mettere in valigia a come vestirsi e cosa mangiare in Sri Lanka.
Se volete, potete dare anche un’occhiata ad alcuni suggerimenti su quando prenotare una vacanza ad agosto e a come pianificare un viaggio con una guida o agenzia locale per le vostre vacanze in Sri Lanka fai da te.
Se avete qualche domanda o avete fatto un’esperienza diversa in questa bellissima isola, scrivetemi nei commenti 🙂
A presto!
[Articolo aggiornato a maggio 2020]
18 commenti
Ciao Sandra, ciò che è successo in questo paese ieri mi addolora moltissimo. Vedere le ferite terribili in quei posti dove siamo stati in prima persona è qualcosa di orrendo. Una sconfitta per l’umanità.
L’augurio è che questa follia collettiva trovi il tuo esaurimento il prima possibile e che questi eventi vergognosi vengano individuati e prevenuti prima che si possano verificare di nuovo eventi così drammatici.
?
Sono appassionata d’India e la sua Lacrina fa parte della mia bucket list da un po’.
Purtroppo oggi è successo qualcosa di terribile e credo che rimanderò, per un po’, la visita. In attesa che lo Sri Lanka ritorni a fiorire, lo auguro con tutto il mio cuore.
Concordo con te, Simona, peccato che nel turbine del turismo, durante la nostra visita le piantagioni di the siano rimaste lì a fare da sfondo. Anche a me sarebbe piaciuto vedere e capire meglio le coltivazioni di the. Peccato.
Mi focalizzo sulle cose da evitare perché sulle altre non ho davvero nulla da aggiungere. Per mia fortuna ne ho fatta una sola e cioè la visita della piantagione. Concordo nel fatto che non è nulla di particolare ma capire i retroscena a volte è piacevole. Mi sarebbe piaciuto stare molto di più a contatto con le piantagioni e meno con la fabbrica. Forse in quel caso avrei potuto metterla come esperienza da fare assolutamente. Ma per ora concordo con te, non è stato così esaltante come immaginavo!
Ciao Noemi, spero che tu possa avere la possibilità di visitarlo in futuro, è un paese ricco di fascino 🙂
Non sono mai stata in Sri Lanka e non sapevo che avesse aspetti così variegati, dai paesaggi alla cultura. Chissà che, prima o poi, non riesca ad andare. Grazie anche per i consigli sulle cose da evitare.
Grazie Chiara, spero che ti torni utile in futuro e che tu riesca a visitare lo Sri Lanka molto presto! 🙂
Uno dei viaggi in pole position sulla mia lista. Grazie per il tuo articolo utilissimo, non ne avevo ancora trovato uno così esaustivo!! Lo salvo subito e spero di riuscire ad andarci presto.
Grazie Cla, spero che tu abbia trovato utile l’articolo per un viaggetto in futuro! 🙂
Donatella che prima o poi voglio visitare. Quindi prendo nota dei tuoi utili consigli e concordo con te sulle tre cose da evitare
Spesso l’itinerario più turistico è quello che porta vedere le cose più significative di un Paese. penso anch’io che se si vuole comprare qualcosa di tipico o le spezie sia meglio andare nei mercati locali piuttosto che nei negozi per “turisti”.
Grazie Elisa, spero che prossimamente tu riesca a partire per lo Sri Lanka prossimamente allora, è un paese che ha tanto da dare 🙂
Se parti torna a trovarmi così mi racconti come è andata!
Ottimo questo articolo! Qualche mese fa stavo proprio pensando in quale Paese asiatico poter andare ad agosto e tra le idee c’era anche lo Sri Lanka, poi ho rimandato per via dei voli già cari ma mi potrebbe tornare utile per l’anno prossimo! Apprezzo molto anche i consigli preziosi ricavati dai tuoi errori/esperienza di viaggio!
Anche noi nel nostro viaggio in Sri Lanka dello scorso dicembre abbiamo evitato fabbriche di batik e giardini di spezie. Al contrario, la piantagione di tè nel sud del paese (non nella Hill Country) ci è piaciuta molto.
Ciao Flavia, anche per noi era una meta non pianificata fra i viaggi da fare subito ma siamo stati felicissimi 🙂 Se mai ti dovesse capitare un volo con una buona offerta non lasciartelo scappare! 😉
Ciao Virginia, ultimamente questo Bhutan mi viene fuori da un sacco di parti e tutti ne parlano estasiati… mi sa che dovrò metterlo nella nostra lista per il prossimo anno! 🙂
Non era un posto al top dei miei prossimi viaggi Wish list eppure mi hai fatto venire voglia di andarci subito *___*
Saremmo dovuti partire per lo Sri Lanka un paio di anni fa, poi alla fine per una serie di situazioni fortuite siamo invece partiti per il Bhutan, che ci è piaciuto da morire quindi bene così! Ma lo Sri Lanka resta una meta dove andremo, prima o poi